BEATRIZ FRANCO, fotografa. “Il mare che resta”

 BFranco 300x199 BEATRIZ FRANCO, fotografa. Il mare che resta

Un mondo straniante ed incantato dove il sale, ‘l’oro bianco’, domina assoluto. Il sale “coltivato” tra vasche, canali, argini e mare, una scacchiera di specchi d’acqua dai tenui colori cangianti e dal rosso cupo delle alghe impercettibili. Bianco, celeste, arancione, rosa, ocra su tele di acqua, sale e lembi di terra, creano un paesaggio di forme e sfumati cromatismi. Il sottile strato di cristalli che a volte si rapprende sulla superficie dell’acqua impalpabile come neve è il ‘fiore di sale’. Il salmastro nell’aria ha un sentore di  violetta. La musica è quella del canto degli uccelli tra il vento e le onde. Beatriz Franco non si lascia incantare dai vecchi mulini a vento, dalle case coloniche, dagli abbaglianti coni di sale, dagli aironi e dai fenicotteri ma isola, in quel suggestivo contesto, il messaggio ultimo e determinante che non si ritrova nel’osservazione dello scenario nel suo complesso, ma nei dettagli, cogliendo ‘il sapore’ di un luogo che nessuna ripresa descrittiva può comunicare. Immagini astratte che, come metafore, narrano i moti dell’intimo, sfuggevoli alla percezione del reale pur rimanendo agganciate inevitabilmente alla realtà. Perché tale è la fotografia: ripresa della realtà. Beatriz Franco sa invece filtrare l’universo oggettuale attraverso un misterioso processo concettuale e costruire immagini che aderiscono alle illusioni. Le linee, i ritmi, i colori registrano delle onde musicali che vibrano morbide in una sorta di ricordo ancestrale.  ‘Il mare che resta’ dentro di noi.

 BEATRIZ FRANCO, nasce a Salvador (Brasile) nel 1976. Autodidatta comincia a fotografare a 7 anni. Si laurea in psicologia nel 1999 e con il pittore argentino Alejandro Kantemiroff, sviluppa lo studio del disegno come ricerca ed espressione dell’inconscio. Un tema a lei caro che approfondisce nel suo lavoro fotografico. Dal 2001 comincia a partecipare a mostre collettive e individuali nei principali musei brasiliani. La più giovane artista inserita nel libro ““A História da Fotografia na Bahia 1839-2006” il cui lavoro fa parte della collezione del MAM-BA (Museo di Arte Moderna di Bahia). Nel 2009 le viene assegnata una borsa di studio, promossa dal Fondo di Cultura di Bahia, per una residenza artistica in Italia e il lavoro che vi realizza le porta il premio Brasil Arte Contemporanea della Fondazione Biennale di San Paolo. Attualmente vive e lavora tra San Paolo e Salvador in Brasile.

 Daniela Bozzani

Dove: Carla Sozzani, Corso Como 10, Milano, t 02 653531  www.galleriacarlasozzani.org

 Quando: 30 gen/20 feb – mar,ven,sab,dom 10.30/19.30 – mer,gio 10.30/21 – lun 15.30/19.30 – Ingresso libero

 

 

 

 

 

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