La Guida Blu 2013 di Legambiente e Touring Club presenta alcuni dei litorali più preziosi d’Italia: spiagge capaci di mantenere alta la qualità ambientale preservando la bellezza del territorio e tutelando le principali norme ecologiche. Perché la qualità della bellezza è forse ciò che potrà salvare l’amato stivale dalla crisi.
Al primo posto tra le spiagge più belle d’Italia secondo Legambiente la Sardegna, con Posada, in provincia di Nuoro: premiate Villasimius, Posada, Bosa e Baunei, caraibiche grazie all’acqua limpida e i paesaggi scintillanti.
Seguono Santa Marina Salina, Messina, e Pollica, in provincia di Salerno, che si aggiudicano secondo e terzo posto.
Le nuove mete del 2013? Vernazza, La Spezia, al 12esimo posto; al 13esimo posto Otranto, in provincia di Lecce, e Nardò, Lecce.
La Sardegna con 18 spiagge segnalate si conferma come regione con il più alto numero di località a 4 e 5 vele; seguono Puglia e Toscana, rispettivamente con 11 e 9 location.
Tra le mete più stimolanti emergono Sicilia, Liguria e Campania, che stuzzicano la voglia di mare con luoghi magici, quale San Vito Lo Capo.
Il Mar Tirreno si classifica come il mare più ricco di vele, ma nella lista stilata da Legambiente e Touring Club sulle spiagge migliori d’Italia non mancano 5 vele per i laghi: Trasimeno e Lombardia insieme al Trentino Alto Adige emergono per qualità delle acque, efficacia della raccolta differenziata dei rifiuti, gestione delle risorse idriche, efficienza dei servizi, presenza di aree pedonali.
Appiano sulla strada del vino, in provincia di Bolzano, e Fiè insieme a Massa Marittima sul Lago dell’Accesa, oltre a Molveno e Bellagio, lago di Como, offrono enogastronomia di alto livello, attenzione verso l’ambiente e tutela del paesaggio.
Un’Italia da riscoprire nel segno dell’ecologia, del rispetto, seguendo il profilo di una geografia rara, che è arrivato il momento di iniziare a preservare e curare.
Maddalena De Bernardi © RIPRODUZIONE RISERVATA | Foto web
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