Tè della Frisia orientale: tradizione di una Germania sorprendente

La Frisia orientale coincide con il tratto costiero occidentale della Germania, stretto tra la foce dell’Ems e la foce del Weser e, grazie alla vicinanza con il mare, la zona ha una tradizione di commerci e pirateria. Il periodo di massimo splendore lo visse tra i secoli XVII e XIX secolo, quando venivano importati da Cina, India e Africa caffè, cacao, spezie e tè.

Ci sono castelli, antiche chiese, abbazie, vecchi mulini, canali, una grande ricchezza di flora e fauna e in tutta la regione le tradizioni continuano a essere tamandate, restando parte della vita quotidiana. Una di queste antiche abitudini è il Friesentee, il tè della Frisia, servito secondo le regole di una cerimonia. Infatti, a differenza dal resto della Germania, dove caffè e birra sono le bevande più popolari, nella Frisia orientale il tè la bevanda ufficiale, con un cosnumo annuale pari a circa 80 litri pro capite. L’abitudine di bere così tanto tè deriva da un detto che, più o meno, recita “Ogni frisone dell’est ne prende tre“: significa che ogni persona beve tre tazze per ognuna delle quattro pause quotidiane. E sorseggiare del tè bollente aiuta a trovare un po’ di conforto durante le giornate battute dai gelidi venti del Mare del Nord.

Per tradizione il tè bevuto in Frisia è una miscela forte di tè nero con un gusto maltato, speziato e aromatico; viene usata soprattutto la varietà Assam in aggiunta a quantità minime di Sumatra, Giava, tè Darjeeling e Ceylon. Ogni anno, quando il tè viene raccolto e importato in Germania, ci sono assaggiatori che ne provano fino a 400 varietà diverse al giorno, per ottenere la miscela perfetta per il gusto frisone.

La cerimonia del tè

In primo luogo è necesario scaldare la teiera in cercamica passando al suo interno un po’ di acqua bollente. Mettere poi le foglie di tè nella teiera riscaldata (un cucchiaino a testa più uno per la teiera), versare l’acqua che è stata portata quasi a ebollizione sulle foglie e lasciare in infusione per tre minuti per ottenere una bevanda stimolante, cinque minuti per averne una calmante e solo un minuto se il tè piace molto forte.
A questo punto si aggiunge nella tazza lo zucchero e, facendola scorrere sul bordo, la panna che colando nel tè creerà un’immagine simile a un cielo nuvoloso. Questo tè viene servito in piccole tazze di porcellana tipicamente tedesche e non va mai girato con il cucchiaino perché l’esperienza va vissuta attraverso tre sensazioni gustative: prima la freschezza della panna, poi l’amaro del tè e infine la dolcezza dello zucchero, che esprimono gli elementi cielo, acqua e terra. La cerimonia termina quando ognuno ha bevuto tre tazze o, comunque, ha espresso il desiderio di non riceverne più mettendo il cucchiano all’interno della tazza. Biscotti speziati, torte alla crema e dolci fatti di pasta sfoglia e marmellata accompagnano il rito, riscaldando le fredde giornate invernali.

Testo di Federica Giuliani © RIPRODUZIONE RISERVATA | Foto web

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