New York nascosta . Se una volta non e’ mai abbastanza

Quando parliamo di citta’ famose nel mondo, poche possono competere con New York. Quasi tutti ci sono stati almeno una volta ed e’ impossibile nominarla senza pensare immediatamente   alle sue strade piu’ famose, ai musei piu’ importanti, i palazzi piu’ celebri e gli skyline da cartolina.

 

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Il design del Guggenheim, i capolavori del Metropolitan Museum e i dinosauri del Museo di Storia Naturale sono nell’immaginario di tutti, per non parlare di mete classiche ed evocative come l’Empire State Building o la statua della Liberta’. E’ molto difficile stancarsi di questa citta’, ma la verita’ e’ che per quanto stupende queste meraviglie siano, soprattutto chi ha gia’ visitato la citta’ una e magari due volte puo’ facilmente cominciare a desiderare di vedere e sperimentare qualcosa di diverso.

USA.New York. Panorama notturno

New York offre a chi sa cercarle un’infinita’ di opzioni alternative. Itinerari affascinanti e destinazioni poco conosciute, piccoli musei dedicati ad ogni tipo di corrente artistica o culturale, soggetto o periodo storico immaginabile. Per di piu’, molti di essi sono estremamente economici o completamente gratuiti da visitare, permettendo inoltre di sfuggire a file chilometriche e lunghe attese. Ma che cosa rende anche aree meno conosciute e quartieri meno battuti degni di attenzione e di una visita? New York e’ una citta’ dove convivono milioni di persone ed ogni centimetro di spazio viene conteso e condiviso da molti, per cui qualcosa di quasi magico accade ogni volta che si riesce a scovare un angolo che prima si credeva sconosciuto e subentra immediatamente un senso di eccitazione da conquista difficile da spiegare. Sorprendentemente, ma in fondo non cosi’ tanto trattandosi di New York, questo puo’ accadere piuttosto spesso.

 

 

  

 
USA. New York. Metropolitan Opera

Lo scopo di questo articolo e’ quello di portare chi visita New York ad avere di questa citta’ anche una prospettiva diversa e un po’ piu’ “vissuta “, ad uscire cioe’ fuori dal loop di negozi e outlet (che piacciono tanto ai turisti, soprattutto italiani) o al giro quasi obbligato di musei superfamosi in tutto il mondo. Arrivare in pratica ad avere una prospettiva piu’ simile a quella di chi ci vive o ci ha vissuto, perche’ vivere New York e’ un po’ come vivere una grande storia d’amore: l’inizio e’ di solito folgorante, e si viene inevitabilmente attratti da quello che tutti possono vedere, ma la cosa piu’ bella e’ scoprirsi a vivere ogni giorno (oppure ogni viaggio) con l’emozionante consapevolezza di far parte di qualcosa che si sente profondamente proprio, eppure nuovo ogni giorno cosi’ come fosse il primo. La cosa migliore da fare e’ quindi non limitarsi alle destinazioni piu’ note e girare, possibilmente a piedi, facendosi guidare prima ancora che dalle guide, semplicemente dal proprio istinto, o magari da qualche suggerimento.

 

 

USA. New York. Houdini Jewish Museum

The Jewish Museum
Il Jewish museum non e’ esattamente quello che ci si aspetterebbe in base al nome. La religione in questo caso c’entra poco e la struttura focalizza principalmente su aspetti particolari della vita e della produzione di artisti e personaggi di origina ebraica. Questa stupenda palazzina sul Museum Mile della 5thAve (solo un blocco dal Guggenheim) ha ospitato recentemente alcune interessantissime mostre, come quella su Henry Houdini, Chagall e gli artisti del teatro russo, e la fotografia di Man Ray, oltre all’esibizione in anteprima mondiale sui rotoli del Mar Morto. Il biglietto di ingresso costa regolarmente $12, ma il sabato mattina e’ possibile entrare liberamente.

 

USA: New York. Frick collection

Frick Collection
Non molti conoscono questa splendida dimora all’angolo tra la 70 esima strada e 5 Avenue, fatta costruire appositamente dal magnate dell’acciaio e grande amante dell’arte Henry Clay Frick all’ inizio del 1900 per ospitare la sua ricchissima collezione. L’edificio e’ oggi trasformato in uno dei piccoli musei piu’ interessanti del paese, e la collezione che ospita comprende principalmente dipinti, ma anche arredi, porcellane, sculture, etc.. Una superba collezione di opere dal valore inestimabile, tra le quali spiccano quelle di maestri italiani quali Bronzino, Cimabue, Piero della francesca, Guardi, Tiepolo, Tiziano e Veronese. Impossibile non programmare almeno una visita, e nel caso capitasse la domenica mattina (dalle 11 alle 1), l’ingresso e’ gratuito (su donazione). Tip: Se prima di entrare ci fosse bisogno di fare colazione, una soluzione comoda potrebbe essere Corrado Bakery, sulla stessa strada all’incrocio con Lexington Av.

 

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