Chi a Natale ha avuto troppi parenti e amici con cui festeggiare non è ancora fuori tempo massimo: almeno fino all’Epifania la Liguria presenta alcuni dei più pittoreschi e antichi presepi d’Italia. Molti quasi sconosciuti
A Genova e in Liguria, il tour dei presepi durante il periodo natalizio è una tradizione oramai radicata nei tempi. Intere famiglie “viaggiano”nei week end, soprattutto insieme ai propri bambini, per andare a vedere le Natività più suggestive della città e della regione. Diorami che provengono dai palazzi patrizi della Superba, oppure nati dalla creatività e dalla fantasia degli artisti genovesi che si dedicano con amore alla realizzazione di statuine e scenografie, anche con i materiali più inconsueti. Qui di seguito una mini guida dei presepi più originali e artistici della città, della riviera e dell’entroterra.
Presepe della Madonnetta – Genova
Una Genova in miniatura. E’ quella che fa da scenografia a uno dei più spettacolari presepi della Superba, quello della Madonnetta, custodito nel santuario degli Agostiniani Scalzi, sulle alture della città.Facciate a strisce bianche e nere in perfetto stile Doria, tetti in ardesia e fontanelle verdi sormontate dall’inconfondibile pigna. Caratteristiche di una Superba uguale a se stessa da sempre, immortalata nei suoi momenti più tipici per dimostrare che la Natività, seppur Santa, fa parte della vita di tutti i giorni. Ed ecco quindi le caldarroste scoppiettare in un angolo, il pescatore che arriva con la propria barca stracolma di pesci, le tipiche arcate di una “Sottoripa”traboccante di attività commerciali e di persone. Le statuine che rappresentano i popolani indossano realisticamente mezzelane, tele in canapa e cotone. Per i “mendici”è spesso utilizzata la tela “di Genova”. Anche il corredo degli oggetti riprodotti in miniatura alterna scrigni in oro e filigrana, turiboli e navicelle, spadini di cavalieri finemente cesellati dagli orafi e dagli argentieri genovesi, ai consueti accessori della vita popolare. Una Lanterna, simbolo della città, che spunta da dietro le facciate di un Centro Storico ricostruito ad hoc, illumina con il suo fascio luminoso le scene di vita quotidiana che si svolgono ai suoi piedi.
Quando: Il presepe è aperto tutto l’anno.
Dove: Santuario degli Agostiniani Scalzi – Salita della Madonnetta, Genova
Orario: 9-11,15-18.30 nei giorni festivi e 9-11.16-17 in quelli feriali. Visite non consentite durante le celebrazioni delle Messe.
Biglietto: Gratuito
Come arrivare: Al santuario della Madonnetta si arriva, con l’auto, passando dai viali della circonvallazione a monte e, da San Nicola, imboccando via Ausonia fino al suo termine. Più suggestivo è forse il percorso con la funicolare Zecca-Righi, con partenza da Largo Zecca e discesa alla Madonnetta. Una salita mozzafiato che lascia alle sue spalle una Genova adagiata tra la collina e il mare.C’è anche un sentiero pedonale, una “creuza”, che si inerpica in cinque minuti da san Nicola, che si raggiunge con l’autobus 33 dalla stazione Brignole, fino al piazzale del santuario.
Dove dormire : A Genova, Starhotel. Lo Starhotels President è situato nel cuore di Genova, a pochi passi dalla Fiera e dalla stazione ferroviaria di Brignole. La “Corte Lambruschini“, un prestigioso centro direzionale, è vicino al centro della città e alle vie dello shopping.
Dove mangiare: Ristorante Osteria Maniman. sal. San Nicolò 35, 16136 Genova. t 010 211438
Fontanegli: un presepe di pannocchie
Un presepe da…sgranocchiare. E’ quello custodito nella chiesa parrocchiale di Fontanegli, paesino arroccato alle spalle di Genova, in alta Valbisagno. Egidio Currò, l’ideatore, da anni realizza figure e scenografie solo ed esclusivamente con le foglie delle pannocchie. E’ tutto un gioco di forme e luci creato con le nuance dei diversi tipi di pianta. Il bianco del mais italiano, i colori naturali di quello messicano, il verde del granone.Una cornice rurale tipica dell’entroterra genovese, arricchita di castagne e foglie di castagno, muschio e pezzi di tronco che fungono da roccia. Un momento invernale, reso caldo da un autunno dalle tinte sabbia e dalle sfumature dal giallo al rosso al marrone delle foglie intrecciate che danno movimento agli angeli mentre annunciano a Maria la sua prossima maternità, agli antichi romani che “recitano”un po’ da custodi dell’intera scena, ai Magi che giungono da lontano per adorare Gesù Bambino. Il presepe si sviluppa per due metri quadrati e mezzo, in un palco unico che comprende tutte le scene natalizie più significative. Solo la luce naturale del sole scandisce il tempo all’interno della stanza. La grotta in cui avviene la natività viene illuminata dai raggi che filtrano dalla finestra e la luna del cielo di Genova veglia su una processione di pastori che incedono verso il principale evento della Notte Santa.
Quando: Aperto tutti i giorni dall’8 dicembre a fine febbraio.
Dove: Genova, via Fontanegli,
Orario: 8 alle 12,30 e dalle 14 alle 18.
Biglietto: Gratuito.
Come arrivare: Arrivare a Fontanegli è semplice. All’uscita di Genova est si segue a sinistra in direzione Cimitero Monumentale e si percorre tutto il lungo Bisagno. Giunti al ponte a schiena d’asino il cartello Fontanegli, come la stella cometa, ci indica la strada da seguire lungo il crinale che porta ad un gruppo di case addossate intorno alla propria chiesa, gelosa custode del suo originalissimo presepe.
Dove dormire: Hotel Ricci ,Piazza Colombo, 4 16121 Genova t.010 592746.
Dove mangiare:Villa Pietro da Pippo, Salita Superiore alla Chiesa di Fontanegli, 13. 16165 Genova. t.010809351.
Presepe Pentema
Un paese fantasma come location di una suggestiva natività. Case in pietra, stretti vicoli lastricati, botteghe artigianali fatti rivivere da manichini in autentici vestiti d’epoca. A Pentema, nell’entroterra ligure a due passi da Genova, c’è un Natale lungo che parte da Ottobre e arriva fino all’Epifania. Ogni angolo, ogni stanza, ogni arco nascosto, abbandonati oramai da anni dagli abitanti della località, sono ricchi di tradizione e di cultura. Dietro i vetri coperti dalle tendine a quadretti, spunta la piccola classe della scuola del paese, con i suoi banchi in legno e i calamai e l’autentica lavagna ligure in ardesia bordata in legno. La bottega del falegname, la cantina in cui il contadino pulisce il mais. L’inverno lassù, in alta Valtrebbia, scivola lungo le strette viuzze del paese ricoprendole di una fitta coltre di neve. L’acqua delle fontanelle e i rigagnoli formati dalle “vivagne”, non canalizzate, sono fili di ghiaccio d’argento che come festoni natalizi decorano, in perfetta nuance, il freddo paese in nuda pietra. Regna il silenzio più assoluto. I comignoli non fumano più. L’aria non è più impregnata dal forte odore di legna bruciata. Ma il fiato diventa fumo e fa cortina alle donne che filano la lana, all’arrotino che affila le lame. Nella stalla di una casa, all’interno della mangiatoia, ogni Notte Santa si ripete il miracolo della nascita di Gesù.
Quando: Il presepe è aperto dall’8 dicembre all’8 gennaio
Dove: Pentema (Genova)
Orario: tutto il giorno.
Biglietto: Gratuito
Come arrivare: Arrivare a Pentema per i visitatori è come per i re Magi giungere a Betlemme. Da Genova, usciti dall’autostrada a Genova-est si segue la statale 45 fino a Torriglia e poi si prende la deviazione verso il lago del Brugneto. Da Donnetta il nastro d’asfalto si inerpica fino ad intravedere, in basso sulla sinistra, una manciata di tetti grigi d’ardesia. Lì, in quel presepe a dimensione reale, una piccola luce fioca sempre accesa indica il punto cruciale del dipanarsi del dedalo di stradine. Lasciate l’auto ed entrate nel mistero della natività. Diventate anche voi protagonisti di un diorama da vivere passo dopo passo.
Dove dormire: A Genova, Starhotel
Dove mangiare: A Genova Trattoria “Ugo e Uga” Via Bernardo Castello, 2. 16121 Genova t.010 540032
Un presepe di luci – Manarola
Centocinquanta lampadine disegnano un presepe. La collina di Manarola è una vera e propria volta stellata. Una natività che come una costellazione si staglia sulla parete a strapiombo sul mare.Giovanni Andreoli, ferroviere in pensione, si occupa da sempre della realizzazione di questo particolarissimo presepe. Un faro nella notte per chi scivola con la propria barca sul mare sottostante. Una scia luminosa che delimita il sentiero dell’alta via delle Cinque Terre. Pastori che con le proprie greggi si muovono a passo lento e cadenzato verso la capanna della Natività. Il vento di tramontana, che spesso sferza le colline della riviera ligure, fa tremolare i bagliori nella notte, dando all’intera processione una reale sensazione di movimento. Dai primi di dicembre fino all’Epifania, le figure alte e strette, completamente puntellate di luci, sono sempre accese. Ologrammi luminosi che come collane decorative avvolgono la parete del promontorio.Da lontano si vedono anche i Magi che con i loro cammelli seguono una cometa “segna tragitto” che li porti direttamente dal Bambin Gesù. Poco più in là le casette del paesino di Manarola, sembrano la naturale scenografia di un presepe rurale. Lampioncini alle pareti delle facciate colorate, rese nere dall’oscurità, focolari accesi che emergono dai vetri appannati, scalinate in pietra che segnano i fianchi della collina. E sotto il rumore costante del mare che batte contro gli scogli.
Quando: Il presepe è acceso dall’8 dicembre all’8 gennaio.
Dove: Manarola, Cinque Terre, La Spezia.
Orario:Tutto il giorno.
Biglietto: Gratuito
Come arrivare: Magico è arrivarci con il treno, percorrendo tutta la litoranea ligure a fianco del mare. Un treno che porta gli amanti della rotaia e della natura direttamente sotto l’originale presepe. Per chi invece vuole arrivarci con i propri mezzi deve uscire dall’autostrada A12 a Corrodano e tornare indietro sulla statale, lasciare l’auto nel parcheggio in cima al paese e discendere a piedi lungo il sentiero, reso agibile da qualche anno anche per le persone disabili con un passaggio apposito.
Dove dormire: B&B Carugiu, Manarola Zona Cinque Terre. Il B&B Carugiu si trova nel centro storico di Manarola. t.0187 920359, 349 3469208
Dove mangiare: Trattoria Locanda “Il Porticciolo” Via Renato Birolli n.92, Manarola, t.0187.920 083|
Il presepe delle favole – Orero
I vicoli e le stradine su cui si affaccia la frazione Costa, con la magia del Natale si trasformano, come per incanto in fantastici percorsi lungo i racconti delle favole più note ai bambini. Muteranno le case per diventare le abitazione dei più famosi personaggi delle fiabe. E così, scendendo dalle mattonate si potrà entrare nella casetta di Cappuccetto Rosso, passare attraverso quella della Bella Addormentata nel Bosco. Fare un salto da Cenerentola a Biancaneve insieme a molte sorprese e novità. Oltre trenta favole ambientate lungo un facile percorso che si snoda tra giardini, cantine, villette, taverne, cascine per valorizzare l’abitato posto sul valico appenninico più basso d’Italia. L’originalità del lavoro consente di incontrare la fantasia e l’entusiasmo dei giovani visitatori per avvicinarli all’attualità del messaggio cristiano ed all’approfondimento della tradizione del presepe presso l’antica cappella dedicata a S. Rocco, dove è ambientata la natività. “Invexendu de Natale”, così si chiama la manifestazione è una iniziativa nata dalla collaborazione tra l’associazione “Sacrabandu asd” e Gli Amici del Presepe di S. Cipriano per valorizzare l’Entroterra genovese proponendo un facile percorso a soli 20 minuti di auto da Genova, ideale per trascorrere un pomeriggio di festa in famiglia alla ricerca della tradizioni natalizie e delle località tipiche senza trascurare i piaceri del palato. L’inaugurazione è avvenuta con l’esibizione del gruppo “Zena Antiga“all’insegna delle canzoni genovesi, con fisarmonica, chitarra e voci. Il modo più originale per raggiungere il paesino è quello di prendere il Trenino di Casella. Una delle poche ferrovie in Italia a scartamento ridotto che, con un tracciato dal centro più chic di Genova arriva nell’immediato entroterra. Fermata Bado/Canova. Novità di questa edizione è Tin Tin. La visita alla casa di Babbo Natale rimane uno dei momenti più affascinanti. I bambini potranno entrare per incontrare il generoso nonnino alle prese con la confusione dei regali, consegnare di persona le preziose letterine e salire sulla slitta pronta a partire alla ricerca dei bimbi buoni in ogni angolo del mondo. Gli abitanti del paese, come ormai tradizione, organizzeranno piccoli presepi su davanzali, pergolati, tavoli, nicchie mentre è possibile rifocillarsi nel punto ristoro ricavato da un edificio storico del paese. Il restauro reso possibile dalle offerte dei visitatori ha consentito di proporre gli ambienti austeri dove un tempo si svolgeva la vita di campagna. Venerdì 24 dicembre al termine della S.Messa di mezzanotte si inaugura il presepe del Maragliano a S. Cipriano, paese posto in posizione panoramica tra Pontedecimo e Serra Riccò. L’artistico presepio mostra un paesaggio tradizionale di campagna valorizzato da effetti luminosi giorno e notte e dalla caduta della neve. L’allestimento rinnovato ogni anno conta sulle figurine a manichino ligneo articolato della scuola di Anton Maria Maragliano, pezzi genovesi unici valorizzati dalle eleganti vesti. Di grande effetto è il gruppo dei Re Magi a cavallo accompagnati da palafrenieri mori. La visita
consentirà di ammirare la chiesa parrocchiale, antica pieve, che conserva una pregevole quadreria del ‘600 oltre alla celeberrima pala d’altare ad opera di Giovanni e Luca Cambiaso. Ogni fine settimana il percorso sarà valorizzato da interessanti iniziative quali concerti natalizi, visite guidate, mercatini artigianali,degustazioni di prodotti tipici e il tradizionale intervento della banda di Babbo Natale. Il 6 gennaio Secondo Raduno delle Befane ad Orero con possibilità di utilizzare la corsa speciale del trenino di Casella in partenza da Genova, piazza Manin alle ore 14.00.Domenica 8 Gennaio: “Viva la banda di Babbo Natale”: melodie della tradizione natalizia e canzoni delle favole a cura della Banda Musica della S.O.C. N.S. della Guardia di Pontedecimo.
Quando: Il presepe è acceso dal 4 dicembre all’8 gennaio
Dove: Orero di Serra Riccò
Orario: tutto il giorno.
Biglietto: Gratuito
Come arrivare:Il modo più originale per raggiungere il paesino è quello di prendere il Trenino di Casella. Una delle poche ferrovie in Italia a scartamento ridotto che, con un tracciato dal centro più chic di Genova arriva nell’immediato entroterra. Fermata Bado/Canova.
Dove dormire: A Genova, hotel Astoria piazza Brignole 4° 16122 Genova. t 010 /873316
Dove mangiare: Completa il percorso una scappata a S. Olcese per gustare il famoso salame accompagnato dalla gustosa mortadella, la pancetta steccata, la “testancassetta”: salumi prodotti oggi secondo una ricetta antica dal Salumificio Parodi. E’sempre un piacere per il palato ed anche per gli occhi visitare la salumeria che offre una vasta produzione di insaccati oltre che carne, gastronomia e molte idee regalo a prezzi sempre convenienti. Altro indirizzo da non perdere è Preti Dolciaria, il famoso marchio produttore di panettoni genovesi, canestrelli, biscotti del lagaccio. Fiore all’occhiello è il famoso Sacripante, creato nel 1851 da Giovanni Preti. Il dolce a base di pandispagna e cioccolato dal sapore particolarissimo prende il nome dall’eroe saraceno le cui gesta sono narrate nell’Orlando Furioso
Testo e foto di Roberta Gallo
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