Nel dicembre 2011, la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e dall’Associazione Illustratori, hanno indetto un concorso, alla sua prima edizione, che si rivolgeva agli illustratori, fumettisti e artisti, italiani e stranieri. Il tema prescelto era quello del viaggio come rappresentazione visiva disegnata dell’esperienza personale e vissuta del partire e del tornare: dalla preparazione al viaggio di partenza a quella del ritorno, dai saluti delle persone che lasci ai volti delle persone che incontri, dallo straniamento alla conoscenza di nuovi luoghi. Ma anche viaggi onirici e immaginati, percorsi interiori e itinerari fantastici. Il concorso ha avuto un successo inaspettato. La giuria, presieduta dal famoso carnettista Stefano Faravelli, ha selezionato 112 autori, dei quali 123 opere singole, 18 carnet di voyage, 9 fumetti, saranno in mostra dal 19 ottobre al 2 dicembre presso la Galleria Gruppo Credito Valtellinese di corso Magenta, Palazzo delle Stelline a Milano.
Il risultato di questa selezione offre una straordinaria panoramica sulle innumerevoli strade che si possono percorrere attorno all’idea del viaggio e di come, accanto alle molteplici declinazioni del viaggiare, corrisponda una altrettanto ricca sinfonia di segni, stili, tecniche, linguaggi, generazioni ed esperienze. Il tutto in un fascinoso giustapporsi di echi e rimandi, invenzioni figurali e citazioni Ospite d’onore sarà proprio Stefano Faravelli, nella sua veste di pittore in viaggio e di viaggi, al quale verrà riservata la sezione speciale dell’esposizione: “In groppa alla balena e altri viaggi”, una concentrata antologia di tavole, quadri e taccuini Moleskine. Un punto d’incontro ideale del viaggiatore e del narratore per immagini.
Stefano Faravelli (1959), pittore, filosofo e orientalista, trae ispirazione dalle sue letture preferite – atlanti, enciclopedie e manuali di zoologia – e dai lunghi viaggi in Africa, e nel vicino, medio ed estremo Oriente. Faravelli ha ricevuto un premio speciale alla Biennale du Carnet de Voyage di Clermont-Ferrand, e ha risvegliato anche in Italia l’interesse per queste opere, frutto di immediatezza e riflessione, nelle quali si compendiano – con strumenti semplici e sensibili come l’acquerello e la calligrafia – il talento, lo studio e la passione. I suoi carnet di viaggio raccontano Mali, Cina, India ed Egitto, e Giappone.
Nel corso della mostra, sono previsti incontri e laboratori con gli illustratori, tra cui naturalmente gli artisti ospiti. L’intento di Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra, responsabili per le scelte espositive delle Gallerie del Gruppo Credito Valtellinese, è mettere a punto un programma, particolarmente articolato, di proposte per le scuole e le famiglie: incontri, visite, laboratori con illustratori, una vera e propria “fucina” che vuole avvicinare alla mostra e al tema dell’illustrazione i pubblici più diversi.
Per la mostra è stato realizzato un catalogo edito da Carthusia, che raccoglie tutte le opere esposte, arricchito da una brillante introduzione di Walter Fochesato, uno dei massimi esperti di letteratura per l’infanzia. Fochesato cita numerosi romanzi, soprattutto nell’ambito della letteratura per ragazzi, sottolineando come in tutte le storie, per quanto diverse tra di loro, si apra sempre un varco che ci porta in viaggio verso un mondo parallelo, situato accanto al nostro.
“Vorresti dirmi di grazia quale strada prendere per uscire di qui?”
“Dipende soprattutto da dove vuoi andare” disse il Gatto.
“Non m’importa molto…” disse Alice.
“Allora non importa che strada prendi” disse il Gatto.
“… purché arrivi in qualche posto” aggiunse Alice a mo’ di spiegazione.
“Ah, per questo stai pure tranquilla” disse il Gatto “basta che non ti fermi prima”.
“La conclusione di questo ineffabile dialogo tra Alice nel Paese delle Meraviglie e il Gatto del Cheshire”, scrive Walter Fochesato, “mi permette altresì di sottolineare come il viaggio non vada mai confuso con le distanze, con i chilometri percorsi o da percorrere. Da tal punto di vista possiamo considerare come viaggio l’atteggiamento o, ancor meglio, la disponibilità a guardare il mondo e noi stessi con occhi diversi. Di essere, in altri termini, più aperti e incuriositi a cogliere e a percepire la realtà che ci sta attorno. Ma al contempo presuppongo che, viaggiando, per lunghe o brevi distanze, si impari a dar meno peso a sé stessi e alle proprie fisime o ossessioni che siano. Che ci si distragga insomma”.
Info
Cosa: Le metamorfosi del viaggiatore. Stati mentali, onirici e reali del partire < e del tornare >
Dove: Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Corso Magenta n. 59 – Milano.
Quando: 19 ottobre – 2 dicembre 2012. Da martedì a venerdì 15.00 – 19.00. Sabato 10.00 – 18.00. Chiuso domenica e lunedì ingresso libero.
Testo di Silvana Benedetti
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