Pasqua in Sicilia: la Trapani dei Misteri

La processione dei Misteri di Trapani da oltre 400 anni mette in scena l’intimo segreto del Venerdì Santo. Tra le mete italiane, la Pasqua in Sicilia costituisce un sapiente amalgama di cultura e antiche tradizioni, nella cornice splendidamente sfavillante di un mare che già avverte la primavera.

In Sicilia la Paqua viene celebrata nelle strade, dove si riversano cittadini e turisti in balia dell’impeto di una tradizione lunghissima, che oggi continua a vivere con lo stesso autentico sentimento. La processione dei Misteri di Trapani del Venerdì Santo rappresenta la morte di Cristo: l’istante immobile si ripete da secoli, mantenendo intatta la preziosa rarità di un valore che oscilla straordinariamente tra arte e spiritualità.
Durante la processione del Venerdì sfilano, uno dopo l’altro, i diciotto gruppi scultorei in cui la Passione svolge le sue dolorose stazioni. Simulacri in legno e tela testimoniano il lavoro delle botteghe artigiane trapanesi del XVII e XVIII secolo.
Verso le 2 del pomeriggio dalla meravigliosa facciata barocca della chiesa del Purgatorio emerge il profilo dei Sacri Gruppi, che i massari reggono sulle spalle: tra le note cupe della marcia funebre suonata dalle bande prende avvio il percorso, che attraverserà le principali vie cittadine per l’intera notte, senza interrompersi, fino ai quartieri vicino al piccolo porto dei pescherecci.
L’alba del sabato la folla sciama di nuovo verso lo spazio occupato dalla piazza della chiesa del Purgatorio, dove i Sacri Gruppi si riuniscono per terminare la processione con l’ingresso dell’Addolorata, il cui volto pallido annega nel colore dei fiori.

Nel corso della Settimana di Pasqua le processioni si susseguono e intrecciano in un rito che disegna la storia di secoli. Matri ‘a pietà du populu, la Madonna della Pietà, cui è dedicata la processione del Mercoledì Santo, alla sua origine vede un culto persino più remoto della processione dei massari e dal Settecento sostiene la devozione popolare con un miracoloso quadro di Maria Addolorata esibito dal tempo in cui l’immagine passava di casa in casa con la Confraternita di S.Anna.
Nel 1956 il vescovo di Trapani anticipò la manifestazione al Mercoledì Santo, giorno in cui viene celebrata ancora oggi, quando i fruttivendoli celebrano la Madonna della Pietà attraverso le vie cittadine, nel ritratto di una Trapani onirica e splendida.

I Misteri sono custoditi negli interni barocchi della settecentesca chiesa del Purgatorio, realizzata dalla congregazione delle Anime Sante del Purgatorio, luogo in cui inizia la processione del Venerdì Santo.
La Processione dei Misteri di Trapani, drammaticamente teatrale nella simbologia e nell’appassionato fervore popolare, dipinge la Pasqua di una Sicilia ancestrale e enigmatica, da visitare cogliendo gli echi della primavera pronta a rinascere.

Maddalena De Bernardi
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