Da Trento, con il Dolomiti Express direttamente sulle piste di Folgarida-Marilleva attraverso un paesaggio da fiaba
Ha da poco compiuto cento anni e rappresenta un fiore all’occhiello di un territorio animato da una comunità che sa guardare lontano. Stiamo parlando della Ferrovia Trento-Malé-Marilleva, familiarmente ribattezzata dai locali la vaca nonesa per il fischio del treno che ricordava un muggito. Realizzata in particolare grazie alla convinzione e perseveranza del deputato Enrico Conci e di Paolo Oss Mazzurana, a fine Ottocento Podestà di Trento, fu inaugurata l’11 ottobre del 1909. Oggi la Ferrovia Trento Malè (FTM) collega la città di Trento con Marilleva, a quota 900 m s.l.m., e si sviluppa su un percorso di 65 km, coprendo un dislivello di 700 metri che ci trasporta lungo la valle dell’Adige, la piana Rotaliana e le valli di Non e di Sole. Valli apprezzate dai vacanzieri sia in estate che in inverno. A pochi metri dalla stazione delle Ferrovie dello Stato di Trento, si trova il terminal della Ferrovia Trento – Malè, gestita dalla società Trentino Trasporti. Ad attenderci il “Dolomiti Express” con cui avventurarsi in un emozionante e confortevole viaggio nel cuore del Trentino. Se nostra destinazione sono le piste da sci di Folgarida e Marilleva (che collegate con le piste di Madonna di Campiglio rappresenta un comprensorio sciistico unico dell’intero arco alpino), si compierà il viaggio fino alle stazioni di Daolasa o Marilleva. Dopo il primo tratto, prepariamoci quindi a un sinuoso inerpicarsi del treno in questo paesaggio che riserva una sorpresa dopo l’altra. In questa stagione vedremo scorrere dal finestrino gli esili tronchi dei meli infreddoliti,
dove qua è là compare una mela solitaria, frutto non colto a suo tempo. Terra di Mele ma anche di Vino: il treno passa rispettoso anche attraverso i vigneti, ora spolverati di neve, in attesa di resuscitare in primavera. Prima di giungere a Cles, rinomato centro della Val di Non, la ferrovia attraversa la forra del Noce in corrispondenza della diga di S. Giustina, da cui il nome del lago che, dagli anni cinquanta, caratterizza questa fetta di paesaggio. Il ponte ad arco in cemento armato che attraversa il Noce rappresenta uno dei punti più spettacolari del percorso della ferrovia: realizzato tra il ’57 e il ’59, con i suoi 78 m di luce e gli oltre 140 m di altezza, fu per molto tempo il ponte ferroviario più alto del mondo. Dopo aver attraversato la più lunga galleria del percorso (2670 m) il ponte di Mostizzolo ci introduce nella Val di Sole. Attraversato Malè, principale centro della Valle di Sole e capolinea della ferrovia fino al 2003, si prosegue per altri 10 km fino a raggiungere Mezzana – Marilleva 900 nuovo capolinea del
“Dolomiti Express”, dove termina, almeno ad oggi, il viaggio in treno (è allo studio l’ipotesi di prolungamento della linea fino a Fucine e a seguire fino al Passo del Tonale). Dalle stazioni di Daolasa o Marilleva ha inizio un secondo viaggio nel cuore delle Dolomiti, alle porte del Parco Adamello Brenta. Dal treno, dopo pochi passi si sale direttamente sui nuovissimi impianti di risalita, ed ecco che, sci a piedi, ci si avventura in un nuovo mondo incantato, con l’orgogliosa consapevolezza di aver scelto una soluzione di trasporto rispettosa dell’ambiente.
Informazioni utili
Durante tutta la stagione invernale, numerose corse consentono di raggiungere con il “Dolomiti Express” le piste da sci della Val di Sole. Si tratta ad oggi di un progetto unico di trasporto intermodale in Italia, che vede integrarsi il sistema “rotaia-fune” per promuovere la riduzione del traffico automobilistico verso le piste da sci. Inoltre, già da qualche anno, ai quattro elettrotreni di costruzione Ansaldo Breda, sono stati affiancati quattordici nuovi elettrotreni di ultima generazione realizzati da Alstom Ferroviaria. La struttura a pianale ribassato, le soluzioni pensate anche per passeggeri con disabilità (permanenti o temporanee) inclusa l’ampia toilette, l’area dedicata al trasporto di biciclette in estate e degli sci in inverno, l’accuratezza del design, gli ampi finestrini laterali, i sistemi di sicurezza più avanzati, assicurano un viaggio tranquillo e confortevole. Per un servizio eccellente che consente a pendolari e turisti di godere al meglio del paesaggio che scorre piacevolmente a una velocità massima di 90 km/h. Una volta giunti alla stazione di Daolasa-Commezzadura, in soli dodici minuti, si raggiunge l’area sciistica di Folgarida – Marilleva – Madonna di Campiglio grazie alla nuova telecabina da 8 posti. Da segnalare anche la presenza di locali destinati al deposito di sci, racchette, scarponi, bagaglio a mano dei clienti sciatori che, arrivando in treno, hanno necessità di cambiarsi o lasciare parte della loro attrezzatura, prima di accedere ai campi da sci.
Treno e Parcheggio gratis: Durante tutta la stagione invernale il prezzo del biglietto A/R del Dolomiti Express sarà rimborsato al momento dell’emissione dello skipass alle biglietterie degli impianti di Folgarida – Marilleva e scontato dal prezzo dello skipass giornaliero. Inoltre, per chi sceglie questa soluzione, i parcheggi presso la Stazione Trento-Marilleva a Trento sono gratuiti.
Cosa fare per avere il rimborso del biglietto e per usufruire del parcheggio gratis?
– ritirare il biglietto magnetico e parcheggiare l’auto;
– al momento dell’acquisto del biglietto andata e ritorno per Daolasa o Marilleva informare l’addetto di stazione che s’intende utilizzare il Dolomiti Express;
– si ricevono a questo punto due copie di biglietto: una varrà come documento di viaggio, l’altra permetterà di ottenere lo sconto nel momento in cui si acquista lo skipass;
– esibire alle biglietterie la card del parcheggio, così che venga azzerato e al ritorno si possa uscire dal parcheggio di Trento senza pagare.
Il parcheggio è gratuito solo per la giornata per la quale si acquista il biglietto, fino alle ore 23.30.
Link utili: Trentino Trasporti; Valli di Sole Pejo e Rabbi; Valle di Non; Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna
Testo di Licia Zuzzaro Foto di Licia Zuzzaro e Trentino Trasporti
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