
Se di sera, sotto una sottile pioggerellina, vi capita di incontrare per strada un folletto, non incolpate la pinta di Guinness che avete assaggiato in qualche pub, ma ricordate che siete in uno dei Paesi dove la fantasia supera la realtà e dove storia, miti e tradizioni si intrecciano in modo quasi indissolubile. L’ Irlanda, o più precisamente la Repubblica d’ Irlanda, è situata nella parte nord-occidentale dell’ Europa, con gran parte delle coste bagnate dalle acque dell’ Atlantico. Nonostante la sua posizione settentrionale, gode di un clima relativamente mite, grazie all’ azione della

Corrente del Golfo. D’estate o d’inverno, di una cosa bisogna tenere sempre conto: la pioggia. Spesso leggera, si materializza all’ improvviso anche quando in cielo sta brillando il sole. Ma così come viene, scompare. Si viene qui per ammirare il misterioso e struggente paesaggio, per vivere la quotidianità dei piccoli centri dove la vita scorre tranquilla, per tornare indietro nel tempo osservando antichi resti di castelli, di tombe e di siti monastici. O per sedersi in un pub a sorseggiare una birra, mentre si ascolta dal vivo la musica tradizionale. E’ un Paese dove ospitalità è una parola sacra e proprio per questo viaggiare da soli non è un problema: le persone sono di una simpatia, di una cordialità e di una disponibilità davvero eccezionali. Anche in caso di difficoltà, ci sarà qualcuno pronto ad aiutarvi. Il modo migliore per girare il paese è quello di noleggiare un’ auto. Poco dispendioso se si divide il costo con altri viaggiatori, permette di vivere quest’ esperienza in tutta libertà. Dato l’aumento costante del flusso di turisti, in luglio ed agosto è consigliabile prenotare con largo anticipo. Ci sono uffici delle maggiori compagnie di autonoleggio sparse per tutto il territorio. Si ricorda che è valida la patente di guida italiana. In alternativa, un’ altra ottima ed economica opportunità è offerta dagli autobus. Buseirann serve moltissime località: dove non arrivano i suoi mezzi, sono presenti diverse compagnie private. E, proprio in autobus, è possibile seguire un piccolo itinerario dedicato a chi si vuole immergere in una realtà che sembra un sogno. Dal trafficato aeroporto di Shannon si arriva, dopo un cambio a Limerick, a Lisdoovarna, famosa per le sorgenti di acque minerali utilizzate per le loro proprietà terapeutiche. Situata in pieno Burren, grande

tavolato calcareo originato su antichi fondali marini in seguito emersi, Lisdoovarna è talmente piccola che non c’è neanche il bisogno di munirsi di una mappa per orientarsi. Una strada che conduce verso la costa che dista circa 8 km e una piazza dove c’ è la fermata dell’ autobus: sarà pur di dimensioni ridotte ma ha una grande vivacità, visto che soprattutto d’ estate viene presa d’ assalto dai turisti che la utilizzano come campo base per l’ esplorazione delle fantastiche zone circostanti. E anche per un altro motivo: il centro benessere, l’unico in Irlanda, che offre massaggi, bagni minerali e saune. Se siete alla ricerca dell’anima gemella, questo è il posto che fa per voi. Un tempo qui si concentrava l’attività di combinare matrimoni. Oggi questa professione è in declino ma da settembre fino all’inizio di ottobre si svolge il Lisdoovarna Matchmaking Festival, festa che in parte richiama alla memoria l’antico rito. Cercare un posto per la notte non è un problema: hotel, bed and breakfast ed anche un ostello sono pronti ad accogliere i viaggiatori. Come in tutto il resto del Paese, i migliori luoghi per socializzare sono i pubs: sembra che tutti gli abitanti di questo angolo d’ Irlanda si diano appuntamento in questi locali. Uno dei più particolari è l’ Irish Arms Pub dove gli appassionati di calcio, ed in particolare i tifosi della squadra del Celtic Glasgow, troveranno una piacevole sorpresa: una sala piena di foto, gagliardetti, articoli di giornali e maglie con autografi del famoso team scozzese. Ma chi ha ancora voglia di assaporare il trascorrere calmo e quieto della vita dei piccoli centri può raggiungere, a piedi o in autobus, Doolin che

dista soli 6 km da Lisdoovarna. Villaggio costiero la cui economia si basa in gran parte sulla pesca, oggi è conosciuto soprattutto come il cuore della musica tradizionale irlandese, che viene suonata praticamente ogni sera nei suoi numerosi ed affollati pubs. Doolin la si può dividere in due parti: Roadford, la zona più interna, e Fisherstreet, parte bassa del villaggio dove è presente anche il porto. Ciò che colpisce l’ occhio del turista è la simpatica quanto vivace colorazione delle case. Di posti dove passare la notte ce ne sono tanti, ma prenotare non è certo una cattiva idea. Chi non ha paura di scendere per qualche metro sottoterra, può provare a visitare le Doolin Cave, grotte che conservano la più grande stalattite dell’ emisfero nord (7 m. ca.). Il tutto viene gestito in modo eco-compatibile: questo comporta una limitazione del numero dei visitatori e, pertanto, è vivamente consigliato prenotare una visita guidata che parte da Doolin. Appena fuori Doolin si incontra uno dei luoghi più belli e suggestivi di tutta l’ Irlanda, le Cliff of Moher, imponenti scogliere a picco sul mare alte circa 214 metri e che si estendono per circa 8 km in un panorama semplicemente affascinante. Il suo centro visitatori fornisce notizie e curiosità sulle scogliere. In uno dei punti più alti sorge la O’Brien’s Tower, torre a due piani che fu costruita nel 1853 e fungeva da osservatorio per i turisti dell’ epoca. Le scogliere hanno una notevole importanza anche da un punto di vista naturalistico: gabbiani, pulcinella di mare ed altre specie hanno stabilito la “propria casa” qui. Dal porto di Doolin è

possibile raggiungere le isole Aran, gruppo di tre isole situate nella baia di Galway che distano dalla terraferma solo pochi minuti di traghetto. Si incontra prima Inisheer, la più piccola, successivamente Inishmann ed infine l’ isola più grande di Inishmor. Piccoli appezzamenti verdi utilizzati come pascolo si alternano al suolo brullo e calcareo tipico del Burren. Numerosi muretti di pietra formano dei veri e propri sentieri, dove fare una passeggiata diventa un invito impossibile da rifiutare. E’ un vero mondo a parte dove si parla il gaelico, che ha conosciuto il turismo di massa solo da pochi decenni, anche grazie alla presenza di diversi siti archeologici di grande importanza. Tra le tre isole, la più vicina è Inisheer, Inis Oirr in lingua locale, che dista da Doolin solo 8 km. A vederla dal traghetto, è talmente piccola che sembra che la si possa tenere sul palmo di una mano. Per andare alla sua scoperta è sufficiente fare una piacevole passeggiata. Ma chi ha voglia di un qualcosa di diverso e di più tradizionale, può scegliere tra diversi tour guidati. Quello in calesse è una simpatica opzione. Concordate il prezzo e poi via… Ci sono diverse rovine storiche interessanti come il castello O’Brien, che domina l’ intera isola e fu costruito nel XV secolo all’ interno del Dun Formna, un forte ad anello, e la Teampall Chaomhain, piccola chiesa dedicata a St Kevin, costruita nel X secolo. Funge da centro culturale la Inisheer Heritage House, che ospita una piccola mostra fotografica con vecchie immagini, un caffè ed

un negozietto di prodotti artigianali. Fantastici sono i maglioni di lana grezza che hanno disegni in diversi stili. Anche se in numero limitato, non mancano posti per dormire, così come non mancano le soluzioni per ristorarsi con del buon cibo. Nella bella stagione, la spiaggia di fronte al molo è un forte richiamo per gli abitanti: le acque non sono di certo calde ma non è raro vedere diversi temerari pronti ad una nuotata. Quii si possono ammirare i celebri currach, piccole imbarcazioni realizzate da una intelaiatura molto leggera rese impermeabili da uno strato di bitume. Quando calano le ombre della sera, sedetevi sulla sabbia e liberate la mente da ogni pensiero: le imponenti Cliff of Moher che dominano l’orizzonte, il suono del mare, il cielo che si colora di strane luci e la struggente solitudine dell’ isola vi regaleranno delle emozioni che difficilmente dimenticherete.
Foto e testo di Gabriele Laganà
Informazioni utili
Informazioni: Ufficio per il turismo dell’isola d’Irlanda. Piazzale Cantore 4, 20123 Milano (L’ufficio è aperto al pubblico dal Lunedì al Venerdì, dalle 14 alle 17). t 0248296060. informazioni@tourismireland.com
Quando andare: il Paese ha un clima temperato grazie all’ azione della Corrente del Golfo. In ogni stagione è necessario portare indumenti contro la pioggia.
Fuso orario: un’ ora indietro rispetto l’ Italia
Documenti: : passaporto o carta d’ identità valida per l’ espatrio per i cittadini dell’ UE. I minori di 15 anni, se non titolari di uno personale, possono essere registrati sul passaporto di uno dei genitori.
Lingua: l’ irlandese è la lingua ufficiale ma l’ inglese è parlato ovunque
Valuta: euro
Elettricità: 220 V ma è consigliabile avere un adattatore perchè le prese possono essere differenti
Telefono: dall’ Irlanda all’ Italia comporre prima 0039. Dall’ Italia all’ Irlanda 00353 seguito dal numero della località ( eliminando lo zero) e dal numero della persona con la quale si vuole parlare.
Link utili: www.irlanda-travel.com; www.facebook.com/turismoirlanda www.youtube.com/turismoirlandese; http://blog.irlanda-travel.com
Caro lettore,
Latitudes è una testata indipendente, gratis e accessibile a tutti. Ogni giorno produciamo articoli e foto di qualità perché crediamo nel giornalismo come missione. La nostra è una voce libera, ma la scelta di non avere un editore forte cui dare conto comporta che i nostri proventi siano solo quelli della pubblicità, oggi in gravissima crisi. Per questo motivo ti chiediamo di supportarci, con una piccola donazione a partire da 1 euro.
Il tuo gesto ci permetterà di continuare a fare il nostro lavoro con la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. E con lo stesso coraggio che ormai da 10 anni ci rende orgogliosi di quello facciamo. Grazie.