Langholmen, un posto al sole
Non ci si crede: sembra di stare in qualche amena località mediterranea nel sud della Francia. E invece siamo a qualche fermata di metro dal centro di una delle più importanti capitali europee. Langholmen è una piccola isola – solo una delle 24.000 dell’arcipelago cittadino – situata alla punta nord occidentale della più nota Södermalm ed è a tutti gli effetti un quartiere della grande Stoccolma, che da qui sembra lontana anni luce. Altro che metropoli, tutto
sembra parlare di vacanze e relax, l’acqua è tutto intorno, il verde sfiora le onde leggere, numerosi canali attraversano l’isola ed è tutto un fiorire di pontili, barche, gente distesa al sole, gente che nuota e si tuffa. A chi assiste a questo spettacolo viene gran voglia di partecipare a questa modalità metropolitana di vivere l’estate. Un modo piacevole e rilassato: le persone arrivano, si spogliano, si stendono sull’erba e arrivano sedie, sdraio, amache. Subito giù dal ponte c’è pure il Langholmen Kajak, dove si affittano canoe per scivolare allegramente tra i canali. Proseguendo, si volta a destra verso Stranbad. Ed ecco la sorpresa: una spiaggia vera, fatta di sabbia chiara e lambita da acque trasparenti. In fondo corre il traffico metropolitano sopra il grande ponte di Västerbron e ci ricorda, di nuovo, che siamo in pieno centro città. Ma qui non si ode frastuono, in questo piccolo mondo antico fatto di vecchie case in legno dalle facciate tipicamente rosse, tra viottoli bordati di cespugli di rose olezzanti. Una meraviglia, il mediterraneo del nord. Non bastasse, dietro il lido ci sono il giardino e la casa di Pippi Calzelunghe. Si tratta di un grande orto profumato, quasi un giardino botanico, sul fondo del quale si vede una bella casa in legno ocra e bianco. Dentro si allarga una teoria di piccole salette di gusto gustaviano e infine un bancone pieno di dolci, frutti, bevande: è il caffè Stora Henriksvik, uno di quei luoghi benedetti dove vorresti restare per sempre. Si beve, si mangia, si ozia all’ombra di ombrelloni e di fronde. Purtroppo chiude alle 17. Se riuscite a lasciare questi tavolini ombrosi, continuate a seguire il sentiero che circumnaviga l’isola inebriati da profumi di fiori e di erbe. Su ogni roccia si prende il sole, a frotte arrivano compagnie di giovani e meno giovani con cesti da picnic e bottiglie ghiacciate, che si mettono a mollo: tanto la notte non arriva mai.
Aperitivo al bar galleggiante
Nelle ultime stagioni sono molte le grandi metropoli che si sono inventate il mare in città, ma qui a Stoccolma danno lezioni a tutti. Proseguendo il tour marinaro, abbandonate Langholmen attraversando l’infinito ponte di Västerbron e dopo una passeggiata sospesa sul Mälaren, scendete sull’isola di Kungsholmen. Attenzione: siete in pieno centro,
qui ha sede il Municipio di Stoccolma. Norr Mälastrand è una lunghissima promenade sull’acqua fatta di verde, camminamenti, bar, gente stesa al sole. All’altezza del civico 64 c’è il posto più modaiolo e vivace per godere di un bicchiere sull’acqua. Mälarpaviljongen è un lounge bar dove regna una atmosfera tra lounge e glamour, genere lungomare o beach club. Genialmente costruito su una serie di zattere distribuite sull’acqua e collegate, è un luogo che permette bevute, cenette, aperitivi infiniti aspettando un tramonto che non verrà. Da provare. Dall’altro lato della baia, a Östermalm, altro indirizzo cool è lo Strandbryggan Sea Club. Questa lunga strada sul mare è un vero spettacolo: alle spalle grandi palazzi Art Noveau, residenze lussuose con 15-20 stanze, di fronte il Baltico brillante e ovunque, bar all’aperto e chioschi che affittano pedalò, con cui affrontare una personale crociera nella baia. Un bel giro turistico a basso costo si può fare arrivando qui con il bus n° 76 che percorre tutta la Strandbryggan provenendo dalla Stazione Centrale. Sotto il ponte di Djurgäten, dove sfilano migliaia di turisti diretti al celebre Vasa Museum, si nasconde per soli adepti della bella vita questo club, elegante ma friendly, in mano a due signore, Hélena e Lena, che hanno creato un angolo marinaro in città. In piena vista della baia, sono a disposizione ben tre bar, Main, Sailor’s e Rosè, dove si pranza, si cena, si beve a ogni ora. La sensazione è quella di essere su di una spiaggia privata al sud. Sensazione rinforzata se riuscite ad aggiudicarvi un lettino fronte mare.
Tutti al mare
Tanto per provare, ci si può spingere appena fuori città per ‘tastare’ le spiagge fuori porta. La meta è Vaxholm, isola immersa nel Baltico a 35 km a nord-est di Stoccolma. Piccolo gioiello tutto balneare, ha il suo punto di forza nei
collegamenti con la capitale che permettono di passare dal tailleur al costume in meno di un’ora. Via terra, si prende il bus 670 alla fermata della metropolitana T-Tekniska, linea verde, direzione Hagsatra. In 45 minuti siete tra boschi, spiagge, mare. Si scende dal 670 alla fermata di Eriksö Vägen, poi si procede verso il mare. Attraverso un profumato sentierino da alpeggio, tra le urla dei gabbiani e il luccichio del Baltico, si arriva in pochi minuti alla punta di Eriksö. Ed ecco due spiagge di sabbia chiara bordate di verde con acqua limpida e fresca. Mare e boschi e quiete. Tutto libero, rilassante e gratuito. Se alla sera non volete tornare in centro, potete anche affittare un cottage al vicino camping: 450-500 corone per la stanza doppia.
Perla baltica
Serve una giornata intera per raggiungerla e poi rientrare, ma non potete perdervi almeno una gita in quella che
quasi tutti gli stoccolmesi sospirano come la meta delle loro vacanze, forse il punto più incantevole dell’arcipelago. L’isola è Sandön, meglio conosciuta con il nome del villaggio principale, Sandhamn. Qui davvero sembra di guardare il mediterraneo: piccoli villaggi di casette in legno e lunghe spiagge di sabbia, superbe e selvagge. Le più belle sono vicino Trovill, nella punta meridionale, ma tutta l’isola inanella baiette e spiagge sabbiose che lasciano a bocca aperta. La Cinderella Bätarna, collega giornalmente Stoccolma con molte isole dell’arcipelago e arriva a Sandön in tre ore circa.
Testo Lucia Giglio | Foto Eugenio Bersani © RIPRODUZIONE RISERVATA
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