La Pasqua Ortodossa nel 2013 sarà il 5 maggio: un momento di rara bellezza per visitare Atene. La Grecia, splendida nel mese di maggio, si riveste di luce e colori, accompagnandovi nel vagabondare senza meta tra riti millenari e l’azzurro delle isole, che già tentano all’orizzonte.
La processione del Sabato Santo insieme alla messa di mezzanotte costituisce il fulcro del rito di Pasqua. Una moltitudine di candele illumina le pareti scure delle chiese ortodosse in un chiarore ritmato dai canti dei fedeli, mentre il pope bussa tre volte alla porta maggiore annunciando la resurrezione di Cristo. Le foglie d’alloro cadono tra i fedeli, che sorreggono le candele da riportare a casa accese, seguendo le orme del ritorno accompagnati dalla luce sottile che illumina la notte fino alla porta conosciuta.
Le campane suonano a festa per la fine della Quaresima e sulle tavole greche la Pasqua si festeggia con l’agnello arrosto e uova sode tinte di rosso da sbattere una contro l’altra in segno di buona fortuna.
Godetevi il tortuoso e labirintico movimento di una città che si sviluppa pericolosamente in bilico tra orizzontalità e verticalità e inseguite Atene tra i dedali di strade sconosciute, orientati dal profilo dell’Acropoli. Impossibile non visitare il simbolo della Grecia, specie nelle giornate di sole in cui l’aria riesce a farsi così limpida da contenere tutto il cuore della città in un incastro di terrazze e tetti.
La colorata esplosione di vitalità del quartiere Monastiraki vi delizierà con gli innumerevoli negozietti dove acquistare, o anche solo curiosare, fra improbabili pezzi vintage e le creazioni degli artigiani, i negozi di pappagalli e i mercati all’aperto.
Per pranzo potrete fermarvi in uno dei localini della Plaka, la cui storia risale a 7000 anni fa. L’anima di Atene vibra a Piazza Syntagma, il cui nome, dello Statuto o della Costituzione, fa riferimento alla facciata del parlamento, mentre lo sguardo si inerpica in direzione del Licabetto, la collina dove le strade si fanno piccole e silenziose, e i concerti riempiono la sera di spettacoli e chiacchiere.
Il sole solletica la voglia di partire? Dirigetevi verso il porto del Pireo: perché non cogliere al volo il primo traghetto in partenza? La rotta potrebbe condurvi a Tzia, nell’arcipelago delle Cicladi, o Santorini, Milos. Un mare Egeo da scoprire nella terra che si frantuma in un tappeto di isole e isolette dove navigare in cerca di silenzio. Nella cartolina di un azzurro di cui rimandare il ritorno.
Maddalena De Bernardi
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