Nel cuore delle Marche, poco fuori dalle mura di San Ginesio, uno dei borghi più belli d’Italia, si trova un luogo dove la bellezza e l’eleganza del Giappone vengono completate dalla saggezza del buddhismo tibetano.
Wabi-sabi è un modo di concepire il mondo, basato sulla cultura della natura e la ricerca della bellezza nell’imperfezione. Si basa sull’impermanenza di ogni cosa e sull’accettazione del cambiamento; è il camminare per il mondo leggeri abbandonando ogni zavorra e vivendo il presente, senza guardare al passato e non pensando al futuro.
Molte persone colgono il concetto del wabi-sabi come qualcosa di triste, ma si tratta dell’esatto contrario. L’accettazione della trasformazione, del tempo che passa e dell’asimmetria delle cose può solo portare pace e benessere, se si riesce a vederne la reale bellezza. Si tratta di uno stato mentale che va coltivato in ogni istante ed è legato alla meditazione, alla via del tè verde ed alla cerimonia del tè.
WabiSabiCulture ha coniugato tutto questo in progetto di pace e integrazione che ha trovato la perfetta manifestazione all’interno di un bio-ryokan.
Raggiungerlo non è semplice. Si trova alla fine di una strada secondaria chiusa, protetto dalla vegetazione e nessun cartello ad indicarlo, a parte la piccola targa sul cancello. Non credo sia una casualità, perché chi giunge qui è un po’ speciale, guidato dalla legge dell’attrazione.
Il Centro è ospitalità in perfetto stile zen: tatami e futon su cui dormire, ambienti in armonia con la natura, materiali naturali e sentieri in pietra su cui procedere con attenzione, seguendo il sentiero della consapevolezza, per vivere il momento.
In un angolo riservato del giardino, vicino alla Koma (la piccola stanza del tè), è possibile provare l’ofuro, il tipico bagno giapponese. Si tratta di un’esperienza multisensoriale grazie all’acqua calda che rilassa ed esalta gli oli essenziali del legno di hinoki, di cui è fatta la vasca. Al tatto questo legno risulta talmente liscio e compatto da non sembrare reale. Durante l’immersione ci si sente tutt’uno con il rigoglioso ambiente circostante, merito della quasi totale assenza di finestre. Il suono dell’acqua che scorre, infine, amplifica la già straordinaria sensazione di benessere.
La luce negli ambienti è calda, resa magica dalle lanterne tsuki, lune realizzate artigianalmente in carta washi e fioriture provenienti dal giardino.
Completano il quadro d’armonia gli oli essenziali diffusi nelle stanze e la cucina vegetariana, che tiene sapientemente un piede in Italia ed uno in Giappone, offrendo sapori originali e coinvolgenti.
Infine il Tempio, destinato alla pratica meditativa ed agli insegnamenti di pace. Il luogo consacrato, unico nel suo genere, è diventato Centro internazionale per la preservazione e lo studio del Buddhismo Tibetano e del Tantra di Kalacakra.
Tutto al WabiSabi è nato per essere un sentiero di pratica giornaliera, che conduce alla consapevolezza e alla scoperta di se stessi. Induce a meditare senza ricevere una risposta immediata ai propri quesiti, come nella migliore tradizione zen.
In questo angolo segreto si possono trascorrere vacanze relax, week end rigenerativi o fare meditazione, uscendone rinati per aver trovato un luogo dove il tempo è tutto per se stessi.
Info: WabiSabiCulture
Testo e foto di Federica Giuliani