Otherwise, album di esordio di Filippo Tirincanti

Filippo Tirincanti

 

Quello che viene definito dall’artista stesso “un disco senza compromessi” è l’album d’esordio di un musicista trentasettenne che ha già tanta strada alle spalle. Filippo Tirincanti infatti, si è avvicinato alla musica già da bambino e a 19 anni è stata proprio la passione per Jimi Hendrix a portarlo per la prima volta negli USA: un viaggio lungo tutta la West Coast per poi volare a New York. L’esperienza negli States lo segna profondamente, tanto che a soli due mesi dal ritorno in Italia decide di accettare l’invito dell’amico Randy Bersen (chitarrista di Zawinul) e si trasferisce in Florida. Continuamente in viaggio tra Italia e Stati Uniti, passando per l’Africa e svariati paesi europei grazie ai tour con diversi musicisti (tra cui Sananda Maitreya, precedentemente conosciuto come Terence Trent D’Arby), Tirincanti matura un’esperienza musicale e personale che indubbiamente traspare dai brani di Otherwise. 

 

Otherwise, cioè altrimenti, in altro modo: il titolo della traccia numero 9 e dell’album è la miglior spiegazione per questo lavoro che risulta piacevole già al primo ascolto, ma per niente banale. Pezzi particolari, immediati ma ben curati nei dettagli, accenni jazz proposti abilmente in una musicalità pop, sonorità ricche di sfumature che non lasciano dubbi sull’ampio raggio di influenze musicali e artistiche del compositore. Il reggae dell’unica cover dell’album (Get up stand up di Bob Marley, di cui proprio quest’anno ricorre il trentesimo anniversario della scomparsa) ad esempio, si colora di funk; atmosfere leggere e apparentemente disimpegnate danno colore all’album (come nel singolo She smiles scelto per una pubblicità), alternandosi a brani in cui i musicisti, tutti jazzisti, mettono in evidenza chiare abilità tecniche e ottime scelte stilistiche.

 

Accorgimenti minuziosi negli arrangiamenti curati da Luca Mannutza (pianista jazz), che ha saputo dare spazio al lavoro di Michele Santoro per quanto riguarda gli arrangiamenti degli archi, eseguiti dal BIM String Quartet.

Un disco in ottimo equilibrio tra ricercatezza e spontaneità, in cui spicca nitidamente lo stile del protagonista, accompagnato da sonorità perfettamente cucite su di lui.

Otherwise è dunque il frutto di anni di esperienza, anni di viaggi e di passione, tutti ingredienti che sapranno coinvolgervi in pieno, un brano dopo l’altro.

Un disco in ottimo equilibrio tra ricercatezza e spontaneità, in cui spicca nitidamente lo stile del protagonista, accompagnato da sonorità perfettamente cucite su di lui.

 

Testo di Claudia Ferrari

 

Otherwise di Filippo Tirincanati (Aprile 2011. Etichetta: Eleven, distribuzione:  Edel 

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