Erbanno (BS)
Erbanno, piccolo borgo della Bassa Valle Camonica alle pendici del Monte Altissimo e del monte Erbanno, era famoso per le coltivazioni viticole molto più diffuse in passato di quanto non siano oggi. Qui i vigneti, realizzati nel corso dei secoli, godono di caratteristiche uniche relativamente al terreno, calcareo, all’esposizione, soleggiata favorita dalla modesta altezza dei monti e dall’ampia larghezza della vallata, e al clima, con discrete escursioni termiche notturne e massime estive sufficientemente elevate, per la minore incidenza delle brezze lacustri. Tutte caratteristiche ben distinte dai tradizionali vigneti di pianura, che determinano in maniera unica le caratteristiche organolettiche del vino. Dopo un periodo di abbandono oggi si assiste a un graduale ritorno alla tradizione, favorito dal recente riconoscimento della Identificazione Geografica Tipica di Valcamonica. Tra i circa 500 viticoltori che curano 1400 ettari di viti, solo in pochi, come Terre di Erbanno, continuano a vinificare le uve secondo le metodologie e le usanze del passato, affinate nel corso del tempo. Accanto ai vitigni più diffusi, Merlot e Marzemino a bacca rossa, Muller Thurgau, Incrocio Manzoni e Riesling Renano a bacca bianca, nelle terre di Erbanno persistono vitigni a bacca scura autoctoni e rari come l’Erbann, localizzato nei vigneti del borgo omonimo. Una biodiversità da tutelare come espressione del territorio e “plus” organolettico dei vini. Nel 2003 è stata riconosciuta l’Identificazione Geografica Tipica dei vini di Valcamonica del cui titolo possono fregiarsi il Valcamonica Bianco (anche Passito), il Valcamonica Marzemino, il Valcamonica Rosso, e il Valcamonica Merlot. Questi ultimi due sotto la denominazione di Casoli e Bruli – o l’Antenato a seconda della percentuale di uve Merlot – sono i prodotti di punta dell’azienda vinicola Terre di Erbanno, che vanta molti impianti antichi e alcune varietà autoctone. Ciascuno con le sue caratteristiche: 60% uve Merlot 40% altre varietà locali per il rosso IGT di Valcamonica Casoli , un vino giovane, colore rosso rubino dalle tonalità vivaci con sfumature speziate,
sentori primaverili, gusto piacevole e fresco. Adatto con tutti i piatti, in particolare con i secondi di carne e i tipici salumi di capra bionda, con la Luganega (salamela sottile di suino, abbrustolita a fuco) e con gli “Strinù” (la salsiccia di suino alla brace). 85% uve Merlot e15% varietà autoctone per il Merlot IGT di Valcamonica Bruli, colore rosso porpora intenso, sentori di ciliegia e di frutti di bosco con sfumature speziate, gusto pieno e di buona persistenza. Ottimo con le pietanze elaborate, primi piatti camuni (casoncelli una sorta di ravioli, tipicamente camuni, di pasta fresca e con ripieno di carne ed alle erbe), carni rosse, cacciagione, formaggi a pasta dura. Ideale anche per degustazioni fuori pasto. 100% uve Merlot in purezza per il Merlot IGT di Valcamonica l’Antenato, colore rosso rubino tendente al granato, gusto delicato ed equilibrato, vino strutturato, a lunga persistenza, prodotto solo nelle migliori annate. Adatto alle pietanze raffinate e per esaltare la cucina tradizionale camuna: carne salata di vitellone, carne di capra, capriolo con la polenta, lumache, i capù, cioè cappone ripieno avvolto in foglie di verza o di erbe coste. Ottimo anche per una degustazione fuori pasto. La commercializzazione del vino avviene direttamente in azienda, in
Entrata della cantina dell'azienda vinicola Terre di Erbanno
nome di quella filiera corta che permette costi vantaggiosi, rapporto diretto con il produttore, minore dispendio energetico, rispetto e valorizzazione del territorio, tutela dell’identità culturale attraverso la produzione di un vino espressione tipica della Valcamonica, filosofia scelta dell’azienda vinicola Terre di Erbanno. E se da secoli i proverbi ci dicono che Il buon vino fa buon sangue (e aggiungono il vino di bassa qualità porta all’ospedale..) il Valcamonica IGT può fregiarsi di una qualità indubbia, che si riflette anche nelle ricadute positive sulla salute, certificate dai risultati del progetto Food For life, promosso dalla Comunità Montana di Valle Camonica, dall’Assessorato all’Agricoltura e dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Brescia. Il progetto, che ha analizzato in particolare i vini Valcamonica IGT a vitigno predominante Merlot, ha evidenziato, attraverso l’analisi sofisticata e avanzata del “naso elettronico”, un alto contenuto di composti ad attività antiossidante (polifenoli OPC), tra cui predomina il resveratolo. I risultati avrebbero evidenziato anche proprietà citoprotettive e antitumorali. Ovviamente ci si riferisce a un consumo moderato: l’ideale è non superare un bicchiere a pasto al giorno, vale a dire circa 300 ml per l’uomo, e mezzo per la donna.
Testo di Federico Klausner Foto archivio
Caro lettore,
Latitudes è una testata indipendente, gratis e accessibile a tutti. Ogni giorno produciamo articoli e foto di qualità perché crediamo nel giornalismo come missione. La nostra è una voce libera, ma la scelta di non avere un editore forte cui dare conto comporta che i nostri proventi siano solo quelli della pubblicità, oggi in gravissima crisi. Per questo motivo ti chiediamo di supportarci, con una piccola donazione a partire da 1 euro.
Il tuo gesto ci permetterà di continuare a fare il nostro lavoro con la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. E con lo stesso coraggio che ormai da 10 anni ci rende orgogliosi di quello facciamo. Grazie.