Ozio in villa

Tra le colline della Valpolicella, a pochi km. da Verona, un’antica villa del XVI secolo dedicata a una vacanza di puro edonismo. All’insegna dell’Hotium di latina memoria. 

 

La visione delle ville palladiane che scorrono come in una quinta teatrale lungo le rive del Brenta, è fra i panorami più felici della storia artistica del nostro Paese. Sempre in Veneto, non lontano dalle sponde dell’arcadico fiume fra le colline della Valpolicella, si trova Villa della Torre o el Palasso come da sempre la chiamano nel piccolo centro di Fumane. Costruita negli stessi decenni delle prime, nella seconda metà del ’500, ma con un’idea architettonica che ne fa un pezzo unico in tutto il Veneto, sembra una naturale filiazione del grandioso Palazzo Tè di Mantova, firmato da quel grande figlio del Rinascimento che fu Giulio Romano, l’allievo prediletto di Raffaello. Villa di dimensioni importanti, eppure di una grandiosità ben distribuita attorno al peristilio, un cortile spaziale arricchito da bugnati manierist, chei vuol essere un deferente omaggio al più noto palazzo mantovano.

 

Riservata alla villeggiatura

Per la concezione non strutturalmente concepita per un’attività commerciale, questa villa sembra nascere con i chiari propositi ‘di villeggiatura’, dimensione classista e divertita tanta cara alla nobiltà veneta, ma che i patrizi della Roma dei Cesari già definivano Hotium, affascinante ma pericolosa dimensione riservata alla nobiltà. Villa di ozi, dunque e di piaceri e di riposo e di svago. Ricerca di puro edonismo che si esalta in prospettiche fughe di piani fino al giardino e alla peschiera, dove le fontane e i giochi d’acqua sottolineano il clima di uno status privilegiato che diventa passatempo alla noia. Spazi verdi chiusi da mura di cinta che sembrano voler perimetrare e definire il mondo di un piacere esclusivo e astratto che inizia appena oltrepassate quelle mura.

 

Atmosfere enigmatiche

Villa d’atmosfere magiche e di simboli. Molti di essi ancora un enigma. Come i mascheroni che ornano i camini, raffiguranti forse divinità ancestrali che alludono al gioco sottile del piacere dell’ignoto. Non è ancora certa la sua paternità. I richiami a Palazzo Tè e a Giulio Romano, sono smentiti daVasari ci informa che il tempietto e forse anche la Grotta, entrambi ‘divertimenti’ a pianta ottagonale siti nello spazio verde, sono di Michele Sanmicheli che nella prima metà del Cinquecento segnò di capolavori la sua Verona.

 

Il sogno di Giulio della Torre

L’edificio nacque per volontà del letterato Giulio della Torre che certo cooperò attivamente alla realizzazione del suo ideale umanista. Sogno che si compì e definì anche nei più raffinati dettagli nel 1560.

La villa è di proprietà  della famiglia Allegrini, una fra le Aziende Agricole produttrici di vino più famose in Italia e nel mondo i cui vigneti circondano la villa, nel centro della Valpolicella Classica. Il vino Palazzo della Torre, è apprezzato in tutto il mondo per la sua intensità e complessità e per essere stato per 5 anni consecutivi nei Top 100 di Wine Spectator.

 

 Eventi :

Venerdì 11 giugno ore 18 – Amore e Lussuria, lo sguardo di Veronica.

In una serata d’inizio estate all’insegna della lussuria Gianni Moriani, direttore del Master di Cultura del Cibo e del Vino dell’Università di Venezia leggerà il poemetto In lode di Fumane composto dalla poetessa e cortigiana veneziana Veronica Franco, amata dal Bembo e ospite a Fumane dell’amante Marcantonio della Torre, prelato veronese dell’epoca. Tommaso Tuppini, dell’Università di Verona presenterà il filosofo Giulio Giorello e il suo recente libro Lussuria, la passione della conoscnza.

Giovedì 22 luglio, ore 21 – Chopin, i concerti per pianoforte.

I concerti per Pianoforte di Chopin – n. 1 in mi min. op. 11 e n. 2 in fa min. op. 21 – saranno interpretati da Olaf John Laneri con l’Orchestra di Padova e del Veneto. Prima e dopo il concerto, alle 20 e alle 23, sarà possibile visitare la Villa. Concerto: 10 euro; visita Villa: 10 euro.

Info:

Dove: Villa della Torre Allegrini, Fumane di Valpolicella,Verona .t.0456832060. villadellatorre@allegrini.it t.0456832070. ospitalita@allegrini.it

Come arrivare: Da Verona superstrada della Valpolicella fino a S. Pietro in Cariano. Sempre dritto superando la rotonda in direzione Fiumane. Rggiunto il paese prima strada a destra, via Ponte Vaio 9.

Dove mangiare: Piccole degustazioni di vini e prodotti del territorio in villa.

Dove dormire: Ca dei Maghi, via Cà dei Maghi, 5- 37022 Fiumane (VR)  t.0457702355.  Cucina casalinga e del territorio in posizione panoramica tra i vigneti della Valpolicella.  www.cadeimaghi.it.

Testo: Federico Klausner    Foto: Archivio

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