Il cuore dell’Africa è vergine. Si, perché la Repubblica di Guinea, anche chiamata Guinea Conakry, per anni isolata da regimi di stampo maoista, è oggi una terra libera, lontana dai circuiti turistici, anche da quelli meno classici, ma popolata da una straordinaria varietà di etnie e caratterizzata da splendidi e diversi paesaggi.
Una spedizione etnografica in pieno stile Transafrica, esplora a novembre questa terra sconosciuta, mentre una seconda proposta dello stesso mese, dedicata questa volta alla Guinea Bissau, vi porta a scoprire l’incanto e la magia della nidificazione delle tartarughe…
Guinea Conakry
La Guinea è rimasta chiusa al turismo per quasi mezzo secolo. Come risultato abbiamo popolazioni ancora “vergini” al contatto con gli stranieri, in un ambiente di paesaggi spettacolari. Foreste primarie si alterneranno ai più grandi massicci montuosi dell’Africa Occidentale che fanno di questo paese il serbatoio acquifero della regione. Non a caso dalla Guinea nascono tre grandi fiumi: Gambia, Senegal e Niger che hanno dato il nome a ben quattro nazioni africane. Un viaggio che richiede spirito d’adattamento e d’avventura ma che ripaga con la ricchezza della scoperta.
CHECK-IN: Guinea, nel cuore dell’Africa
Durata: 16 giorni
Itinerario: Bamako, Monti Mandingo, la pista di Samory, Ziama – ponti di liane, Kissidougou, Fouta Djalon, Tamgué – Montagne dimenticate, Vertigo, Kedougou – scimpanzé, Bedick e Bassari , Manantali – lago ed isole, Bamako
Partenza: 18 novembre 2011 (anche 23 dicembre 2011 e 2 marzo 2012)
Quota: a persona in camera doppia a partire da 2.179 Euro (min. 7 pax)
La quota comprende: pensione completa – tutte le visite menzionate – tutti i trasporti in 4×4 – pernottamenti in albergo dove possibile, tenda
La quota NON comprende: voli da e per l’Italia, alcune cene, bevande, visto
Questo circuito parte e rientra su Bamako, attraversando le regioni meno visitate di Mali, Guinea e il Senegal. Scoprirete i cercatori d’oro (Mandé), attraverserete piste percorse dai cercatori di diamanti (Malinké) tra altopiani, valli e picchi punteggiati da villaggi di capanne in argilla e tetti di paglia e abitata da popolazioni animiste, nella foresta tropicale vi sorprenderanno i ponti di liane, veri e propri capolavori di ingegneria tribale, lunghi fino a 70 metri (Ziama), incontrerete i Toma e le loro maschere sacre degli “uomini uccello”. Dove la foresta si tramuta in savana attraverserete il fiume Niger per raggiungerete ilpiu grande massiccio montuoso dell’africa occidentale: il Fouta Djalon. I 4×4 si inerpicheranno fra montagne ed altipiani verdeggianti dove vive isolata l’etnia Peul, raggiungerete Mali Ville, l’insediamento umano più alto della Guinea (1400 metri). Si scende poi, lungo piste scoscese, fino alla frontiera con il Senegal alle pendici del Fouta Djalon in una valle abitata dagli scimpanzé. Una volta in Senegal scoperta dei Bedick e Bassari, le ultime popolazioni animiste del paese sopravvissute all’islamizzazione pressante, poi lungo la pista dimenticata si raggiunge la frontiera del Mali, tra canyon, colline rocciose e bei villaggi in argilla con bassorilievi colorati. A Manantali mezza giornata di navigazione sul lago, in compagnia dei Bozo (etnia consacrata alla pesca).
Rientro a Bamako.
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Guinea Bissau
Un viaggio inedito in un paese che ha il pregio di conservare popolazioni autentiche in una natura ancora selvaggia. Un ritorno alle origini. Tra oceano ed entroterra.
Parte del viaggio come esplorazione delle isole Bijagos e, inedito, la visita della parte continentale del paese con le sue foreste primarie. E a novembre un’occasione imperdibile di viaggio: la nidificazione delle tartarughe.
CHECK-IN: Guinea Bissau, dall’arcipelago delle Bijagos alla tribù Malinke
Durata: 13 giorni
Itinerario. In motoscafo: Bissau, Bolama, riti di iniziazione – Bijagos, Isola di Orango – gli ippopotami, Joao Vieira e le “isole deel Sud” – nidificazione delle tartarughe. In 4×4: la foresta primaria di Canthalez, il sentiero degli scimpanzé, villaggi Bassari, Iwol – villaggi Bedick, falesia Tamboura, diga di Manantali, Bamako
Partenza: 15 novembre 2011 (anche 27 dicembre 2011, 16 febbraio e 3 aprile 2012)
Quota: a persona in camera doppia a partire da 2.485 Euro (min. 9 pax)
La quota comprende: pensione completa – tutte le visite menzionate – tutti i trasporti in loco – pernottamenti in albergo, tenda, bungalow
La quota NON comprende: voli da e per l’Italia, alcune cene, bevande, visto
Da Bissau la marea favorevole e i motoscafi, vi porteranno a Bolama, ex capitale della Guinea portoghese. Da qui raggiungerete le prima tappe dell’arcipelago delle Bijagos composto da 88 isole di cui 21 abitate. La prima sarà Canhabaque, la più tradizionale dove i giovani iniziati devono vivere sette anni in una sorta di “convento” di legno, senza alcun contatto con le donne. La seconda, l’isola di Orango, alla ricerca dei rarissimi ippopotami d’acqua salata in un contesto naturale paradisiaco, quindi si raggiungeranno l’isola Joao Vieira e le isole del Sud: a Ilha Poilao tra ottobre e la prima parte di gennaio, le verdi tartarughe marine (Chelonians myda) vengono a deporre le uova sulla sabbia. Navigando tornerete nel continente, all’estuario del Rio Cumbija, l’unico modo per raggiungere l’entroterra immersi in un paesaggio di paludi e mangrovie.
A bordo del 4×4 giungerete alla foresta primaria di Canthalez, dove incontrerete le tribù Tanda e Nalu e partiremo alla ricerca degli scimpanzé. Raggiunta la parte più remota del Senegal incontro con i Bassari, e poi a Ibel con i Bedick, etnie entrambe di origine Bantu. Malinke e Peul invece, saranno l’incontro di approdo dopo aver percorso le antiche strade delle carovane dell’oro (Bambouk, tra Mali e Senegal). Conclusione del viaggio a Bamako dopo una mezza giornata di navigazione sul lago Manantali.
A cura di: Samantha Lamonaca
Info: TRANSAFRICA – VIAGGI IN AFRICA OCCIDENTALE
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Togo, Benin, Ghana, Mali, Burkina Faso, Guinea, Guinea Bissau.
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