Eccola la novità. Nuova di zecca. Eppur sembra esser lì da sempre, la facciata bianca tirata a lucido di Palazzo Parigi, l’ultimo cinque stelle lusso aperto il 5 settembre a Milano. Ci sono voluti cinque anni di lavori accurati, portati avanti con attenzione meticolosa da parte di Paola Giambelli, architetto brianzolo, nonché proprietaria, che ha voluto far sorger un angolo di Ville Lumière, lì dove un tempo sorgeva Palazzo Cramer, edificio seicentesco distrutto durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.Ma si sa, Parigi val bene una messa e, a guardare il risultato, sembrerebbe che gli sforzi non siano stati vani. Tutt’altro.
L’esprit parisien si respira da subito, già nella lobby. I volumi sono ampi, i soffitti altissimi, gli stucchi pregevoli. Il tutto è ammorbidito dalla luce, candida, che s’irradia dalle enormi vetrate, che si affacciano all’esterno. Gli arredi e i complementi sono tutti pezzi unici scelti uno a uno direttamente dall’architetto Giambelli. Il gusto raffinato della brava padrona di casa si impreziosisce nell’allestimento degli interni, opera di Pierre-Yves Rochon, designer famoso in quel di Parigi. E se l’âme di questo posto è francese, il carattere è prettamente italiano: i marmi dell’enorme scalinata centrale, i pavimenti in seminato, l’imponente lampadario in vetro di Murano all’ingresso vantano i nomi illustri delle eccellenze artigianali di casa nostra.
Doppia anima anche per le camere disposte sui nove piani: 98 room e suite arredate in stile Parigi e stile Milano. Tutte luminosissime. Molte con vista impagabile sullo skyline cittadino e alcune dotate di terrazze-salotto con affaccio sul verde, una rarità se si pensa che siamo in pieno centro. Ma Palazzo Parigi non si fa mancare niente: 3 le sale meeting cucina al piano, un giardino d’inverno e uno all’aperto, un bistrot che sa di cafè aperto alla città. Se non bastasse, a suggellare l’eccellenza della cucina di questa perla rara, incastonata all’angolo tra via Fatebenefratelli e Corso di Porta Nuova, ci pensano 3 maestri gourmet: il giovanissimo maestro pasticcere Piermattei, il sommelier Ghiringhelli e lo stellato Cracco. che calca il palcoscenico del ristorante specchiato. In attesa della Grand Spa al terzo piano, la cui apertura è prevista per il prossimo anno, non resta che accomodarsi e godersi la scena.
Palazzo Parigi – Corso di Porta Nuova 1 Milano; t. +39 02 625 625 – Opening rate a partire da 434 euro. Da gennaio prezzi a partire da 550 euro a camera.
Ristorante Cracco a Palazzo – Cucina tipica milanese rivisitata in chiave moderna. Specialità “le Uova”. Prezzo medio per pranzo: 70 euro – Prezzo medio per cena: 110 euro.
Testo di Francesca Calò | Foto di Eugenio Bersani
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