
Già a Novembre in Gran Bretagna i bambini iniziano a scrivere la lettera con i regali che vorrebbero ricevere e le città si illuminano di mille colori e luci. Il primo Dicembre si iniziano ad aprire le caselle del calendario dell’avvento ma solo due settimane prima di Natale si decorano la casa e l’albero, fino ad arrivare al giorno più importante per i bambini, la Vigilia, quando possono finalmente appendere le calze per Father Christmas e lasciare un dolce a lui,per ringraziarlo dei regali, ed una carota per la renna Rudolph. L’alimento che maggiormente contraddistingue la celebrazione del Natale britannico è il pane. In Epoca medievale veniva preparato un pane di forma tonda per ricordare il sole; al centro c’era un croce a ricordare la Cristianità e le quattro stagioni. Il dolce tradizionale inglese è il Christmas Pudding che alle sue origini, nel XIV° secolo, veniva chiamato frumenty. Si trattava di una sorta di zuppa preparata bollendo manzo, montone, uvetta, spezie, more, prugne e vino. In realtà era una maniera di conservare la carne che veniva macellata in autunno. Alla fine del 1500 questo piatto venne arricchito con uova, frutta secca ed alcool diventando un vero e proprio dolce. Proprio a causa dei suoi ricchi ingredienti, nel 1664 venne bandito dalle tavole per opera dei Puritani che non lo consideravano un piatto adatto a ”persone timorose di Dio”. Circa mezzo secolo dopo, Giorgio I lo reintrodusse sulle tavole natalizie dopo averlo assaggiato e molto apprezzato. Il Christmas Pudding è tuttavia diventato così come lo si conosce oggi durante il periodo Vittoriano. Molte sono le leggende e le tradizioni che riguardano la preparazione di questo dolce. Si dice infatti che il pudding dovrebbe essere preparato la 25° domenica dopo la Trinità utilizzando tredici ingredienti a simboleggiare Cristo e gli apostoli. Tutti i membri della famiglia dovrebbero poi mescolare l’impasto usando un mestolo di legno e muovendolo da est verso ovest in onore dei Re Magi. Nelle cucine della Regina Vittoria in ogni anno dei 64 di Regno, ne venivano preparati duecentouno. Duecento come dono ai capi di Stato, amici e regnanti; uno per la tavola reale britannica che veniva accompagnato da brandy e decorato con benaugurati rami di agrifoglio. La preparazione è lunga e laboriosa ma il risultato ne vale sicuramente la pena.
Christmas Pudding
ingredienti:
450 grammi di frutta secca mista, 25 gr di bucce candite tagliate finemente, 1 mela pelata tagliata a piccoli cubetti, succo di ½ arancio e ½ limone e relativa buccia grattata, 4 cucchiai di brandy, 55 grammi di farina, 2 cucchiai di marmellata, 1 cucchiaio di spezie (zenzero, cardamomo…),1 cucchiaio e mezzo di cannella, 110 gr di strutto (o burro, che personalmente preferisco), 110 gr di zucchero di canna, 110 gr di pan grattato integrale, 25 grammi di noci o mandorle tagliate grossolanamente, 2 uova.
Fate sciogliere dello strutto a bagnomaria e lasciatelo raffreddare. In una ciotola poi mescolate allo strutto: la frutta secca, la mela, scorze d’arancia, marmellata di albicocche, pane integrale grattugiato, le spezie, la cannella, le mandorle tritate o le noci e lo zucchero di canna. In un altro recipiente sbattete delle uova e incorporatevi il succo d’arancia, il brandy e strutto fuso. Mescolate accuratamente i due composti e lasciateli riposare per un’ora. Avvolgete il preparato in una pellicola trasparente, facendo attenzione che sia ben impermeabile, quindi ricopritelo ancora con uno strofinaccio. Immergere il fagotto nell’acqua bollente, e farlo cuocere in lenta ebollizione per sette ore. Prima di servire il Christmas pudding, togliete la pellicola ed adagiate il dolce su un piatto da portata caldo.
Testo Federica Giuliani Foto archivio
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