Occhi e gola in festival – Marocco

Tafraoute - Marocco
Tafraoute - Marocco

A febbraio, a Tafraoute, si è svolto il Festival del mandorlo in fiore. Questa piccola cittadina berbera si trova a 1200 metri d’altitudine a circa 180 Km a sud di Agadir. E’ circondata da numerose rocce di granito rosa dalle forme più diverse, da palmeti, oliveti e mandorli che, proprio a febbraio, sono in piena fioritura aggiungendo al già colorato paesaggio tonalità che vanno dal bianco al rosa cipria. Le case, intonacate di rosa, si confondono tra le rocce e quasi spariscono nel panorama. Durante questo periodo, nei numerosi villaggi situati nella Valle, si svolgono i moussim, le feste del santo locale. Gli abitanti della zona sono gli Ameln, una tribù di Berberi Chleuh, famosi per le loro spiccate doti commerciali. Generalmente gli uomini vivono nelle città marocchine o estere per dedicarsi al commercio delle spezie, mentre le donne e gli anziani si occupano dei campi e della raccolta delle mandorle. La ricetta che vi propongo oggi non è marocchina ma abbina la mandorla ad ingredienti di facile reperibilità.

salmone_in_crosta_di_anetoFiletto di nasello in crosta di mandorle

Ingredienti: 2 filetti di nasello, 100 gr circa di mandorle in scaglie, 1 albume, sale qb, olio extra vergine di oliva.

Passate i filetti nell’albume, dopo averlo sbattuto leggermente con una presa di sale, e rotolateli nelle mandorle a scaglie, avendo cura di farle aderire bene al pesce. Riscaldate il forno a 180 °C, mettete un po’ d’olio in una teglia ed adagiarvi il nasello, su cui verserete ancora un filo d’olio. Infornate per circa 30 minuti, fino a quando la crosta di mandorle risulterà dorata. Potete anche cuocere il tutto il padella, così però rischiate che la crosta non rimanga ben attaccata. Al posto del pesce è ottimo anche il petto di pollo. Nella mia preparazione, il nasello è accompagnato da peperoni arrostiti conditi al momento con olio e prezzemolo.

 

Testo:  Federica Giuilaini  Travel to taste

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