Il mare dell’anima

Nel corso della storia l’uomo ha dato forma a molte invenzioni e, a volte, è riuscito persino a vestire di un abito concreto i concetti astratti oppure a ridurre una tempesta di sensazioni in un’opera. La sfida più grande sta nel voler esprimere, con diversi linguaggi, un elemento etereo come l’anima del mare: la tematica è al centro della rassegna Thàlassa che quest’anno ha per filo conduttore il mare e il sud. A San Severo, nel Museo dell’Alto Tavoliere, si svolge la mostra InChiostro che, tramite un approccio multimediale, comunica le varie sfaccettature dell’elemento liquido. Infatti sono state realizzate installazioni interattive, suoni, filmati e pitture per raffigurare il mare quale posto del rifugio dalla frenesia della vita quotidiana, nonché paesaggio-espressione del sud. Il legame simbolico dell’uomo con l’acqua, del resto, è noto sin dai tempi antichi connesso ad esempio agli spiriti della pioggia o al processo della nascita: valori metaforici e allegorie che prendono in considerazione anche le creature marine presenti nel repertorio archeologico di Luigi Schingo. La pièce teatrale Interno Abbado colloca in un interno pugliese le difficoltà insormontabili di un amore dove il mare fa da triste controcanto: lo spettacolo ha conquistato il premio MarteLive 2008 per la categoria teatro meritandosi un posto nella scena dei teatri indipendenti. L’ultimo canale emozionale del mare è di certo la musica che ha accompagnato le speranze di molti alla partenza verso mete lontane, o dato voce a coloro che hanno il fruscio delle onde dentro il cuore, tracciando un ponte ideale tra Italia e America. Artisti come Perry Como, Frank Sinatra, Dean Martin e Louis Prima sembrano avere radici che pescano nel medesimo Mare Mediterraneo che ci abbraccia. La rassegna si svolge dal 5 al 20 luglio con orari dalle 9 alle 21 dal lunedì al venerdì e dalle 18 alle 21 il sabato e la domenica.

Testo di Mauro Pinto

Link utili:

Comune di San Severo

Caro lettore,

Latitudes è una testata indipendente, gratis e accessibile a tutti. Ogni giorno produciamo articoli e foto di qualità perché crediamo nel giornalismo come missione. La nostra è una voce libera, ma la scelta di non avere un editore forte cui dare conto comporta che i nostri proventi siano solo quelli della pubblicità, oggi in gravissima crisi. Per questo motivo ti chiediamo di supportarci, con una piccola donazione a partire da 1 euro.

Il tuo gesto ci permetterà di continuare a fare il nostro lavoro con la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. E con lo stesso coraggio che ormai da 10 anni ci rende orgogliosi di quello facciamo. Grazie.