Vin brulé e caldarroste: i mercatini di Natale del Trentino riescono ad entusiasmare con l’atmosfera allegra di una festa di luci e colori, da inseguire nella folla, tornando un po’ bambini.
Fino al 24 dicembre 2012 il Mercatino di Natale di Trento vi attende con i sapori della gastronomia locale: giunto alla 20esima edizione, vi tenterà con strudel, treccia mochèna, polenta brustolada e ricette appartenenti alle antiche tradizioni trentina e tirolese. Non dimenticate di assaggiare il famoso vin brulè, da gustare persi tra musiche e scintillanti addobbi natalizi.
Avete visitato il Mart? Potrete ammirare gli affascinanti ambienti di questo ormai celebre museo di arte contemporanea, che fino al 13 gennaio ospita la prima personale italiana dedicata a David Claerbout, mentre vi godete una passeggiata nei pressi del Mercatino di Natale di Rovereto di Piazza Rosmini.
All’interno del mercatino di Natale di Rovereto è possibile penetrare nella magia del padiglione palestinese, novità del 2012: una tenda beduina nello stile dei pastori di Bet Sahour, che secondo la tradizione per primi alla nascita di Gesù. Un padiglione in cui ritrovare intatti gli aromi della Terra Santa e gustarne i sapori sorseggiando caffè arabo e fumando narghilè.
Da Caldonazzo a Valle dei Laghi, il Trentino durante il periodo natalizio vi offrirà l’insolito spettacolo di una moltitudine di mercatini immersi nelle luci scintillanti di una magia capace di rischiarare le notti blu dell’inverno. Se amate i presepi non perdete la raffigurazione della Natività di Tesero, in Val di Fiemme, che ogni anno da oltre quarant’anni rinasce, vivida e immutata, mentre innumerevoli statuine sorridono di mistero, pochi passi più in là, tra un androne e una porta socchiusa.
Degustazioni con prodotti tipici del territorio, fra cui miele, erbe officinali, vino, grappe e salame, allieteranno i Mercatini di Natale di S. Massenza, dove immergersi fra appuntamenti culturali e laboratori creativi per ragazzi. Fino al 6 Gennaio le Strade del Vino e dei Sapori del Trentino stuzzicheranno la voglia di assaggiare sapori inesplorati con i piatti della tradizione, ricreati dalla fantasia di alcuni fra i migliori chef. Circondati dalle sagome delle montagne altissime, vagabondate in cerca dei piccoli paesini avvolti nella magia di una nevicata e andate alla scoperta di antiche cantine sociali, quale la Cantina d’Isera, nata in Vallagarina nel 1907 ai tempi dell l’Impero Asburgico e affacciata sull’emozionante cornice dei vigneti, dove farsi conquistare da un calice di Marzemino.
Altro luogo storico è la Cantina Aldeno, tra le più antiche del Trentino e magicamente intrecciata ai destini della vitis vinifera silvestris, secondo i botanici cresciuta spontaneamente sulle ultime pendici del Monte Bondone: prepotente testimonianza di una vitalità che qui mescola l’orgoglio di una natura selvaggia alla saggezza gentile di tradizioni contadine tramandate da tempo immemore.
Maddalena De Bernardi
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