Un autunno di delizia a Merano tra terme, uva e tradizioni che cullano il futuro.
L’antica Castrum Maiense di origine latina, divenuta celebre nel 1317 grazie ai Conti di Tirolo, oggi è la seconda città dell’Alto Adige dopo Bolzano e brilla sfavillante nella Val d’Adige, intrisa di atmosfere intensamente asburgiche. Merano attende chi è in fuga dai rumori metropolitani con un centro storico percorso dalla quiete di un’Italia che si specchia nel riflesso delle nevi, che profuma del mosto di uve preziose, disegnata dalle linee sinuose di acque capaci di accogliere con l’effluvio salutare di terme note ormai da secoli. Territorio dove la passione per la natura si intreccia indissolubilmente all’eleganza delle forme e al gusto per una cultura votata all’arte, Merano ha inaugurato la stagione estiva 2011 con una manifestazione preziosa, capace di intrecciare l’architettura di tradizioni antichissime all’elegante destrezza di una gastronomia sofisticata.
Stelle, Malghe e Castelli con cinque serate d’eccezione mette in scena l’alta cucina stellata nella cornice d’eccezione dei suggestivi castelli altoatesini. Cinque noti chef de cusine della zona di Merano, Anna Matscher, Andrea Fenoglio, Alois Haller, Jörg Trafoier e Gerhard Wieser, emergono come gli indiscussi protagonisti di cinque cene di gala aperte al pubblico: dopo Castel Tirolo, Scena, presso l’omonima residenza e il castello di Castelbello, in Val Venosta, saranno Castel Trauttmansdorff, il 16 settembre e Castel Katzenzungen, sull’altopiano di Prissiano, il 25 ottobre ad ospitare la manifestazione.
Amate lo sport? Se abitualmente frequentate i paesaggi d’alta quota concedetevi una pausa dalla frenesia adrenalinica seduti a un tavolo molto speciale. Grazie al coinvolgimento di cinque malghe potrete tuffarvi nei pregiati sapori di un piatto gourmet pensato da grandi chef da gustare addentrandovi alla scoperta dei prodotti locali, nella cornice di ciò che di più originale e antico la cultura altoatesina ha saputo conservare di se stessa, il maso.
A Merano vita di città e il sano realismo della terra si fondono, lasciando che profumi, materie prime e una dolcezza incontaminata si mescolino all’interesse costante per ciò che è ricerca tecnologica, stupore per un presente intriso di quella bellezza che è rigoroso gusto verso l’essenziale. Se l’arte contemporanea del Kunst Meran attira sempre più visitatori, le forme gentili dell’architettura meranese continuano infatti ad ospitare l’aroma di tradizioni ricche di sentori e insegnamenti dal fascino antico. Immergersi nella festa di colori e sapori meranesi in autunno è ancora più facile: segnatevi sull’agenda la Festa dell’uva , dal 14 al 16 ottobre. Giunta al suo 125esimo anniversario, la Festa dell’Uva si svolge in tre giorni di festa, durante i quali non mancheranno le tipiche merende tirolesi a base di vino nuovo, castagne, speck e formaggi, nello scenario sonoro dei ritmi folkloristici di queste zone. Se vi trovate nei dintorni dell’Alta Val Passiria non dimenticate di assaggiare i prodotti tipici offerti dalla cucina contadina che in tre week end all’insegna del gusto, 23-25 settembre, 30 settembre-2 ottobre, 7-9 ottobre, delizierà i palati in un caleidoscopio di ricette tradizionali altoetesine. Canederli di funghi porcini, taglierini con ragù di selvaggina, trote con burro alle mandorle, gnocchetti alla marmellata di fragole incanteranno i palati più raffinati stimolando l’interesse verso l’importanza della salvaguardia del patrimonio naturale e l’utilizzo di materie prime a KM zero, provenienti dalla zona e oggi commercializzate anche nelle città circostanti.
Pensate che già intorno al 1250 la città era circondata da vigneti che producevano la celebre uva Schiava, chiamata all’epoca Vernetzer: coltivati nel podere di Castel Tirolo, i grappoli venivano pigiati nelle cantine del castello. Oggi Merano aderisce all’Associazione Città del Vino e dal 1992 il Merano International WineFestival & Culinaria attira migliaia di appassionati del vino e noti viticoltori nell’esuberante viaggio attraverso la festa di profumi del tempo del raccolto.
Cogliete l’occasione per visitare il Museo della Viticoltura del Castello Rametz e ricordate che Merano dal 5 al 7 Novembre 2011 si svolgerà la 20esima edizione del Merano WineFestival, dove gli appassionati potranno degustare una preziosa selezione di vini d’annata conservati con dedizione tra i segreti delle migliori cantine al mondo.
Mentre le greggi inseguono un percorso millenario attraversando valichi alpini come quelli del Senales e Sonnenberg verso i pascoli di Ötztal, sci, nordic walking, snowboard e arrampicata vi attendono tra le innumerevoli attività sportive da praticare tra queste montagne di ghiaccio inondate dall’elettrizzante carezza di un sole in grado di rivitalizzare corpo e mente. Le Dolomiti il 26 giugno 2009 sono state ufficialmente inserite dal World Heritage Committee dell’UNESCO nella lista del Patrimonio Universale dell’Umanità ed il loro splendore selvaggio oggi rapisce anche grazie a prodigi tecnologici come Merano 2000, il più grande impianto dell’Alto Adige, che comprende cinque stazioni sciistiche trasformando la Val Senales nell’immensità da brivido di un rifugio naturale dove correre in bicicletta ad alta quota e sprofondare nel relax assaggiando la cucina tipica dei masi, fatta di ingredienti dal sapore robusto come latte, burro, erbe profumate e carni selvatiche da accompagnare a vini d’eccezione che qui divengono il segno della quotidianità.
Non conoscete nulla di botanica e avete il pollice grigio da smog? E’ decisamente ora di sbirciare tra i verdi labirinti dei Giardini di Castel Trauttmansdorff . Una superficie di 12 ettari crea la sorprendente meraviglia di un parco che nel 2011 ha festeggiato 10 anni di attività e un nuovo record di visitatori, superando la soglia delle 400.000 unità. Nel mese di aprile questo immenso giardino soffuso di una passione instancabile per la natura ha visto sbocciare oltre 130.000 bulbi, tra cui azalee, ciliegi, esotici bambù, per qualcosa come 80 ambienti botanici con elementi provenienti da ogni angolo del mondo. Tramite il progetto di visite guidate appositamente pensate per le famiglie, bambini e adulti potranno calarsi nella meravigliosa avventura della botanica e una volta al mese, il primo sabato da maggio fino a ottobre, avrà luogo una speciale visita guidata attraverso l’universo delle libellule.
Al centro del parco si erge la residenza di Castel Trauttmansdorff, di cui l’Imperatrice Sissi fu talmente entusiasta da soggiornarvi in occasione di due inverni: oggi il maniero, rinnovato dal 2003, accoglie il Museo provinciale del Turismo, che vi lascerà penetrare in oltre 200 anni di storia del turismo alpino. Da non perdere la vista panoramica dal cosiddetto Binocolo di Matteo Thun, che vi permetterà un lancio a perdita d’occhio nell’orizzonte incontaminato della Val d’Adige tra la città di Merano e le montagne circostanti. Proprio nel cuore di Merano potrete ritrovare le linee fresche ed essenziali di Matteo Thun, architetto dall’anima ecosostenibile e progettista degli interni delle Terme di Merano. Perdevi giocando a nascondino tra le 13 vasche interne e le 12 vasche presenti all’esterno: potrete sperimentare otto differenti tipi di saune e bagni di vapore e grazie al comodissimo braccialetto ogni consumazione verrà registrata senza dover trascinare con voi inutili borse e portafogli.
Mela, siero di latte, vinaccioli: dalle tavole di legno dei rifugi dell’alta montagna a maschere di bellezza dalla preziosa formulazione. Perché a Merano le tradizioni abitano il futuro.
Info utili
Dove dormire: Hotel Castel FragsBurg Via Fragsburg 3 39012 Merano tel 0473 244071. Golf Club Lana Brandisweg 13 39011 Lana tel 0473 564696
Dove mangiare: Parete Rossa Di Egger Herta V. Pivigna, 8 39010 Avelengo tel 0473378042. Maso Oberniederhof, Madonna 34, 39020 Val Senales tel 0473 669685
Link utili: Eventi Merano e dintorni, Kunst Meran, Val Passiria
Testo di Maddalena De Bernardi
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