La mostra Culture Chanel arriva a Guangzhou, dove sarà aperta al pubblico fino al 3 marzo 2013. Oltre 400 testimonianze tra manoscritti, fotografie d’epoca, dipinti e film del mondo di Coco Chanel, un mito che ancora oggi ammalia con il fascino dei personaggi incisi per sempre nella Storia.
Simbolo di moda e storia del costume, ritratto di un’epoca, il mondo di Mademoiselle Coco dipinse una Parigi di fine secolo con le rivoluzioni di un tessuto capace di vestire una donna nuova. L’esposizione dedicata a Gabrielle Bonheur Chanel diventa occasione per una riflessione sui ruoli che la donna assunse nell’ultimo secolo, in un viaggio a cavallo tra Ottocento e Novecento, quando la celebre casa di moda nacque sfidando le evoluzioni di un tempo che ci trascina fino ai giorni attuali, tra gli stimoli di una ricerca costante.
La mostra Couture Chanel, realizzata in collaborazione con il Museo delle Arti di Guangdong, prima di giungere Guangzhou, ha visto un primo allestimento presso il Museo NAMOC di Pechino: fino a marzo 2013 si troverà invece all’Opera House di Guangzhou, nel sud della Cina, circondata dall’architettura ultra contemporanea progettata da Zaha Hadid.
Il curatore, Jean-Louis Froment, ha spiegato: «Sono partito dal titolo per raccogliere il materiale: oltre 400 pezzi tra schizzi, video, capi d’abbigliamento, oggetti e profumi». Dagli anni con le sorelle della congregazione del Sacro Cuore, quando il padre la lasciò nell’orfanotrofio di Aubazine, Coco Chanel colse l’amore per un gusto votato alla sobrietà, insieme all’eleganza del bianco e nero. Iniziò a confezionare cappelli intorno al 1909, nel suo appartamento di Parigi in Boulevard Malesherbe: rispetto alla sontuosa moda dell’epoca la semplicità dei cappellini di paglia di Chanel, decorati con una piuma o uno svolazzo in raso, affascinò le prime clienti, accorse attraverso la rete di amicizie di Etienne de Balsan, amante di Coco e figlio di imprenditori tessili. Non si sposò con il grande amore, l’industriale Boy Capel: una donna, Coco, che anche nelle sue scelte di vita dimostrò l’esempio di una volontà differente, una presenza femminile che andava registrando la sua crescente importanza anche nella società dell’epoca. La guerra scoppia nell’estate del 1914; il negozio Chanel Modes di Deauville sarà l’unico a rimanere aperto, mentre un altro laboratorio verrà inaugurato sulla costa atlantica, nei pressi di Biarritz. Nonostante le difficoltà, Coco Chanel diventerà l’avventura di un sogno mai terminato.
Gabrielle Chanel non creò semplicemente un casa di moda, bensì ridisegnò un’epoca, oltrepassando lo stile di un secolo per tessere il racconto di una donna che oggi continua a riflettere su se stessa, creando nuove visioni, mescolando fantasia e quotidianità in una ricetta di alta classe.
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