Sempre più giovani a Londra, in Italia c’è crisi. C’è crisi dappertutto. Questo non è solo il ritornello della canzone di Bugo, ma la triste realtà che ci circonda…
L’inchiesta su cui ho deciso di lavorare nasce dall’indignazione che è diventata parte integrante del mio essere. E’ orrendo e amorale, più che immorale, che il lavoro sia una necessità e non un diritto. Ed è ancora più amorale il fatto che fare un lavoro che ci piace sia una possibilità, un privilegio, quando invece è UN DIRITTO DELL’ESSERE UMANO. Noi giovani d’oggi non siamo merce di scambio, siamo persone, siamo giovani che ci credono ad un cambiamento ad un miglioramento; e tutti noi abbiamo diritto di fare un lavoro che ci piace e non di doverci preoccupare di trovarne altri tremila perchè altrimenti la fine del mese diventa la fine del mondo…
Detto questo, che risulta essere la base della vita quotidiana, scopro che questa indignazione fa parte dell’essere di molte persone, forse troppe. Qualche giorno fa è scoppiato in rete il caso della ragazza Caterina De Manuele, laureata a pieni voti al Politecnico di Milano in Design degli interni con 109 su 110; costretta ad emigrare all’estero perchè in Italia tutto ciò che le aziende riesco ad offrire è un futuro incerto e stage non retribuiti, o senza un minimo di rimborso spese. Caterina ha scritto una lettere al nostro Presidente della Repubblica, la richiesta è semplice, un aiuto a ritrovare le nostre speranze.
Ho intervistato per voi giovani, ragazzi che hanno deciso di andarsene, quelli che hanno lasciato amici e famiglia e il proprio Paese, alla ricerca di un futuro migliore. Ho fatto a tutti le stesse domande, e ho capito che Londra è la nuova America, e che se le cose non cambiano in fretta pochi ritorneranno in Italia.
Nome: Fabrizio Festa
Compleanno: 8 maggio
Nato a: Varese
Vivi a: Londra
Perchè Londra: Mi sono trasferito con la mia ragazza e abbiamo cercato un posto dove entrambi avremmo potuto trovare delle opportunità e mantenere un livello di vita accettabile, e Londra ci sembrava il posto adatto.
Percorso professionale: Ho studiato Design della Comunicazione al Politecnico di Milano, ho lavorato un’estate in una tipografia, come operaio; 4 anni in un’agenzia di comunicazione, come grafico; e due anni in una rivista che si chiama Zero, ancora come grafico.
Lavoro attuale: Grafico
Progetti attuali: Porto avanti il mio progetto Nonamarmi, collaboro con un po’ di amici a distanza ai loro progetti, e sto per iniziare una collaborazione con lo studio che produce una delle mie riviste preferite.
Progetti futuri: Non ne ho molti a dire la verità, è tutto molto precario.
Cosa c’è a Londra in più della tua città natale? Gli scoiattoli.
Cosa ti sta offrendo? È una città in cui, tutto sommato, si riesce a vivere bene, in cui l’umanità non sembra condannata e non si vive un sentimento perenne di crisi e disfattismo. Anche se la crisi c’è e si vede. C’è anche da dire che ho avuto la fortuna di capitare in un quartiere idilliaco!
Tornerai in Italia? Non lo so, non lo escludo.
Tre parole a chi vuole venire: Se non riuscite a stare senza l’olio buono, il sole e il prosciutto crudo non è il posto giusto, per il resto ci sono buone possibilità che lo sia.
Tre parole a chi resta: Vi voglio bene.
Cosa manca in Italia per i giovani: Non lo so cosa manca, so cosa c’è: l’equazione giovane = “lavora gratis, che fa curriculum”.
Consigli spiccioli per migliorare l’Italia: Credere che sia possibile farlo.
Nome: Elena Manighetti
Compleanno: 31 ottobre 1987
Nata a: Bergamo
Vivi a: Londra
Perchè Londra: Per migliorare l’inglese e studiare.
Percorso professionale: Dopo essermi laureata e aver fatto la giornalista per 10 mesi ho fatto qualche lavoretto a Londra mentre studiavo inglese ed ora mi sono rimessa sotto con un master in pubbliche relazioni.
Lavoro attuale: Studente
Progetti attuali: Fare la nerd per questo anno accademico e superare il mio master, imparare a fare diving e partecipare ad un sacco di attività di raccolta di fondi per delle charities locali ed internazionali.
Progetti futuri: Cercare lavoro qui e valutare la possibilità di trasferirmi.
Cosa c’è a Londra in più della tua città natale? Tutto: lavoro, università migliori, società cosmopolita, un sistema che funziona, posti speciali e divertimento assicurato.
Cosa ti sta offrendo? Un master fantastico, la possibilità di conoscere una miriade di nuove culture, una significativa crescita personale, una nuova famiglia lontano da casa.
Tornerai in Italia? Non lo so ancora, ma se trovassi un buon lavoro qui sicuramente non rifiuterei.
Tre parole a chi vuole venire: All’inizio il salto fa paura, ma dopo poche ore (o giorni) sai già volare. Non solo è facile conoscere gente nella tua stessa situazione, ma Londra è adatta a tutti: è come un micromondo dove trovi persone uguali e completamente diverse da te e ce n’è veramente per tutti.
Tre parole a chi resta: Tornare indietro non è facile per niente, nemmeno per periodi di tempo relativamente brevi. Una volta che sei uscito dall’Italia la tua visione del mondo e della tua vita cambia radicalmente (in modo positivo!) ed è difficile tornare sui propri passi. Siamo liberi di decidere dove vivere nel mondo, ed è una consapevolezza preziosa che acquisiamo solo trasferendoci all’estero… traiamone vantaggio!
Cosa manca in Italia per i giovani: Tutto.
Consigli spiccioli per migliorare l’Italia: Tabula rasa, eliminare i politici over 50 e ricominciare tutto da capo.
Nome: Marta Quarenghi
Compleanno: 6 agosto
Nata a: Cremona
Vivi a: Londra. Ho scelto Londra perchè dopo alcune vacanze studio ne sono rimasta affascinata. Venendo da un piccolo paesino mi sembrava fantastico vivere in una metropoli dove si potessero trovare diversi stili, persone, cibi tutti mescolati assieme. E poi la lingua! sono sempre stata una frana in Inglese. La soluzione era vivere in un paese anglofono e costringere me stessa a parlare continuamente inglese.
Percorso professionale: Laureata in trade marketing con master in Fashion management potrebbe. Ho lavorato da Zara per quasi due anni e ho interrotto per il master.
Lavoro attuale: In ricerca di lavoro aimè
Progetti attuali: Ricerca di un lavoro”retribuito in maniera decente” e ricerca di un’ abitazione (vorrei avere una casa tutta mia, niete più condivisione con altre persone).
Progetti futuri: Aprire il mio negozio. Penso che la mia città e Londra non possano essere paragonate, sono completamente diverse. Sicuramente Londra è molto più aperta nessuno ti giudica per come ti vesti. Ti offre la possibilità di confrontarti con culture e realtà provenienti da tutto il mondo.
Tornerai in Italia? Yes, of course!!! Stando in Inghilterra ho scoperto di essere più italiana di quanto pensassi. Mi mancano molto il modo di rappportarsi degli italiani, la loro ospitatlità e gli amici storici.
Per chi vuole venire: Esperienza da fare, grandi emozioni, niente orari (sono più di tre fa niente???)
Tre parole per chi resta: See you, enjoy….. good luck!!!
Cosa manca in Italia per i giovani: Direi che in generale manca la serietà. Veniamo fregati spudoratamente (riforme scolastiche ridicole, lavorare gratis, come se vivessimo d’ aria, ecc.), e ci viene sbattutto in faccia. Neanche la decenza di farlo di nascosto.
Consigli spiccioli per migliorare l’Italia: Mah, gli italiani dovrerbbero cambiare! Dovremmo credere un po’ più in noi stessi. Abbiamo cultura, valori, intelligenza, ma dobbiamo rimborccarci le maniche. Sono abbastanza spiccioli?!?
E poi ho fatto due domande a chi è tornato, e secondo me è stato il più coraggioso pechè fa parte di chi rimane. Come dice Caterina nella sua lettera al Presidente, questi sono i giovani che fanno tre lavori per mantenersi, buttano giù rospi incredibili, e continuano a rimboccarsi le maniche nonostante centinaia di porte in faccia. Li vedi giorno dopo giorno reinventarsi una carriera, farsi venire nuove idee, trovare chissà dove la motivazione a ricominciare a crederci, ad andare avanti, nonostante gli sfruttamenti dei milioni di X che popolano questo paese.
Nome: Marco Corbetta
Compleanno: 2 febbraio 1986
Nato a: Lecco
Vivi a: Lecco, appena tornato da Londra.
Perchè hai scelto Londra: Perché è il posto più accogliente per chi voglia imparare l’inglese e vivere un’esperienza sentendosi al centro del mondo.
Percorso professionale: Mi sono laureato in Linguaggi dei Media presso la Cattolica a Milano. Ho collaborato con qualche sito sportivo di pallacanestro e alleno una squadra di minibasket nella mia città.
Lavoro attuale: Tirocinante all’Ufficio stampa del Comune di Lecco
Progetti attuali: Sperimentare nuove professioni, capire ciò che davvero mi piace.
Progetti futuri: Iscrivermi a un master di giornalismo. E tornare in Inghilterra.
Cosa c’è a Londra in più della tua città natale? Multiculturalità (quella vera, non quella di facciata che c’è in Italia), un lavoro per tutti, un’opportunità per tutti e la sensazione di essere in una città viva e frizzante.
Cosa ti ha offerto? Mi ha fatto crescere molto come persona e mi ha decisamente aperto la mente.
Resterai in Italia? Il desiderio di ripartire è sempre alto.
Tre parole a chi vuole venire: Divertimento, gioventù e un’opportunità (di lavoro e di vita).
Tre parole a chi resta: Ryanair è economica!
Cosa manca in Italia per i giovani: La possibilità di integrazione nel mondo del lavoro. A Londra ho visto ragazzi di 23 anni organizzare cene da migliaia di sterline. Non si può pensare di far governare un Paese a gente che ha 70 anni, vivono in un’altra epoca.
Consigli spiccioli per migliorare l’Italia: più fiducia nei giovani. I giovani portano idee, rinnovano il modo di pensare e immettono nuova linfa nella vita nazionale.
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