La Fondazione Beyeler dedica al famoso pittore e disegnatore americano Jean-Michel Basquiat (1960-1988) una grande retrospettiva. Allestita in occasione del 50. anniversario della nascita, è la prima mostra panoramica in Europa che ha come protagonista lo star della scena artistica degli anni Ottanta tragicamente scomparso a soli 27 anni. Le sue opere sono animate proprio da quell’intensità e quell’energia che caratterizzarono anche la sua breve esistenza. Nell’arco di otto anni Basquiat è riuscito non solo, come Egon Schiele, a creare un vasta opera in brevissimo tempo, ma anche ad affermare nuovi elementi figurativi ed espressivi accanto alla dominante arte concettuale e al minimalismo. A soli 21 anni diviene uno dei partecipanti più giovani alla Documenta e un importante precursore del movimento degli »Junge Wilde« oltre che di tutta l’arte degli anni Novanta.L’accoglienza euforica dei suoi lavori, soprattutto in Europa, gli assicurava anche il successo in America.
L’ascesa fulminea del giovane artista, di madre portoricana e di padre haitiano, negli Stati Uniti sembrava scioccare molti: Basquiat non aveva una formazione artistica, proveniva dall’underground newyorkese. A 18 aveva iniziato a ricoprire i muri di Soho e i vagoni della metropolitana con graffiti selvaggi e carichi di rabbia. Attraverso la sue immagini simboliche si dedica con tutta la sua energia alla lotta contro il capitalismo, le disuguaglianze e il razzismo, traendo ispirazione per le sue composizioni dirompenti contro ogni gerarchia e ogni regola dai fumetti, dai disegni dei bambini, dalla pubblicità e la pop art oltre che dalle civiltà
azteca, africana, greca, romana e dalla cultura quotidiana. Le sue opere piene di silhouette scheletriche, smorfie da maschera, e pittogrammi sono sempre estremamente attuali e esplosive. L’esposizione a carattere retrospettivo mira alla rivalutazione e riscoperta di una delle personalità più poliedriche della storia dell’arte. L’amicizia di Basquiat con Andy Warhol, con Keith Haring e Madonna è leggendaria. Attraverso un centinaio di capolavori provenienti da da numerose collezioni pubbliche e private viene riproposto il singolare sviluppo artistico e il significato di Basquiat per la storia dell’arte. La mostra realizzata dalla Fondazione Beyeler in collaborazione con il Musée d’art Moderne della città di Parigi ove sarà presentata dal 15.10.2010 al 30.1. 2011). E’ sostenuta dall’ Estate of Jean-Michel Basquiat di New York e dai suoi principali galleristi e collezionisti. Commissari della mostra sono Dieter Buchhart e Sam Keller , incaricati di seguire la pubblicazione del catalogo. Dieter Buchhart, storico dell’arte, è responsabile delle ricerche, come della concezione della mostra e del catalogo.
Quando: 9 maggio – 5 settembre 2010
Dove: Fondation Beyeler, Baselstrasse 101, CH-4125 Riehen, Basel. tel. +41 – (0)61 – 645 97 00. fax +41 – (0)61 – 645 97 19. Infoline : +41 – (0)61 – 645 97 77. e-mail fondation@beyeler.com Per raggiungere la Fondazione meglio usare i mezzi pubblici. Il tram #6 passa dal centro città e dalla stazione Badischer Banhof oppure con il treno dalla stazione centrale di Basel SBB e da Badischer Banhof fino a Riehen, e da qui una passeggiata di 5/10 minuti. Sconti del 10% su treno ed entrata disponibili in qualunque stazione ferroviaria e al numero telefonico 0900 300 300 (CHF 1.19/min)
Orari di apertura: tutti i giorni 10–18 h., mercoledì fino alle 20 h.
Ammissione: 12-25 CHF. Riduzioni il lunedì e il mercoledì in serata. Acquisti online: www.beyeler.com/fondation/e/html_15information/info01allg/02_eintrittspreise.php
Info: www.beyeler.com/fondation/e/html_01start/01_sta__main.php (in inglese, francese e tedesco)
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