Sveglia presto, valigia chiusa, si parte. Macchina, autostrada, uscita Genova est, Terminal Crociere..eccola lì, ci aspettava dall’alba. I nostri biglietti indicano un ingresso diverso, speciale..Tappeto rosso, lounge di attesa e un maggiordomo che ci accompagna in cabina. Ci aspetta un meraviglioso cesto di frutta con spumante e un’ incredibile vista che fa pensare già alla prossima destinazione. Arriva la notte e ci si risveglia a Barcellona. Si comincia dalla Rambla per poi passare al mercato de La Boqueria a scegliere il frullato di frutta migliore per continuare verso il Park Guell e Tibidabo. Wow, che vista, si vede la nave. Una corsa verso la Sagrada Familia e di
nuovo a bordo. Una nuova alba dà inizio ad una giornata di navigazione. Il tempo non è dei migliori quindi esploriamo la nave ed è incantevole. Così passiamo una giornata di relax, tra spa, giochi, teatro e aperitivo per poi arrivare a cena, quella di gala, ed essere serviti da gran signori. Ci si risveglia a Madeira. Colazione al bar a prua mentre il sole deve ancora sorgere. Il paese dorme ancora, ci sono tutte le lucine accese, un veliero illuminato davanti a noi e un cielo imponente. Esplorando ci rendiamo conto di quanto sia selvaggia quest’isola. E vedere tutte le tipiche casette dal tetto di paglia è divertente. Un altro bellissimo tramonto e via. Il giorno seguente a Tenerife, la nostra meta è il vulcano Teide. Non sappiamo cosa aspettarci e finiamo per trovarci al di sopra delle nuvole. Incantevole è dir poco. Non ci aspettavamo di arrivare a 3555 metri slm, né che
potessero esserci 2 gradi di temperatura e nemmeno che il paesaggio togliesse il fiato a questo modo. Dopo una paella ad alta quota ripercorriamo la discesa, in mezzo alle nuvole per tornare alla realtà. Nonostante ciò il cielo continua a mostrare qualcosa di speciale su quest’isola. Il giorno dopo si riparte da un altro mondo, un’altra isola, sempre Canarie si, ma con l’aria più calda. Il benvenuto ci arriva dagli inaspettati cammelli trovati vicino al Parco Nazionale del Timanfaya. Che sorpresa!!! Sembra quasi di essere nel deserto per chi non c’è mai stato come noi…invece siamo a Lanzarote! Il tour sui vulcani finisce in fretta ma è abbastanza per confermare anche di quest’isola un’esperienza sensazionale. Due lunghi giorni di mare mosso per arrivare a Malaga, concedersi un’ultima colazione sul balcone dato che il ritorno verso il continente inizia a rinfrescare l’aria di Novembre. Lo stesso vale per la
luce del giorno…è colazione e non si vede ancora! Malaga ci regala una grandiosa visita al Teatro Romano dell’Alcazaba. All’interno riscopriamo una fantasia di fiori e di profumi mai sentiti prima. Basta un’oretta per rendersi conto dell’immensità di un Impero passato di qui e come in ogni tappa, anche dello splendore della natura.Il ritorno in nave fa già sentire aria di casa. Ancora un giorno di navigazione verso l’ultimo stop a Roma. Inizia la malinconia da fine viaggio ma ci svegliamo nella notte mentre stiamo passando tra Corsica e Sardegna e l’acqua sembra olio, si sente solo la nave che scorre e non distanti le luci e i fari sulla costa, da un lato e dall’altro. E’ emozionante poter ammirare tutto quel silenzio e continuare il viaggio. Eccoci nella Città Eterna. Pensavamo peggio ma invece questa giornata sa di primavera nonostante sia quasi inverno. Un’esplosione di turisti e le meraviglie di questa città ci hanno inebriati! Cerchiamo di vedere il più possibile, Fontana di Trevi, Piazza Navona, Colosseo, Pantheon..una corsa!! Si sa, non tutte le vacanze sono solo relax. Ma per tutta questa storia ne vale la pena! Ultima notte e sveglia alle 4 del mattino per tentare di riconoscere i nostri paesi dal mare. L’alba su Genova e il sole all’orizzonte sembravano attimi senza fine. Un’altra giornata incredibilmente bella: tanto sole e il ritorno surreale nei nostri paesi distrutti dall’alluvione un mese e due giorni prima.
Testo e foto di Maria Poggi
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