Serbia. Il 2013 è l’anno della cultura

Fortezze, monasteri, siti archeologici, natura e festival. E’ ricca, ricchissima la proposta della Serbia che si prepara ad essere una delle protagoniste indiscusse dell’offerta turistica delle destinazioni del 2013. E i dati dell’anno appena trascorso, diffusi dall’Ente nazionale del turismo della Serbia, lo confermano; crescono i numeri, è boom di arrivi e piace tantissimo al Bel Paese: in termini percentuali, gli italiani che scelgono di trascorrerci un city break sono aumentati del 33% rispetto all’anno precedente e salgono anche i pernottamenti, che segnano un più 63%.
Chi sceglie la Serbia come destinazione è un turista attento e appassionato, che cerca nel viaggio un’esperienza che sia soprattutto arricchimento culturale.
E l’offerta di questo Paese, porta dei Balcani, sarà rivolta a soddisfare i bisogni di questo tipo di viaggiatore. Il 2013 sarà l’anno della cultura in Serbia , celebrando la firma dell’Editto di Milano promulgato 1700 anni fa e non mancano le iniziative e le proposte per ricordare l’evento che mise fine a tutte le persecuzioni religiose.
Al centro dell’attenzione ci saranno anche i viaggiatori giovani: numerose le iniziative musicali e i festival che animeranno le principali città della nazione. Belgrado, capitale cool dalla vivace vita notturna, palcoscenico in questi giorni della 35 edizione della Fiera Internazionale del Turismo della Serbia, non smette di attrarre le nuove generazioni. E dal 19 aprile ci si potrà avvalere di un nuovo volo low cost EasyJet da Milano Malpensa per raggiungere “il cancello dei Balcani”: “la porta d’Europa”, sempre più vicina, nel 2013 sarà sempre aperta.

Testo di Francesca Calò © Riproduzione riservata

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