Ropo, la nuova era virtuale

Il 23 ottobre scorso, a Rimini ai TTG Incontri-TTI, la principale fiera del turismo, è emerso un punto fondamentale. Oggi in Italia il 33% dei prodotti turistici vengono acquistati in agenzia di viaggi dopo aver attinto dal web tutte le informazioni necessarie alla scelta. Il web non è più nemico ma alleato dalle grandi potenzialità delle agenzie viaggi che desiderano stare sul mercato.

Obiettivi puntati su un nuovo comportamento di acquisto che oggi accomuna anche in Italia molti vacanzieri: ricerca delle informazioni sul web e perfezionamento della pratica in agenzia. Il cosiddetto Ropo (research online, purchase offline). Il turismo è attualmente la terza categoria acquistata oggi in modalità Ropo, dopo tecnologia e prodotti di largo consumo, e tra i prodotti turistici più gettonati ci sono i pacchetti vacanze (30%),gli hotels (27%) e i viaggi incentive (12%). La maggiore influenza sulla decisione dei clienti Ropo è dei motori di ricerca e di internet (come per esempio Latitudeslife). “Dunque la visibilità on line del prodotto turistico è estremamente importante ma ciò non significa necessariamente che debba coinvolgere l’e-commerce” ha detto Robert Brenner, industry leader di Travel Google Italia.

Il web 2.0 ha visto la nascita di nuovi gruppi di viaggiatori che sono diventati molto influenti per l’intera filiera del viaggio. Sono i viaggiatori nati nell’era della proliferazione tecnologica, di internet, dei videogiochi, dei telefonini e dei lettori MP3. “Quelli che usano la tecnologia quasi come un’appendice del proprio sé e in modo assolutamente naturale e disinvolto”, approfondisce stilando una classifica dei loro bisogni capitali, ormai non più trascurabili da chi vende turismo. Tra questi emerge infatti la volontà spiccata di “trovare il miglior prezzo e le migliori occasioni”, di “comunicare in tempo reale”, “essere sempre raggiungibili” e “virtualizzare la realtà”.

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