Provenza e Costa Azzurra: itinerario a colori


Facciamo un piccolo indovinello. Sapete dove si trova il dipartimento del Var francese? E’ facile, perché  basterebbe un accenno alla località star tra le più corteggiate del mondo, per trovare immediatamente la risposta. Ma per raccontare nella sua interezza questo territorio, tra i più variegati  e affascinanti di Francia, occorrono innanzi tutto grandi pennellate di colore. Cominciando con il blu e il verde, per tracciare un litorale straordinario che si declina da un estremo all’altro del suo perimetro, in una successione di calette, spiagge e coste rocciose; proseguendo in entroterra di fiumi, laghi, cascate e gole, vigneti e giardini. Una pennellata di ocra e di rosso per le rocce di porfido, per i colori della terra e le stradine dei piccoli villaggi, per le abbazie romaniche e cistercensi, i castelli medievali, i villaggi fortificati, i megaliti e gli habitat trogloditici. E infine una pennellata di giallo per la fioritura delle mimose, da gennaio a marzo, che riserva una sorpresa voluttuosa e profumata d’oro e di luce, e per il colore del miele del Var famoso per la qualità del suo polline, considerato come uno dei migliori , grazie alla grande varietà dei fiori meridionali presenti in questo luogo. Manca solo il color lavanda, che solo questi piccoli e fragranti fiori, raggruppati in spighe, sanno riprodurre nella moltitudine di distese di campi, disseminati in questo luogo.


Il Var è un territorio che si gusta senza moderazione : si respira, si assapora, si ascolta e si contempla. E’ suddiviso in otto territori: Provence Méditerranée dai villaggi di pescatori ai villaggi arroccati, dai vini di Bandol alle palme delle Iles d’Or. Il Golfo di Saint-Tropez, l’angolo di paradiso più famoso del mondo, ma dove si possono scoprire altre piccole perle meno conosciute, come i villaggi del Massiccio dei Maures. Estérel  una immersione  in un viaggio del tempo dall’antichità alla Belle Epoque. Pays de Fayence, villaggi isolati sulle alture scrutano il mare in lontananza, appoggiandosi su terrazzamenti di ulivi e colline inondate di mimose.
Coeur du Var che ospita l’ Abbazia di Thoronet, un paese di leggende e misteri, nascosto nel cuore di boschi  ricoperti di querce, castagni, ginestre, timo e rosmarino. Dracénie un territorio che si estende dalla piana dei Maures al tetto del Var con villaggi e siti ricchi di storia. Haut-Var-Verdon il più bel canyon d’Europa, regno degli sport da grandi emozioni. Provence Verte fiumi, montagne e una foresta sacra, la Saint-Baume – che diede rifugio a Santa maria Maddalena. Uno scrigno di silenzio puntellato dai castelli dei Conti di Provenza, monasteri e abbazie.


Il Var in effetti, escludendo qualche località famosa, rimane poco conosciuto, sia ai turisti che agli stessi residenti. Sulla base di questa constatazione il dipartimento, coinvolgendo gli uffici del turismo, i consolati e i siti , si è impegnato da circa 10 anni nell’allestimento di visite organizzate e accompagnate. Un offerta turistica denominata “Gli appuntamenti della scoperta” con il Pass Siti Var. Si tratta di itinerari visite , degustazioni, stages per comprendere e apprezzare il territorio del Var al di la di stereotipi e luoghi comuni, tutto l’anno e in tutto il dipartimento, garantendo un’accoglienza di qualità e sono sia ludici che didattici.
L’offerta  è molto ampia e si adatta a tutti i gusti e le necessità ( anche per persone in situazione di handicap). Sono previsti itinerari culturali, naturalistici, sportivi, eno-gastronomici. Qualche esempio? Per tutti i gourmand un itinerario irresistibile è la Strada del Tartufo.  Il vero,  incomparabile “rabasse”, come viene chiamato in Provenza,  o  “Tuber Melanosporum” ha fatto dell’Haut–Var il suo luogo prediletto.  Considerato che, che come si sa, ”sua maestà l’imperatore sotterraneo” deve essere consumato fresco per offrire  tutta la magnificenza delle sue fragranze, non resta che imboccare la Strada del Tartufo dalle prime gelate sino alla fine del mese di febbraio.


L’itinerario attraversa una regione ancora intatta in cui la bellezza dei paesaggi è uguagliata solo dal prestigio dei ristoranti e dalla qualità dell’accoglienza. Oppure immaginate, fare la spesa in un piccolo mercato fuori dal tempo, girovagando senza fretta tra i banchi dei contadini, comperare dell’olio d’oliva e il patè di olive, per poi degustarli  con un buon bicchiere di vino e sullo sfondo un cielo blu e il canto delle cicale. La Strada dei Vini, costellata da degustazioni nelle aziende vinicole, è un favoloso viaggio nel cuore della Provenza Verde , tempio del buon vivere,  e accompagna il visitatore  sul percorso dei vigneti delle sue celebri «côtes» fino a Fréjus.

Info utili

Come arrivare: in auto,  autostrada A8 direzione Nizza, uscita Brignoles o Saint Maximin. In treno, stazione TGV : Marseille, Aix, Toulon, Les Arcs e Saint Raphaël. In aereo a Toulon / Hyères, Marsiglia o Nizza. Novità: di recente, un servizio navetta è disponibile ogni giorno tra l’aeroporto Marseille-provence, la stazione dei treni TGV di Aix e Brignoles.

Link utili: Visit Var, Strada dei vini

Testo di Silvana Benedetti | Foto Ente del turismo

Caro lettore,

Latitudes è una testata indipendente, gratis e accessibile a tutti. Ogni giorno produciamo articoli e foto di qualità perché crediamo nel giornalismo come missione. La nostra è una voce libera, ma la scelta di non avere un editore forte cui dare conto comporta che i nostri proventi siano solo quelli della pubblicità, oggi in gravissima crisi. Per questo motivo ti chiediamo di supportarci, con una piccola donazione a partire da 1 euro.

Il tuo gesto ci permetterà di continuare a fare il nostro lavoro con la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. E con lo stesso coraggio che ormai da 10 anni ci rende orgogliosi di quello facciamo. Grazie.