Dolomiti. Natura e storia



In una bella giornata di sole siamo partiti, assieme al nostro inseparabile cagnolone Nelson, alla volta delle Dolomiti. Destinazione Arabba, primo paese delle Dolomiti Bellunesi arrivando dalla Val di Fassa. Abbiamo prenotato un appartamento da Home Service, che gestiscono alcune palazzine in paese: è arredato con mobili in legno e parquet,
con un terrazzino che dà sul centro abitato e sui monti circostanti. Molto bene!  Mi alzo presto e faccio un po’ di foto, l’alba in montagna è ancora più bella! Dopo colazione andiamo a prendere la funivia che ci porterà a Portavescovo quota 2.511, da dove inizierà la nostra camminata. Il percorso ci porterà a Passo Pordoi in circa tre ore di cammino ed offre un panorama mozzafiato sulle montagne: Marmolada, Sella, Sassolungo ed una vista dall’alto sul lago Fedaia. E’ un sentiero facile, che permette anche a chi non è allenato, tipo me, di farsi una bella passeggiata in montagna. Arriviamo a Passo Pordoi, e mentre Davide fotografa la scultura dedicata al Giro d’Italia, cerco un posticino per mangiare, un bel piatto di polenta  è proprio quello che ci vuole!  Il giorno dopo cultura! Anche in montagna si può andare per musei! A Passo Fedaia, dove si trova l’omonimo lago visto dall’alto il giorno prima,  si trova un museo sulla guerra aperto
solo d’estate, nello shop c’è una sezione con dei libri stampati un po’ di tempo fa. E’ un emozione quando riesco a trovare un libro che racconta dei portaferiti dalla Russia all’Italia, era quello che faceva mio nonno. Dopo pranzo andiamo a visitare un museo sulla scuola a Caprile dal titolo “Scrivere, leggere e far di conto”. Il museo è allestito in una scuola di oggi, ci sono piaciuti il racconto della “maestrina di montagna”, l’aula dei primi novecento ricostruita e la moltitudine degli oggetti esposti. Veloce visita a Canazei, molto carina nel centro storico la casa decorata Floriana, mura dipinte, decorazioni in legno, all’entrata due pilastri a forma di tronco d’albero che fanno le boccacce, curatissima in ogni particolare, tra arte e favola, un cartello segnala che la troverò anche su facebook, dove sarà possibile condividere le foto. Tornati ad Arabba, andiamo a visitare un piccolo mulino ancora funzionante. Arriviamo poco
prima dell’apertura del tardo pomeriggio, ed  arrivano due ragazzi, le due guide, che dopo essersi vestiti da mugnai mettono un funzione il mulino, mostrando proprio come venivano macinate le varie farine, una bella iniziativa del Comune (di Livinallongo perché Arabba è una frazione).  Nella giornata seguente andiamo a far colazione nel bar sotto casa, il Bar La Treina, che ormai è diventato il nostro appuntamento fisso. E’ gestito dalla Signora Delia, una signora veramente simpatica, che ci raccomanda di andare a  Passo Valparola e decidiamo di seguire il consiglio. Il Passo Valparola è molto interessante sia dal punto di vista naturale, si affacciano tre montagne di roccia, i tre “Sass”, che dal punto di vista storico, sono luoghi della Grande Guerra, museo all’ aperto con trincee e postazioni militari, e museo all’interno di un fortino. Seguiamo un
facile sentiero che ci porta ad un delizioso laghetto, molto apprezzato dal nostro amico  Nelson! Prendiamo la macchina e raggiungiamo il lago di Misurina, un grande specchio per  le montagne circostanti, le Tre Cime di Lavaredo, il monte Cristallo, un luogo talmente bello da sembrare quasi surreale. Nel pomeriggio ci fermiamo nella chic Cortina, c’è la presentazione delle auto d’epoca che parteciperanno alla Coppa d’Oro delle Dolomiti.  Il mattino dopo salutiamo la Signora Delia che ci dice “Mi spiace che andate via!”, anche a noi dispiace, è stata una vacanza proprio bella!


Testo e foto Elena Mozzone e web

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