Per augurarvi Buona Pasqua, ciascuno di noi della redazione di Latitudes ha scritto di una destinazione cara, che si sente di raccomandarvi per le prossime festività. Se avete già deciso dove andare, ve ne ricorderete per le prossime vacanze. A tutti TANTI AUGURI !
Federica – Madrid
Ho scoperto questa città solo di recente, spinta dalle parole di un amico che a Madrid ci vive. La vita qui scorre veloce, fluida e armoniosa e ogni quartiere ha le sue peculiarità. In una piccola piazza poco distante dalla scenografica Plaza Mayor, si trova uno dei luoghi più interessanti della città, almeno dal punto di vista di chi apprezza la gastronomia come me. Il mercato di San Miguel ha un’anima di ferro che risale al 1916 ma che è stato sottoposto ad un restauro che l’ha restituito agli amanti del cibo solo di recente. Ogni postazione, 75 in totale, è dedicata ad un diverso settore. C’è la charcuteria, dove assaggiare il pregiato jamon iberico, la cerveceria per degustare una birra accompagnata da qualche saporita tapas ed un angolo dedicato internamente alle ostriche. Poi gamberoni, pane, dolci e formaggi completano un quadro già perfetto. Madrid inoltre invita a camminare lungo le animate strade per godere della bellezza dei suoi palazzi, come quello della Sociedad General de Autores y Editores, un’ode al modernismo che lo fa assomigliare ad una grande torta nuziale un po’ sciolta, visitabile solamente nella giornata mondiale dell’Architettura, il primo lunedì di ottobre.
Federico – Praga
Sarà perché era il luogo della giovinezza di mio padre, sarà per i nomi dei miei nonni, incisi sul muro della sinagoga Pinkas insieme a quelli di altre 77.295 vittime del nazismo, a Praga sono stato sempre legato. Mi affascinano i suoi misteri, le magie e le leggende. Anche di questa sinagoga: era l’antica dimora del rabbino Pinkas, che raccolse il cadavere di una scimmia di cui un orafo si disfò. Trovandolo insolitamente pesante lo aprì e lo trovò pieno di monete d’oro, che lo sfortunato animale aveva ingerito, imitando il gesto del suo padrone di mordere le monete per saggiarne la autenticità. Sempre nel quartiere ebraico ha un fascino straordinario il cimitero, piccolo e affollatissimo, per 300 anni l’unico di Praga. Vi si assiepano una contro l’altra 12.000 lapidi, l’ultima del 1787, ma si pensa siano sepolte 100.000 persone. La più visitata è quella di Rabbi Low . Secondo la leggenda lasciando biglietti o sassi sulla sua lapide si avvera ogni desiderio. Il silenzio del luogo e l’ombra che avvolge le stele creano un’atmosfera misteriosa. Tutto diverso quello sulla collina di Vysehrad, pantheon di personaggi celebri come i compositori Smetana e Dvorak, lo scrittore Capek, il pittore Mucha. E’ un parco adagiato su uno sperone roccioso sulla riva della Moldava, ai piedi delle torri della cattedrale dei SS. Pietro e Paolo, secondo alcune leggende sede del primo insediamento che diede origine a Praga. Ci vado per passeggiare tra le mura barocche e per un panorama mozzafiato sulla città, sui ponti della Moldava e sull’antichissimo, imponente Castello, che ispirò l’omonimo capolavoro di Kafka. Lo scrittore abitò al suo interno in un altro luogo magico: una delle minuscole, colorate case del Vicolo d’Oro o degli Alchimisti, impegnati giorno e notte nella ricerca della formula per trasformare il ferro in oro. Io in genere mi accontento di trasformare la mia sete in birra, a Praga la migliore del mondo.
Maddalena – Road trip all’Isola del Giglio
Il ritorno della bella stagione va inaugurato con una meta non ancora vista, magari a due passi da casa: per me sarà l’Isola del Giglio. Unica regola? Per sconfiggere la crisi riappropriamoci del piacere di partire, riscoprendo la bellezza vicino a noi. Lancerò al vento le scarpe per correre a piedi nudi sulla spiaggia delle Caldane, da raggiungere inseguendo il sentiero a picco sul mare. Da non perdere le affascinanti torri costiere di origine medievale. E sulla strada del ritorno come non concedersi una frittura di pesce fresco annaffiata da buon vino?
Lucio – Amsterdam
Conosco Amsterdam dalla fine degli anni ’90, quando andai per il primo servizio per Cosmopolitan; da allora non ho mai smesso di andarci. Ci sono tornato più volte negli anni successivi ed è una città che non smette di sorprendere. È bello perdersi tra le strade e i canali di questa di questa città del nord dove l’atmosfera è unica. Si gira a piedi e le principali attrazioni sono tutte racchiuse dal perimetro dei tre canali ‘nobili’ della città: Herengracht, Keizergracht e Prinsengracht. In città ci sono alcuni dei musei più famosi al mondo ma uno dei miei preferiti è uno dei più piccoli e meno noti: il Museo dei gatti (Katten Kabinet) in una dimora storica del ‘700, ovviamente popolata da numerosi felini. E poi Amsterdam, in omaggio alla tradizione del suo popolo, è città commerciale per eccellenza. Chi ama fare acquisti troverà qui un piccolo paradiso. Con i suoi più di 10.000 fra negozi, gallerie d’arte, mercati e commerci d’antiquariato, Amsterdam saprà senz’altro soddisfare il desiderio di sorpresa di chiunque. Nessun’altra città è in grado di offrire un assortimento di prodotti talmente vasto e originale: ci sono negozi che vendono più di 70 marche di whisky oppure altri che vendono un solo prodotto come bottoni, telefoni o spazzolini da denti!
Lanfranco – Istanbul
Istanbul, magica porta tra l’occidente e l’oriente, incontro di diverse culture è conosciuta anche come la città dei tulipani (antico simbolo della dominazione ottomana). Ideale per un long week end e non solo, è popolata da circa 12 milioni di abitanti ed è l’unica città al mondo ad essere costruita su 2 continenti divisi dallo stretto del Bosforo lungo 32 chilometri. Per visitare i luoghi storici più interessanti che si trovano concentrati nella città vecchia, a sud dell’estuario del Corno d’oro, sono necessarie almeno 2/3 intere giornate. Disponendo di meno tempo non rinunciate comunque a visitare: il palazzo Topkapi, Santa Sofia, la Moschea Blu, i mosaici bizantini del museo Kariye nella chiesa di San Salvatore in Chora, la moschea di Solimano il Magnifico e l’Ippodromo, un vasto piazzale che rappresentò per circa 14 secoli il centro della vita bizantina prima ed ottomana poi. La vita a Istanbul è sempre molto febbrile e trascinante e si ramifica in tante piccole vie costellate da caffè, negozietti e tipici ristoranti dove si può gustare dell’ottimo pesce. E’ d’obbligo un giro in libertà per la città “vecchia” e un giro nei Bazar (chiusi la domenica). Nel Bazar Egiziano (più piccolo) si trovano moltissime varietà di spezie (curry, zenzero, noce moscata, pepe, cannella, ennè), i tabacchi e i generi alimentari spesso introvabili nel resto del paese. Rispetto al Gran Bazar i prezzi sono più bassi ma la contrattazione è d’obbligo.Per chi ama far shopping un salto al Gran Bazar coperto di Istanbul è d’obbligo. E’ un gigantesco labirinto di strade lungo le quali si allineano oltre 4000 negozi sfolgoranti di luci e colori aperti tutti i giorni, esclusa la domenica, dove è possibile trovare una varietà incredibile di merci. Suggerisco poi una giornata alle isole dei Principi sul Mar di Marmara. Si approda all’ultima isola, la più nota, Buyukada. Ci si sposta solo a piedi, in bicicletta o con carrozzelle con cavalli. Più costoso e altrettanto bello è il giro in battello sul Bosforo per ammirare gli antichi palazzi ottomani. Di notte Istanbul cambia veramente volto, un’infinità di luci che si riflettono sulle acque del Mar di Marmara come stelle splendenti. Si può cenare nel quartiere di Ortakoy situato sulle rive del Bosforo vicino ad una bella moschea che di notte è illuminata. Ricca di visioni e di sensazioni, Istanbul è un invito continuo alla scoperta di sé.
Marco – Tallinn
Sfatiamo subito il mito che chi decide di visitare Tallinn è uno in cerca di facili emozioni. Niente di più falso, io ci sono andato perché da sempre volevo visitare l’europa dell’Est e così mi sono deciso ad intraprendere un tour fai-da-te alla scoperta delle tre perle del Baltico: Riga, Vilnius e Tallinn appunto. Se volete staccare dalla solita routine ed immergervi in una dimensione surreale, medioevale, quasi fiabesca, beh Tallinn è quello che fa per voi. Il centro storico della capitale estone (dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO) coincide con i confini del vecchio borgo medioevale, molto caratteristico e visitabile tranquillamente in 2 giorni. Vi segnalo solo alcune chicche, le banalità le lascio ad altri. In primis l’ex prigione di Patarei (ora è una sorta di sito storico, culturale, zona espositiva) dove per soli 2 € potete visitare la prigione in lungo e in largo per tutto il tempo che volete (soprattutto senza guida). Altra cosa da non perdere è la vista della città vecchia dalle colline che sovrastano il borgo medioevale, impagabile. Per quanto riguarda la vita notturna (perché a Tallinn non si può dormire) dovete fare per forza un salto al Nimega e Nimeta bar (sono uno di fronte all’altro) nei pressi della piazza del Municipio (al lunedì le birre costano la metà, tipo 1 € o poco più). Se, invece, volete fare quattro salti, il top è la discoteca Hollywood che al mercoledì propone serata universitaria con ingresso gratuito per le ragazze (ingresso per i ragazzi sui 5 € con consumazione), d’altronde anche l’occhio vuole la sua parte, no? Non dimenticatevi che Tallinn è stata proclamata capitale della cultura 2011.
p.s. costo medio di una birra 2 €, evitate il ristorante medioevale, non preparate la valigia pensando di andare al polo nord e soprattutto non uscite a cenare troppo tardi altrimenti rischiate di rimanere senza cena (i ristoranti chiudono presto)
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