L’Irlanda è un’incantevole e accogliente isola nella quale miti, leggende, storia e religione si mescolano in un equilibrio perfetto. Proprio la religione ha avuto da sempre un ruolo da protagonista nella vita del paese: ancora oggi, nonostante il processo di secolarizzazione, il senso di sacralità è molto forte e radicato.
In ogni contea si possono trovare resti in qualche modo collegati alla sfera mistica e non sono pochi quelli collocati in territori isolati, circondati da una stupenda cornice naturale che ne esalta l’atmosfera contemplativa. Elencarli tutti è impresa ardua e ancor più difficile è suggerirne solo alcuni per una visita ma a giudizio di chi scrive questi sono i tre luoghi che chi visita l’Irlanda in cerca di spiritualità non può perdere.
Il primo è Glendalough grande complesso monastico del VI secolo fondato dal monaco eremita Kevin, poi proclamato Santo. Situato a circa un’ora di auto da Dublino, è un località splendida e romantica, immersa in un’affascinante conca coperta da foreste con due scuri laghi che ne esaltano il lato misterioso.
Prima di iniziare la sua esplorazione ci si può recare al un punto informazioni presente all’inizio della vallata per avere una mappa della Glendalough Valley, area adatta anche per effettuare emozionanti escursioni e arrampicate. Numerose le rovine: tra queste spiccano la St. Kevin’s Bed, grotta nella quale si pensa abbia vissuto il Santo, la St. Kevin’s Cell, capanna simile ad un trullo e la St. Kevin’s Kitchen, oratorio a due livelli sormontato da un piccolo campanile.
Degni d’attenzione sono anche la Reefert Church, piccola Chiesa costruita in stile romanico, la Deer Stone, pietra simile ad un mortaio usato per macinare il cibo ma che la leggenda lega al salvataggio di due bambini da parte del Santo ed il Monastero vicino il quale sono posizionate la Round Tower, torre del X secolo divenuta punto di riferimento per i cristiani e una High Cross, croce celtica scolpita in un grande blocco di granito.
Nell’Irlanda centrale, nella Contea di Offaly sorge Clonmacnoise, antico sito monastico situato lungo il fiume Shannon che consiste in un campo circondato da mura al cui interno sono presenti chiese, torri, croci celtiche e tombe oltre ad un centro informazioni. L’aspetto odierno un po’ decadente è dovuto alle numerose devastazioni che ha subito nel corso dei secoli. Ma in passato molti giunsero qui per dedicarsi alla preghiera e allo studio nella tranquillità più totale. Ancora oggi è una famosa meta di pellegrinaggio: ogni 9 settembre un gran numero di fedeli commemora St. Ciarán, il fondatore del sito i cui resti mortali si pensa siano conservati nell’oratorio chiamato proprio Temple Ciarán.
La struttura più importante di quest’area è la Cattedrale, costruita nel 909 e che nel tempo ha subito diverse modifiche, con un portale gotico con sculture che raffigurano i Santi Patrizio, Francesco e Domenico.
A pochi passi è posta la Cross of the Scripture, magnifica croce celtica monolitica del X secolo alta 4 metri con i bracci rivolti verso l’alto ed istoriata con scene della Crocifissione e del Giudizio Universale.
Di notevole curiosità è la O’Rourke’s Tower, torre che fungeva anche da rifugio per i monaci con la parte superiore distrutta da un fulmine pochi anni dopo la sua costruzione.
La Chiesa di Temple Finghin si trova a nord del complesso monastico in una bella posizione sullo Shannon: presenta una piccola torre rotonda usata probabilmente sia a scopo difensivo che come campanile. Poco oltre le mura che delimitano il confine di Clonmacnoise sorge la Nun’s Church, Chiesa con archi in stile romanico decorata con interessanti bassorilievi.
Nella Contea di Mayo, non lontano dalla costa occidentale del Paese, è situato il Croagh Patrick montagna sacra perché legata a San Patrizio, il patrono dell’Irlanda. Secondo la tradizione il Santo rimase qui a digiunare per 40 giorni e 40 notti e sempre da qui liberò l’intera isola dai serpenti velenosi suonando una campana chiamata Cloigin Dubh. Questa, è meta di un pellegrinaggio che si svolge l’ultima domenica di luglio. Migliaia sono le persone che vi partecipano e non sono poche quelle che giungono qui anche dall’estero.
Il sentiero inizia nel vicino villaggio di Murmisk, ma in molti, come ulteriore segno di penitenza, percorrono a piedi nudi la Tochár Phadraig, una strada lunga 40 km che parte dalla vicina cittadina di Ballintubber. Raggiungere la vetta posta a circa 765 metri di altezza richiede un po’ di sacrificio a causa del terreno piuttosto accidentato ma la fatica provata nella salita può essere considerata una sorta di purificazione dell’anima. Giunti in cima si viene ripagati dalle forti suggestioni che si provano alla vista di una piccola ed incantevole cappella nella quale si celebrano le Sante Messe e dal magnifico panorama che si gode e che comprende la baia di Clew Bay, Achill Island, le montagne del Connemara e del Nephin Beg. Il tutto ammantato da uno struggente silenzio.
Questi sono alcuni dei luoghi simbolo della cristianità in Irlanda ma basta anche una semplice passeggiata nelle città, nelle campagne o nelle isole per trovarne tanti altri con la loro gloriosa ed antica storia.
Testo di Gabriele Laganà | Foto Ente del Turismo Irlandese
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