C’è chi si perde. Dal cuore dell’Asia verso casa, via terra

Matteo è un Viaggiatore. Sta lentamente ritornando a casa dal centro dell’Asia via terra. Prendendosi tutto il tempo  per studiare, imparare, condividere. Un privilegio conquistato con scelte coraggiose. Matteo non ha smarrito la strada: ha scelto di perdersi ascoltando storie, inseguendo quei fili invisibili la cui trama costruisce l’essenza del Viaggio

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Questa la lettera che abbiamo ricevuto qualche mese fa:

 

Carissima Redazione di Latitudeslife,
se mi permettete prima di presentarmi vi faccio i complimenti per la vostra bellissima rivista che ho conosciuto qualche mese fa, durante la preparazione di un viaggio.
Mi chiamo Matteo e sono un viaggiatore indipendente e solitario che cerca di perdersi il più spesso possibile al di fuori dei sentieri battuti, tra una disavventura ed un’altra: sono partito due mesi e mezzo fa da Saigon e l’obbiettivo è quello di tornare in Italia via terra, senza mai prendere un volo. Adesso sono in Cina dove resterò un altro mese:

dopo varie vicissitudini mi storiposando a casa di un’amica a Shanghai ma riprenderò presto il cammino in direzione di Pechino e poi Tibet, Nepal, India, Pakistan, Iran, chissà… nessun itinerario preciso, decisioni prese all’ultimo minuto in funzione del tempo e dei consigli della gente che icontro durante i miei spostamenti. Vi contatto per sapere se vi interessa una qualche forma di collaborazione con me, foto o racconti: sto mantenendo un piccolo blog con storie e fotografie (il tutto era partito per tenere informati amici e parenti ma da cosa nasce cosa…) e se volete dargli un’occhiata questo è l’indirizzo: http://andlosethenameofaction.splinder.com.

 

 

Incuriositi abbiamo esaminato il materiale fotografico, davvero di ottimo livello, e il suo blog con pezzi scritti bene, leggeri ma non superficiali. Così  abbiamo iniziato a collaborare pubblicando sei sue storie su Vietnam, Cina, Tibet. Le foto però ci parevano un po’ strette nel portale: meritavano di più. Il suo lavoro lo trovate nel magazine di aprile.

Per saperne di più su Matteo vi rinviamo alla sua pagina contributors.

 

 

 

Testo di Federico Klausner      Foto di Matteo Vegetti

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