A 17 chilometri da Cannes si erge il grazioso comune francese di Grasse; fulcro di un agglomerato di pittoreschi villaggi aggrappati alle colline, questa storica cittadina è, ancora oggi, la patria madre delle essenze e dei profumi più raffinati che si possano odorare.
Questa ville provenzale era già centro nevralgico commerciale nel periodo del Rinascimento grazie alla concia di pelli atte alla fabbricazione di guanti, amati dall’aristocrazia francese del tempo. Fu Caterina de Medici a proporre ai mastri conciai di mascherare il forte olezzo della pelle animale con un’essenza; questa idea rivoluzionò l’intera produzione e conferì al borgo il primato d’Europa per creazione di guanti profumati. Questa specializzazione perdurò fino alla Rivoluzione Francese, periodo in cui la vocazione degli abitanti di Grasse si orientò alla realizzazione di soli profumi e materie prime.
I maestri dell’arte profumiera, denominati “nez” (nasi), erano caratterizzati dalla capacità di riconoscere oltre 6000 aromi differenti e di saperli combinare in soavi melodie olfattive, che per secoli hanno incantato l’Europa. Anche la moderna letteratura non è rimasta indifferente a questo luogo, infatti nel libro di Patrick Suskind “il Profumo”, bestseller planetario, si narrano le gesta dei miscelatori di essenze e del viaggio formativo in esse dell’ambizioso Grenouille e si dice che “… il suo genio rimase in un territorio della storia che non lascia traccia: nel fugace regno degli odori.” (c.f.r. “il Profumo” P.Suskind).
Questo comune medioevale preserva nei suoi vicoli la tipica anima di Francia e permette di assaporare quella che poteva essere la tipica vita seicentesca. Oggi i palazzi color ocra, rosso, rosa, giallo e blu accompagnano gli stretti vicoli e sembrano aver assunto il colore di quei fiori, che tanto hanno reso celebre questa città. Oggi sono attive oltre 40 profumerie ufficiali, ma solo 3 sono aperte ai visitatori; la più celebre di queste è indubbiamente Fraconard, museo storico aziendale ed officina dimostrativa, che offre visite gratuite e permette l’acquisto di profumi, saponette ed essenze. Da Place du Cours percorrendo gli stretti viottoli, condotti da una scia di essenze provenienti dai pot-pourri venduti in ogni angolo, ci si inoltra nella città vecchia ove sorge la Cattedrale dedicata a Notre Dame du Puy , nella quale sono esposte 3 opere di Rubens. Qui ci sono anche l’importante palazzo dell’arcivescovo ed il Torrione del XIII secolo, oggi sede del municipio. Grasse è indubbiamente molto affascinante nelle ore più soleggiate dei giorni di primavera quando è possibile godere della visione di distese di fiori di lavanda, gelsomino, mimosa, rosa, violetta, narciso e degli alberi d’arancio. Tuttavia le ore notturne conferiscono alla città un’aria degna di un romanzo d’altri tempi: vi capiterà magari di sostare in una delle movimentate piazze gustando una frittella di zucca o una focaccia ai fiori d’arancio, di essere illuminati da lampioncini fregiati dal simbolo stesso della cittadina, d’azur a l’agneau pascal d’argent ( azzurro agnello pasquale reggente, stendardo raffigurante una rossa croce latina), di osservare un cielo carico di stelle e di pensare per un attimo di vivere in un tempo diverso da quello delle moderne metropoli, respirando l’odore dei fiori e non quello dei tubi di scappamento delle auto.
Ecco Grasse, città impregnata di profumo e storia, di passato e di colore.
Testo di Ilaria Ganci | Foto web
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