Si può descrivere Gerusalemme, la capitale dello Stato d’Israele, in molti modi: meta culturale, mistica, magica, particolare. Oppure partendo dai suoi mille aspetti o dalla diversità della gente che là vive. La travolgente emozione che si prova giungendo nella Città Santa non si puo’ descrivere con semplici parole. E’ un insieme di sensazioni che crescono sempre di piu’ scoprendo l’unicità e la bellezza di questo entusiasmante luogo.
La città vecchia incanta perché caratterizzata da una moltitudine di viuzze, ricche di bancarelle che vendono frutta, verdura, prodotti locali, souvenir di ogni tipo. Il paese affascina anche per la varietà della sua popolazione, per la vastità di religioni che fanno parte della storia, per la fede che puo’ diventare ragione di visita. La Terra Santa è il luogo privilegiato per l’incontro del viaggiatore alla ricerca del proprio Dio, essendoci appunto diverse religioni.
Il simbolo sacro per eccellenza di Gerusalemme è la basilica del Santo Sepolcro, dove ebbero luogo la passione e la resurrezione di Cristo, qui si sviluppa il quartiere Cristiano. Questo luogo è situato nella città vecchia, al termine della Via Dolorosa. Gesù morì crocifisso a Gerusalemme nell’anno 26 o 27. Con la sua morte ha modificato il corso della storia più di qualsiasi altro importante personaggio storico. Per il Cristianesimo egli è il “Figlio di Dio” che in quel giorno ha aperto un’era nuova annunciando la liberazione dal peccato e dalla morte attraverso la Resurrezione. Il Santo Sepolcro è una meta d’obbligo per chi è in visita in Terra Santa perché il Santo Sepolcro è l’unico posto della cui esistenza si possiedono prove archeologiche risalenti ad appena un centinaio d’anni dopo la morte di Gesu’. Qui sul marmo dove venne deposto il corpo di Cristo c’è chi cade in ginocchio, chi piange, chi prega, chi versa e strofina olio profumato alla rosa.
Molto toccante per lo spirito e l’anima, sarebbe la visita di Gerusalemme durante il periodo della Pasqua, proprio perché la città è nel pieno della sua atmosfera religiosa. Gerusalemme è la fine naturale di ogni cammino, il luogo in cui Dio ritrova i suoi nomi e i suoi sacerdoti. E’ la Città della Pace, la casa spirituale degli ebrei, cristiani e musulmani e porta speranze, aspirazioni, sofferenze, disagi di tutti i popoli nel mondo.
Gerusalemme è capace di lasciare al viaggiatore forti emozioni con le sue pietre, i suoi vicoli, le sue mura che hanno visto la storia che ha cambiato il mondo e ancora oggi mantengono un loro fascino. Le mura che circondano la Città Vecchia offrono la possibilità di una passeggiata, durante la quale si puo’ ammirare un panorama davvero unico e spettacolare dell’intera città.
Molto significativo per i cristiani è il giardino dei Getsemani, dove Gesù andò con i discepoli dopo l’Ultima Cena, prima di essere catturato e portato in città. Una visita merita anche la basilica di Tutte le Nazioni e la Chiesa di Maria Maddalena, fastosa Chiesa russa con sette cupole.
Davvero emozionante è il luogo sacro più importante per il mondo ebraico: il Muro del Pianto o Muro del lamento, il confine al centro del mondo, essendo legato a manifestazioni di dolore degli ebrei per la distruzione del Tempio. Il Muro è ciò che rimane del Tempio che i romani distrussero nel 70 d.c. quando era imperatore a Roma Tito.
Visita d’obbligo è la Moschea della Roccia con la sua Cupola d’oro nella Spianata delle Moschee, che s’irradia sulla città, simbolo della religione islamica. Qui si è al centro del mondo, essendo la roccia dove stava per essere consumato il sacrificio d’ Isacco, la stessa Roccia dalla quale Maometto salì al cielo. I saggi dicono che Dio cominciò da li la creazione.
Nei dintorni di Gerusalemme , da non perdere, Betlemme, famosa per essere il luogo di nascita di Gesù secondo i Cristiani. Significativa per i credenti è una visita alla Basilica della Natività dove all’interno c’è la mangiatoia dove si dice sia nato Gesù.
Testo Laura Simonatti – Foto Paolo Morelli
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