Una Porta Nuova su Milano


Grattacieli a specchio e architetture d’avanguardia sbucano tra le case di ringhiera. È la city di Milano, il nuovo quartiere di design simbolo di una metropoli in movimento, dove vecchio e nuovo convivono, prima tappa del tour di Latitudes nella città del Salone del Mobile.

Giochi di luce azzurro-argento guidano lo sguardo su pareti di specchi e pozzanghere artificiali mosse dal vento. Riflesso di sporadiche nuvole di passaggio e cemento immobile. Immagini di un futuro che è arrivato prima del previsto a Milano, nell’ultramoderno quartiere di Porta Nuova. Da poco inaugurato, questo gioiello architettonico ha cambiato completamente lo skyline della città con le forme pulite e la dinamica verticalità dei suoi edifici. Ambizioso progetto firmato da architetti di successo e basato sui principi di sostenibilità ambientale, Porta Nuova ha rivoluzionato completamente un’area prima abbandonata, una terra di nessuno di circa 110mila metri quadrati, che ogni giorno diventa sempre più un luogo da vivere. Ancora circondato da gru impegnate a creare nuovi spazi, è la zona più all’avanguardia della città. Giardini, negozi, uffici e abitazioni faranno da collegamento tra la sempre più frequentata stazione Garibaldi, le vie della moda milanese e il quartiere Isola, che esploreremo nel prossimo reportage. Domina dall’alto dei suoi 231 metri il pennone della Unicredit Tower, il grattacielo più alto d’Italia, che grazie ai pannelli solari distribuiti sulla sua superficie, produce il 37% dell’energia che spreca. Dietro le pareti vetrate dell’edificio, ampi uffici minimal si affacciano sulla città.


Milano dall’alto è uno spettacolo inaspettato: si vedono il Duomo, la Torre Velasca, il Castello Sforzesco, testimonianze delle varie fasi architettoniche di questa città che vibra di vita, custodita da una bianca corona di alpi. Ci si accorge che oltre questo concentrato di palazzi e persone c’è la natura con il suo immenso show. E la natura crescerà anche tra queste case, con piante di ogni tipo che andranno a popolare il parco, le piazze e i balconi. Allontanandosi dalla pulita essenzialità della cittadella per spostarsi in Corso Como, la vecchia Milano si apre in un abbraccio caldo ed energico. Modaiola di giorno e di sera, questa zona brilla di creatività e si accende ancora di più nella primavera milanese: sono tante, infatti, le occasioni di celebrare questa forma d’arte quotidiana nei giorni del Salone del Mobile. Spazi espositivi e negozi mettono in scena il meglio di sé e aprono le porte al pubblico con party ed eventi che attirano ogni anno appassionati da tutto il mondo. Iniziamo con la Galleria Sozzani, al 10 di Corso Como, location affacciata sul cortile di una casa di ringhiera affollata di piante che oltre a esporre a rotazione fotografie e disegni di artisti internazionali, è anche negozio, bookshop, caffetteria e hotel esclusivo. Abbigliamento di alta moda, accessori appariscenti e tratti geometrici fanno bella mostra di sé tra lampade e oggetti di design.


Gli stessi oggetti che arredano le tre suite dell’hotel interno alla galleria, stanze di lusso che sembrano ferme agli anni ’60, abbellite da poltrone a uovo firmate Jacobsen, tappeti Panton, stampe dell’artista belga Kris Rusk, lampade originali di Gio Ponti. Chi non può permettersi una notte nel dolce passato a 340 euro, può accontentarsi della piacevole calma che si respira in questo museo della creatività, che in occasione del Fuorisalone 2013 inaugurerà una mostra dedicata all’architetto Angelo Mangiarotti e organizzerà cocktail ogni giorno. Salendo all’ultimo piano del complesso, poi, si accede a un’affascinante terrazza da cui ammirare il magico contrasto tra il quartiere antico e la parte più moderna. Vecchio e nuovo sembrano andare a braccetto in questa Milano in movimento. Corso Como prosegue fino all’arco di Porta Garibaldi dove, non lontano dal popolare quanto inflazionato negozio di arredamento Hi Tech, si trova lo showroom dell’azienda di design Tecno. I due edifici ottocenteschi una volta adibiti a caselli daziari ospitano poltrone e scrivanie dalle linee pulite e dai colori accesi. Le sette stanze ristrutturate con vernice trasparente e pavimenti in resina, durante il Salone del Mobile proporranno diversi tipi di studi presidenziali all’ultimo grido.

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