Fine d’anno e tempo di bilanci. Secondo la FIPE (Federazione italiana pubblici esercizi) mentre la spesa alimentare mostra una sostanziale tenuta, il turismo nel periodo osservato- luglio-settembre 2012 – ha subito un autentico crollo. La stima di fine anno prevede una flessione di circa -10 % del numero di viaggi per motivi di vacanza sul 2011 e -38% sul 2008. I dati peggiori degli ultimi 15 anni, che rispecchiano la crisi economica in atto, sia nei numeri assoluti che nelle priorità della spesa. Federalberghi parla addirittura di un calo del giro d’affari del 22%, con contrazioni delle presenze che in agosto hanno sfiorato il 30%, mentre il numero di coloro che non faranno vacanze raggiungerà al 51, 6%.
In questo panorama non certo incoraggiante, Skyscanner, il sito di comparazione voli leader in Europa, ha fatto il punto sulle ricerche dei voli effettuate nel 2012. Esclusi i voli nazionali, la Spagna è il paese più ricercato nell’arco di tutto l’anno, seguita dal Regno Unito e dagli Stati Uniti. Tra le prime 10 si piazza anche una destinazione asiatica, la Thailandia, mentre scivolano a metà classifica destinazioni più tradizionali come Germania, Francia, Grecia e Olanda. New entry della classifica delle destinazioni più gettonate l’Ungheria e la Macedonia con un tasso di crescita di oltre l’80% rispetto al 2011, complice la loro relativa economia. Anche se meno economiche ottima performance di destinazioni asiatiche come Singapore (+40%), Russia (+33%), Myanmar (Birmania) e Taiwan (entrambe +30% circa).
Ribadisce invece i luoghi comuni della migliore organizzazione dei paesi nordici e della italica pigrizia la classifica dei tempi di prenotazione, durata e distanza dei viaggi. Mentre inglesi, olandesi e danesi prenotano i voli in media oltre 60 giorni prima del viaggio, spagnoli e italiani ci pensano 46 e 48 giorni prima. E scelgono pure destinazioni più vicine e per tempi più brevi, mediamente 8-9 giorni, contro i 12 di olandesi, francesi e svedesi.
Nella classifica stilata giocano ovviamente un ruolo importante la stagionalità e la composizione del gruppo. Le famiglie hanno preferito destinazioni family-friendly: ancora la Spagna prima, seguita dalla Francia, dal Regno Unito dalla Grecia e dalla Germania, che hanno ospitato principalmente famiglie danesi, norvegesi e svedesi le più abituate a viaggiare con prole al seguito.
Gli italiani? In fondo alla classifica: di mamma ce n’è una sola se non viaggia. Altrimenti la nonna.
Un po’ per iperprotezione dei pargoli un po’ per oculatezza. In questo imitati dal resto degli europei che hanno concentrato nel 22/12 la ricerca dei voli in partenza. Giusto Il giorno dopo essersi assicurati che i Maya non avessero ragione, rischiando di non trovare più sportelli aperti per un refund.
Testo di Federico Klausner | Foto web
Fonte: Skyscanner