Situato nella zona centro orientale dell’India, l’Orissa si affaccia quasi totalmente sul Golfo del Bengala ed è famoso per i suoi pesci ed i dolci. In base alla zona in cui ci si trova, la cucina indiana è differente. L’unico aspetto che accomuna tutto il Paese è la precisa somministrazione delle spezie basandosi sui principi dei testi sacri dell’Ayurveda, secondo i quali una cucina fortemente speziata è garanzia di buona salute. Per millenni l’Ayurveda è stata considerata la più antica delle medicine, fino all’avvento dell’Impero Britannico che la bandì fino al 1980, anno in cui il Congresso nazionale dell’India le ha nuovamente attribuito uno status ufficiale. L’alimentazione ayurvedica ha lo scopo, insieme alla pratica dello yoga ed ai massaggi, di prevenire le malattie nei soggetti sani e di curarle negli individui malati cercando di raggiungere e mantenere ‘equilibrio energetico di ciascuno. Questo tipo di alimentazione comprende sei gusti: dolce, acido, salato,piccante, amaro, astringente ed ognuno serve ad equilibrare i tre dosha (tipologia di individuo). Mangiando nel modo corretto si digerisce meglio, il sangue scorre correttamente e così via. Sul web ci sono numerosi test per stabilire il proprio dosha e non starò qui a dilungarmi in merito. Le spezie da utilizzare sono numerose e tutte deliziose: curcuma, cumino, cardamomo, peperoncino…ma ricordate che ogni madre di famiglia, ogni cuoco di ristorante o di bancarella ha la sua ricetta personale, non ne esiste una universale. Perciò viaggiando in India non mangerete mai due piatti che abbiano la stessa miscela di spezie e, quindi, lo stesso sapore. In India mangiare non è solo alimentarsi: è un modo di curarsi ed è anche un rito, un’arte. Le usanze indiane vogliono che ad ogni pasto il primo piatto sia portato dal padrone di casa nel giardino e depositato ai piedi dell’albero sacro. In questo modo ogni famiglia nutre la dea Shiva, che invia gli uccelli o i medicanti a pulire il piatto in segno di accettazione dell’offerta ricevuta. Il popolo indiano è molto ospitale ed è sempre pronto a condividere il cibo con ospiti inaspettati, anche se possiede poco. Vi saluterà con un profondo namaskar, il saluto fatto con le mani giunte, ma sappiate che in India non si augura mai la felicità, in quanto è nelle vostre mani e dipende soltanto da voi.
Zuppa di pomodoro e spezie
ingredienti: 500 gr pomodori maturi, 1 cipolla grande, 3 carote, zenzero fresco, semi di senape, paprika dolce, coriandolo fresco, 2 spicchi d’aglio, curcuma fresca o in polvere. Non preciso le quantità delle spezie perché vanno a gusto personale: create il vostro masala.
Mettere in una casseruola 2 cucchiai di olio di semi di arachide; mettere a rosolare la cipolla, tutte le spezie, l’aglio, le carote tagliate grossolanamente. Pelare i pomodori, tagliarli e metterli nella pentola. Far cuoce e a fuoco lento finché i pomodori non si saranno disfatti. A questo punto togliere da fuoco e frullare bene. Far cuocere la zuppa ancora per 15 minuti e servire calda. Ottima anche a temperatura ambiente.
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