Saint Louis vive a ritmo di ragtime

È dall’abbraccio tra l’ostinato Mississipi e il remissivo Missouri che nasce il ragtime, la musica spensierata e allegra di Saint Louis. Nel cuore degli Stati Uniti d’America, a due passi da dove Dorothy cominciò la sua avventura con un colpo di tacchi alle scarpette rosse, un’altra magia ha avuto inizio a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento.

Nato come un nuovo linguaggio musicale nero per lottare contro le ingiustizie dei bianchi, il ragtime è diventato la cifra distintiva della città di Saint Louis grazie al grande pianista Scott Joplin e alla sua autentica bravura nel comporre questo tipo particolare di jazz. È forse stato l’influsso positivo del grande pianista che ha portato la neonata città a diventare il più grande porto del Mississipi, ad ospitare l’esposizione universale del 1904 e nello stesso anno le olimpiadi invernali. Ascoltando ragtime, infatti, sembra che tutto diventi possibile, che tutto si possa risolvere con un ballo sfrenato. Ma la vera particolarità di questa musica sincopata è il suo non essere ascrivibile a nessuna categoria precisa: è un modo personale del musicista di esprimere la sua interiorità e di condividerla con chiunque sia disposto ad ascoltarlo. Lo dimostra il fatto che all’inizio veniva ascoltata solo nei quartieri a luci rosse della città più cattolica degli Stati Uniti, per poi dilagare diventando quel genere di musica che esprime l’amore per la vita. Pragmatico e legato al reale mette in luce la sostanza di tutto ciò che di bello è intorno a noi, tutto ciò che con un sottofondo musicale è più emozionante guardare.

A contribuire alla grandezza del ragtime è senz’altro il grande Mississipi: il fiume che nasce dal Minnesota per arrivare addirittura al Golfo del Messico portando con sé le voci e i suoni di quasi quattromila chilometri percorsi. Come nei brani di Joplin, nel primo tratto ricchi di rapide e cascate, con un ritmo quasi frenetico, anche il Mississipi, alla foce indomabile, finisce per aumentare la portata e, come la musica si allarga e rallenta verso il finale, il fiume finisce per scorrere lento e regolare, perfetto per i commerci fluviali. Proprio a Saint Louis il Mississipi incontra il suo più grande affluente, il Missouri, che da solo è più lungo del nord America. Non c’è quindi da stupirsi che dall’incontro tra due titani ne nasca un terzo: un gigante di sincopi e levari che travolge con un fiume.

Il ragtime si è evoluto in molti modi diventando ora fox-trot ora stride piano, ma nella sua versione originale è stato riscoperto in due ondate successive: negli anni ’40 e negli anni ’50, diventando ad esempio la colonna sonora dell’esilarante film “La stangata”, che della musica di Saint Louise non ha mantenuto la connotazione storica ma ne porta il carattere energico ed estroverso.

Ogni genere ha un suo capolinea e anche il ragtime non è più la musica di moda che era una volta. Ma ascoltando il brano The Entertainer, un classico che tutti conoscono se non di nome certamente di fatto, si ha la certezza che andando a Saint Louis si possa ritrovare lo spirito d’amore universale di cui parlavano i musicisti in ogni angolo della città e che il piano risuoni allegro in ogni ansa del Mississipi.

Testo di Greta Oggioni © RIPRODUZIONE RISERVATA | Foto web

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