La via più conosciuta per salire sul Monte Triglav è il sentiero dei sette laghi, un itinerario ad anello di circa 40 km e 2500 metri di dislivello, percorribile in due o tre giornate di cammino. Per la maggior parte il sentiero è di media difficoltà, a parte l’ultimo tratto più impegnativo. Per chi non avesse voglia, tempo oppure le capacità di arrivare fino in cima, è possibile percorrerne dei tratti e fermarsi prima, grazie al reticolo di vie che collegano un monte all’altro e riportano a valle. Zaino in spalla e scarpe ben strette, iniziamo il percorso da Ukank, a ovest del lago di Bohinj, vicino alle cascate Savica, il cui scroscio insistente e rumoroso ci accompagna per tutta la prima parte. Da qui procediamo a zigzag nella boscaglia arrampicandoci fino al ripido picco del Komar?a, a 1340 metri, dalla cui cima si vede lo specchio alpino del lago. A circa tre ore di cammino tra rocce, pascoli fioriti, ghiaia e fango (ieri pioveva e anche oggi il cielo promette uno scroscio entro sera) arriviamo al rifugio Ko?a pri Triglavzkih Jezerih, situato a 1685 metri di altezza con una splendida vista su una coppia di laghetti. Da qui inizia la Valle dei Laghi del Triglav, una zona brulla circondata da creste aguzze e rocce insidiose, dove ai colori dei fiori si aggiunge il fascino dei bacini di acqua specchiata che si incontrano lungo la via. Più in alto ci sarà un altro rifugio e inizierà la scalata per la vetta, ma inizia a piovere e noi torniamo indietro.
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