Monaco è da sempre considerata la città della birra soprattutto grazie alla più famosa delle manifestazioni sul tema, l’Oktoberfest. Il 2012, però, è un anno particolarmente importante per la città bavarese. Duecento anni fa, infatti, re Ludovico I di Baviera promulgò l’editto che diede origine ai biergarten. La tradizione di bere da un grande boccale di birra da un litro seduti su lunghe panche di legno non è solo attuale ma un piacere cui non si deve rinunciare.
La birra è una delle bevande più antiche al mondo, risale ad almeno al V secolo a.C. ed è da sempre un prodotto naturale, legato alla qualità delle materie prime utilizzate. Acqua e malto, con aggiunta di luppolo e lievito, è tutto ciò che serve per produrre la bevanda amata non solamente in Germania. Ovviamente il procedimento prevede precisione nei dosaggi e cura durante la fermentazione ma di questo non è mio compito raccontare.
Per degustare al meglio una birra è necessario bagnare il boccale per non far formare troppa schiuma e poi, prima di deglutire, è bene far girare il liquido in tutta la bocca, per percepirne l’acido, il dolce e l’amaro.
Monaco è nota per le birrerie ma anche per le sei fabbriche ancora produttive delle venticinque attive un secolo fa: Löwenbräu, Spaten-Franziskaner, Hacker-Pschorr, Hofbräu, Paulaner, Augustiner.
La Löwenbräu presenta un’abbondante spuma con un leggero aroma di erba fresca. La Paulaner, azienda fondata nel 1634 dai monaci si S. Francesco da Paola, produce sei tipi diversi di birra ma la più nota, la weiss, al palato è morbida e fruttata. L’Augustiner è chiara, limpida e con un profumo che ricorda lo zucchero caramellato. La Spaten-Franziskaner non è molto frizzante e sprigiona un intenso aroma di frutta acidula.
Ce n’è per tutti i gusti ed ogni Azienda ha la propria birreria che merita di essere visitata. La più grande è senza dubbio la Hofbräuhaus, poco distante da Marienplatz, e la galleria storica del primo piano ospita un’esposizione in cui la storia della birra si fonde con quella della città. Ogni sera si festeggia al suono della banda nelle sale più animate dove i clienti più fedeli hanno tavoli riservati e boccali numerati tenuti sotto chiave.
La cucina bavarese è ricca e sostanziosa come lo stinco di maiale arrosto, il guanciale stufato nella birra scura, gli gnocchi di pane e per concludere il classico strudel di mele servito con panna semi montata.
Se volete portare un po’ di Monaco a casa vostra e provare a riprodurre una delle ricette tipiche, ecco la ricetta del maiale brasato alla birra.
Ingredienti: 1,2 Kg di lombo di maiale, 50 gr di pancetta affumicata tagliata a dadini, 1 carota, mezza costa di sedano, 2 cipolle, 1 bottiglia di birra ambrata, sale q.b., pepe nero
Preparare un soffritto con carote, sedano, pancetta e cipolla e tenere da parte. Rosolare il lombo di maiale fino a che non avrà preso colore.
Aggiungere il soffritto, la birra, il pepe e fare cuocere a fuoco lento con il tegame coperto per circa 2 ore. Togliere dal fuoco e tenere la carne in caldo per 15-20 minuti perché si ammorbidisca ulteriormente. Filtrare il fondo di cottura e ridurlo, se necessario, per poi servirlo con la carne affettata.
Testo di Federica Giuliani. Foto archivio
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