Arte e musica a Govone a sostegno della Collina degli elfi

A Govone, in provincia di Cuneo, si volgerà dal 20 al 28 giugno 2011 una rassegna di arte e musica a sostegno dell’associazione la Collina degli elfi.

Si chiamerà ‘La settimana degli elfi in festa’ ed i proventi andranno a finanziare il progetto che prevede la realizzazione di un centro di accoglienza e di assistenza per bambini malati di tumore e per le loro famiglie. L’idea è quella di creare un luogo dove i bimbi possano trovare un po’ di divertimento e spensieratezza in un ambiente sicuro e professionale.

A causa dei lunghi periodi di degenza in ospedale, infatti, i bimbi sono spesso limitati nelle attività di socializzazione con i coetanei. Si tratta di un progetto unico in Italia che offre ospitalità gratuità per una settimana al nucleo familiare in maniera che tutti possano giovare del clima spensierato, fondamentale in ogni processo di guarigione.

Il centro di accoglienza occuperà la struttura dell’ex convento di Craviano a Govone, proprietà dei Padri della dottrina cristiana. Ogni appartamento, sei in tutto, sarà dotato di due camere ed un bagno. Gli ampi spazi comuni saranno utilizzati per le attività ricreative e di socializzazione.

I volontari, tutti specializzati, si occuperanno di ogni cosa, dall’accoglienza all’organizzazione delle attività ludiche che comprenderanno la pet therapy, la musicoterapia, l’orto terapia ed altre iniziative legate a finalità psicoterapeutiche.

La rassegna benefica, che si svolgerà nel parco dell’ex convento, prevede spettacoli teatrali per bambini, lezioni di cucina con chef stellati, concerti rock e blues e serate culturali condotte da Giorgio Faletti.

Sono già in vendita sul sito di Ticketone i biglietti per i seguenti concerti:

  • Paolo Bonfanti: lunedì 20 giugno 2011 alle ore 21
  • Hevia: domenica 26 giugno 2011 alle ore 21
  • Paolo Conte: martedì 28 giugno 2011 alle ore 21

Maggiori informazioni sul programma completo dell’evento si possono trovare sul sito dell’associazione la Collina degli elfi.

Testo di Federica Giuliani