Se pensate che viaggiare in modo consapevole sia non piu’ una tendenza elitaria, ma un vero stile necessario per preservare la ricchezza e la diversificazione dei luoghi che si visitano, e avete dei dubbi su come metteroa in pratica, vi soccore la nuova Guida all’Italia eco-solidale. Turismo responsabile in 20 citta’, dedicata a quelle citta’ invisibili che si nascondono dietro la patina lucida dei depliant e resistono al dilagante consumismo acritico. Che sia una guida diversa lo si capisce a partire dalle voci un po’ dissacranti e immediate (sonno, fame, bellezza...) di ogni scheda. Si inizia con una pagina che riassume lo spirito della citta’. Puo’ essere una citazione, un piatto, una bevanda, un libro, il mezzo per girarla, i suoi luoghi piu’ belli. Si continua con l’indicazione del punto da cui e’ piu’ conveniente partire per la visita, per poi passare in rassegna l’accoglienza: ostelli, bed& breakfast equi e solidali, agriturismi biologici, accoglienze inusuali, hotel gestiti da cooperative sociali. Per la voce “mangiare” prevalenza ai locali equosolidali, a km zero, con piatti biologici spesso preparaticon l’aiuto di persone in difficolta’, sempre con un occhio alla sostenibilita’ e un altro al portafoglio. Con “bellezza” e “cultura” si parla, accanto ai monumenti piu’ famosi, di panorami, percorsi storici e umani, scorci segreti. Per una serata si indicano i luoghi di teatro civile, musica alternativa, incontri culturali, librerie circoli e associazioni.” Consumi critici” e’ la versione eco-sostenibile dello shopping, per un acquisto presso le eccellenze etiche, botteghe equosolidali, negozi della” legalita’”, prodotti biologici, tipicita’ locali prodotti di cooperative. Per ogni
citta,’ infine, un itinerario turistico organizzato o consigliato dall’agenzia di turismo responsabile ViaggieMiraggi in collaborazione con realta’ associative locali, per riscoprire la dimensione del quartiere , le persone che vi abitano, i progetti sociali e le storie che lo animano. Tutto quanto la citta’ in genere nasconde agli occhi di un superficiale turista. Una cartina con numerati i punti di interesse citati aiuta a non perdersi. E il fatto che la guida inizi da L’Aquila, non per un ordine alfabetico, la dice lunga sul criterio e la sensibilita’ con cui le scelte sono state effettuate.
Una guida scritta bene, accuratamente organizzata, aggiornata e utilissima, per turisti e viaggiatori che hanno deciso di non limitarsi’ alla sola contemplazione di splendide, ma banali, cartoline.
Testo a cura di Federico Klausner
Guida all’Italia eco-solidale. Turismo responsabile in 20 citta’, Edizioni Altreconomia, Milano marzo 2011, pag.208, € 18.
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