La terra dei Lipizzani

A Piber, in Stiria (Austria) crescono e vengono allevati i cavalli dell’Alta Scuola di equitazione di Vienna. Benvenuti nell’”altra Austria” tutta da scoprire nel segno di una straordinaria quotidianità impregnata di arte, natura, umanità.

Piber

A Peter, uomo di poche parole e gesti sicuri, basta uno sguardo per muovere una mandria di cavalli. Ci troviamo sulle alture dello Stubalm dove le montagne accarezzano il cielo della Stiria e

Cavalli Lipizzani

guardano dall’alto in basso il verde sconfinato del Voitsberg. Quassù trascorrono l’estate i giovani Lipizzani, i cavalli simbolo di questo territorio, destinatii all’Alta Scuola di equitazione spagnola di Vienna. Originari di Lipizza in Slovenia nel periodo asburgico, dopo il dissolvimento dell’Impero austro-ungarico, l’allevamento fu trasferito a Piber, in Stiria. Peter conosce “personalmente” i 52 giovani cavalli che si muovono con eleganza sull’alpeggio dello Stubalm. La caratteristica dei Lipizzani è che nascono con un manto scuro per poi assumere un colore grigio chiaro, a volte bianco. Intelligenti ed esuberanti ma anche stabili, questi cavalli vivono in condizioni ideali e, sebbene allo stato  brado, si relazionano all’uomo con dolcezza. Proprio per il loro carattere, ci spiega Peter, sono particolarmente adatti per esibizioni e parate. Sono forti ma si muovono con leggerezza e nei grandi spazi dello Stubalm diventano parte integrante di questo territorio. Benvenuti nell’”altra Austria”, ignorata dai flussi turistici, bella proprio per la sua discreta e intima autenticità. Ci troviamo a neanche un’ora di

Paesaggio della Stiria

macchina da Graz. Il tempo scorre lento  con i ritmi di una quotidianità che, giorno dopo giorno, ispira piccole grandi scoperte. Questo angolo di Austria è lo scenario giusto per un viaggio lento  distante dai luoghi comuni dove nulla sembra attrezzato per chi fa il turista. Nel cuore di Voitsberg una ciminiera racconta le origini di questa terra. La vecchia centrale elettrica a carbone non produce più nulla. Niente carbone, niente energia. Le radici di questo fazzoletto stiriana affondano nel lavoro. Uomini silenziosi e di poche parole, minatori e agricoltori, sembra non abbiano avuto il tempo per godere dell’atmosfera di questi luoghi. All’ora del crepuscolo la fabbrica scompare nelle luci soffuse di Voitsberg e non c’è niente di meglio che accomodarsi al Walter Burgrestaurant, situato a due passi dalla fortezza medievale. Si magia bene e si beve altrettanto bene. Tutto può iniziare con un’insalata condita con olio di semi di zucca. E’ la porta verso i sapori stiriani. Il resto è affidato all’estro dello chef, Walter Prettenthaler apprezzato interprete della cucina locale. Ci troviamo a pochi minuti da Piber, luogo

La chiesa di Santa Barbara a Bärnbach

di riferimento storico e quartier generale dei Lipizzani che quinascono e vengono allevati dal 1920. Grande  attenzione viene riservata alla cura di questa razza selezionata. I Lipizzani trascorrono qui i primi tre anni di vita prima di essere trasferiti a Vienna presso la Scuola di equitazione spagnola dove vengono messi alla prova per vedere se sono adatti all’addestramento speciale. Il castello e il piccolo borgo di Piber si integrano perfettamente con le curve, le luci, le nebbie, i pascoli e le foreste di questa Austria un po’ magica che sembra dipanarsi all’orizzonte con l’eleganza e la grazia dei Lipizzani. Il viaggio conosce uno dei suoi momenti più intensi tra Piber e Voitsberg, a Bärnbach dove la Stiria si racconta con le mani dell’uomo, nel segno dell’arte. Si trova qui infatti la chiesa di Santa Barbara, incredibile capolavoro di Friedensreich Hundertwasser, architetto, scultore, pittore, ecologista. In poche parole una delle personalità più geniali che si identificano con la terra austriaca. Scomparso 10 anni or sono rimane una delle personalità più creative che ha vissuto e tradotto in materia il principio secondo cui la vita non è una linea retta (“la linea retta è senza Dio”).

Stölze Glas Center a Bärnbach

La Chiesa di Santa Barbara, ristrutturata da Hundertwasser nel 1988, racconta tutta la sua arte e la sua filosofia: colonne, porte, finestre, simboli e decorazioni si muovono sull’onda energetica di curve e colori, mentre all’interno trionfa una bianca e spirituale essenzialità. Intorno dodici portali che simboleggiano diverse religioni e filosofie. Lì vicino un’altra straordinaria opera d’arte: la Fontana di Mosè, opera di Arik Brauer artista, pittore e poeta viennese, altro straordinario interprete delle forme e dei colori. Nella Fontana di Mosè sembra di percepire i tratti della forza espressiva di Hundertwasser e Gaudì ma si tocca con mano l’unicità e l’originalità di Brauer, capace di sfiorare le emozioni con una creazione estremamente vitale. Sempre a Bärnbach le mani dell’uomo fanno miracoli nello Stölze Glas Center dove una squadra di artigiani e operai si muove e lavora col forza dei muscoli e la sensibilità dell’antica arte di soffiare il vetro incandescente. Gesti, passi, respiri e voci giocano con malleabili incandescenze silicee tra acqua e fuoco, creano capolavori in vetro. E’ questa la straordinaria

Le Terme Nova a Köflach

quotidianità  che si ripete a Bärnbach da oltre duecento anni. In pochi la conoscono ma merita un viaggio. A Köflach invece si spalancano le porte del benessere. Le Terme Nova sono il luogo giusto per scoprire quanto è bello lasciarsi andare al massaggio naturale delle acque termali, immersi in profumi e luci che trasformano questo luogo in una meta sensoriale dove il viaggio non si misura in chilometri ma in momenti di scoperta e benessere. E, sempre a Köflach, si può fare una piacevole sosta per un caffè e una fetta di Sacher alla Kunsthaus, la casa della cultura. Mostre temporanee e il lusso di fermarsi

Decorazioni di Hundertwasser nella chiesa di Santa Barbara

mentre il mondo intorno si muove. Il bar è luogo di ritrovo per giovani, pensionati, artisti, impresari e operai, studiosi e vagabondi, commessi e ingegneri. Si fermano qui per un break veloce, per incontri di lavoro, pause d’amore, chiacchiere inutili e progetti importanti. Anche se non capite il tedesco basterà osservare per capire tante cose di come va la vita nell’”altra Austria”. Gli amanti della natura scopriranno una straordinaria quotidianità a Maria Lankowitz, piccolo villaggio con un bellissimo santuario, dove si può trascorrere un’intera giornata sulle rive del Badesee, specchio d’acqua verde come la terra d’Austria. Un’espeienza del tutto particolare invece si può vivere sugli alpeggi e nei boschi di Hrischegg dove la Stiria si scopre a passo di… Lama. Sembra uno scherzo ma non è. Il “Lama Trekking” è il modo migliore per camminare uno o più giorni in compagnia di questi docili camelidi, ideali compagni di viaggio che insegnano i giusti ritmi di camminata e possono dare una “soma” per alleggerire gli zaini. Rudolf Reiter e Dagmar Herzog vi affideranno il “vostro” lama e, passo dopo passo, vi racconteranno tutti i segreti di questo territorio.

Testo e foto Enrico Caracciolo

Caro lettore,

Latitudes è una testata indipendente, gratis e accessibile a tutti. Ogni giorno produciamo articoli e foto di qualità perché crediamo nel giornalismo come missione. La nostra è una voce libera, ma la scelta di non avere un editore forte cui dare conto comporta che i nostri proventi siano solo quelli della pubblicità, oggi in gravissima crisi. Per questo motivo ti chiediamo di supportarci, con una piccola donazione a partire da 1 euro.

Il tuo gesto ci permetterà di continuare a fare il nostro lavoro con la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. E con lo stesso coraggio che ormai da 10 anni ci rende orgogliosi di quello facciamo. Grazie.