Metropoli multietnica e melting pot d’Europa, Londra è sicuramente piena di cose da vedere, non c’è dubbio. Famosa per lo shopping, i taxi neri e i bus rossi a due piani, la musica punk e il design più all’avanguardia, la capitale del Regno Unito ha anche i suoi lati negativi. Ecco cinque motivi per non sceglierla come meta delle vostre prossime vacanze.
1 – I musei chiudono presto
Una delle prime ragioni che spingono tutti gli amanti dell’arte ad andare a Londra, è che la maggior parte dei musei ha ingresso libero. Opere come il vaso di girasoli di Van Gogh, la natività mistica di Botticelli e La Vergine delle Rocce di Da Vinci sono esposte gratuitamente nel centro della città. Sì, ma i musei sono aperti solo dalle dieci di mattina alle sei di pomeriggio e, essendo tutti lontani l’uno dall’altro, è impossibile vederne più di due al giorno.
Se i musei chiudono presto, pazienza! Vuol dire che si gira per la città in cerca di mercatini vintage, ci si siede in una sala da tè a degustare un muffin e si passeggia in uno dei lussureggianti parchi. Londra non è certo solo musei.
2 – La città è bloccata dal traffico
Se avete intenzione di muovervi con i mezzi di superficie per godervi anche un po’ di panorama dall’alto dei caratteristici autobus rossi, rinunciate ad ogni proposito di puntualità. La mattina come la sera, all’ora di punta o in pausa pranzo, file di auto bloccano le stradine strette della metropoli british. È per questo motivo che risulta davvero difficile stare ai rigidi orari di chiusura dei musei. Ci si ritrova, invece, a trascorrere la maggior parte del poco tempo che si ha a disposizione, in coda. Già, perché con il clima birichino che c’è da quelle parti, gli inglesi non usano i motorini: in compenso, ci sono molte auto e il traffico è inevitabile. Anche prendere la metropolitana non è sempre facile: con l’intensificazione dei cantieri per le olimpiadi del prossimo anno, ogni weekend alcune linee – come la Bakerloo, la Metropolitan o la Circe – sono chiuse, costringendo chi vuole spostarsi a immergersi nel traffico overground.
Sicuramente questo vale soprattutto per chi a Londra ci vive ma se ci si trascorre un week end o una vacanza credo che non ci sia nulla di meglio che muoversi a piedi. Lo so che le distanze sono enormi ma utilizzare sempre la metropolitana vuol dire anche perdersi angoli bellissimi e scene di vita quotidiana uniche.
3-Niente ristoranti dopo le dieci
Se andate in giro per la città intorno alle cinque di pomeriggio, vi stupirete di quanto i pub sono affollati. Gli inglesi, infatti, sono abituati ad uscire dal lavoro presto e appollaiarsi nel primo locale per tracannare litri e litri di birra. Certo, abituati come sono, uomini e donne british reggono tantissimo l’alcol. Resta il fatto che, insieme alle bevute, anche l’orario della cena è anticipato: gli inglesi mangiano prestissimo. In realtà, mangiano per tutto il giorno, ma è un altro discorso. La cena inizia già alle sei, e guai ad arrivare al ristorante dopo le dieci: i camerieri vi guarderanno malissimo e non vi faranno entrare, perché alle 10.30 chiudono il locale e vanno a casa. Se provate in un pub, avete tempo fino alle undici, forse, oppure sarete costretti ad accontentarvi di un fast food.
Questa è un’abitudine nord europea, fa buio presto e perciò si torna a casa prima. In fondo basta abituarsi ai ritmi locali e girando tutto il giorno vuoi dirmi che non è facile che venga fame presto?
4- Si mangia male
A proposito di cibo: sapete qual è il piatto tipico inglese? Fish and chips, cioè pesce e patatine fritti in un bagno d’olio: un risultato pesantissimo, anche per chi ha lo stomaco di ferro. Le altre specialità sono il roast beef con le verdure cotte nel burro e praticamente basta, se escludete il pudding, la versione malriuscita del budino della nonna. Dimenticavo il porrige, una pappa di latte e fiocchi d’avena, cui si aggiungono marmellata, miele, frutta secca, cioccolato e altri dolci per darle un po’ di sapore. Come in ogni grande città, anche a Londra si trovano ristoranti di ogni tipo, ma a molti viaggiatori piace gustare tutto quello che c’è di caratteristico in un posto, compreso il cibo tradizionale.
In effetti il cibo tradizionale inglese non è il massimo però a Londra si trovano alcuni tra i migliori ristoranti indiani al di fuori dell’India. Lì si mangia davvero benissimo e la scelta di piatti è infinita. Un commento a parte però va fatto sui dolci. Nelle numerose pasticcerie se ne trovano di ogni genere e sono tutti golosissimi. Da provare, infine, è il classico tè delle cinque, accompagnato da piccole tartine salate.
5- La sterlina è cara
Se avete intenzione di fare affari con lo shopping sfrenato, scordatevelo. O almeno, fate molta attenzione a non lasciarvi confondere dai prezzi. La sterlina confonde, e il cambio sfavorevole è sempre in agguato… voi siete convinti di pagare 50, ma in realtà sono 60€, e così via, vi lasciate trasportare dalla frenesia di quei mille negozi del centro, e spendete di più. Per spendere meno, c’è chi va nei grandi magazzini come l’affollatissimo Primark in Oxford street, che vende prodotti di ogni genere – tutti abbastanza scadenti – a prezzi stracciati, oppure nei mercatini all’aperto come quelli di Brick Lane e Camden Town. Tra le fitte file di bancarelle tutte uguali, chi è bravo a contrattare riesce a portarsi via vestitini e magliette a poco prezzo, ma i venditori sono duri da vincere e basta chiedere il prezzo una volta per essere inseguiti finché non si cede all’acquisto, esasperati. Poi ci sono i negozi vintage, che va tanto di moda a Londra: praticamente sono cantine piene di vestiti usati e impregnati di naftalina, che invece di costare poco, hanno prezzi smodati rispetto alla loro qualità.
A Londra però ci sono anche gli stilisti emergenti che propongono capi belli, originali ed a poco prezzo. Nei mercatini si trova di tutto, non solo cose vecchie e scadenti. Alcune marche famose di cosmetici, ad esempio, costano molto meno e, infine, mi vuoi dire che durante il periodo dei saldi Londra non sia un vero paradiso?
Testi di Federica Giuliani e Giorgia Boitano
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