Itinerari in Germania: cosa non perdersi della Foresta Nera


Che sia estate o inverno, la Foresta Nera sa conquistare il viaggiatore con paesaggi da fiaba. Nella bella stagione, il panorama di un verde accecante invita ad attraversarla in moto, in bici o con i finestrini abbassati per cogliere nell’aria il profumo intenso di camomilla e fieno. I colori autunnali dei boschi e delle viti e, nei periodi più freddi, il candore della neve rendono magico il viaggio tra paesini da cartolina con le case a graticcio, città medievali, antichi monasteri e fattorie dai caratteristici tetti spioventi. Il primo suggerimento è di partire lasciandosi guidare dall’istinto, ma è altrettanto divertente seguire una delle varie strade a tema come la famosa “Strada degli Orologi”, un percorso punteggiato da luoghi, musei, fabbriche e artigiani che raccontano la storia degli orologi a cucù, uno dei simboli della Foresta Nera. Quindi fermatevi senz’altro a curiosare tra gli ingranaggi degli orologi a cucù più grandi del mondo a Schonach e Schonachbach, così come meritano una visita l’imponente orologio a carillon di Hornberg e il Museo degli Orologi a Furtwangen.

Una volta in viaggio, sarà frequente avvistare qua e là nelle praterie vecchi mulini ad acqua, alcuni trasformati in curiosi ristoranti come l’ottocentesco Kronenmühle a Simonswald, altri danno invece il nome a un itinerario ideale per gli amanti delle passeggiate. A tal fine, fate tappa a Ottenhöfen, il paese dei mulini, dove nove antichi mulini restaurati sono collegati fra loro da un suggestivo percorso circolare lungo il quale vi capiterà anche l’occasione di gustare un altro prodotto locale, l’acquavite. Per concedervi una pausa relax, approfittate di una delle tante località termali lungo la Schwarzwald Bäderstrasse, la “Strada delle Terme”: a Baden-Baden, oltre a massaggi e trattamenti bio nelle spa, vale la pena visitare gli antichi stabilimenti termali d’epoca romanica e l’Hohenbaden Schloss (o Castello Vecchio). E se capitate a dicembre, non perdetevi il tradizionale mercatino di Natale. Per i nostalgici, può essere un’idea scoprire la Foresta Nera a bordo di un autentico treno a vapore d’epoca in una delle sei linee ferroviarie storiche (il tratto percorso dalla Sauschwänzlebahn da Blumberg, ad esempio, è molto suggestivo).

Un tuffo nel passato per chi si fermerà a Gutach per visitare il Freilichtmuseum Vogtsbauernhof, museo vivente all’aria aperta che illustra la vita di un villaggio tra il XVI ed il XX secolo con edifici originali che risalgono al 1500: un’occasione per familiarizzare con i costumi folkloristici della zona, come gli inconfondibili bollenhut, i cappelli con enormi pon pon (rossi per le ragazze da marito, neri per le signore) indossati ancora oggi con orgoglio durante i giorni di festa. Infine, un viaggio nella Foresta Nera significa anche sperimentare una delle cucine più gustose di tutta la Germania, accompagnata dai rinomati vini del Baden. Fate dunque sosta in una locanda per un vesper, la merenda locale che spesso sostituisce la cena, a base di prosciutto affumicato, bibeliskäs (formaggio fresco alle erbe) e asparagi bianchi. I veri gourmet si concederanno una zuppa di lumache o un fumante piatto di maultaschen (ravioli). Per tutti, una fetta di torta di ciliegie, un goloso ‘must’ per chiunque visiti questa zona.

Link: Foresta Nera

Testo di Barbara Lacchini | Foto di Barbara Lacchi e Web

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