Week end a Losanna: con spirito sportivo tra passato e modernità


L’ideale sarebbe raggiungerla dal lago per apprezzare il lato più romantico e dolce della capitale del Cantone di Vaud, nella Svizzera francese. In lontananza, scorgendola dal battello che lento scivola sul lago Lemano, già conquista con il suo fascino inconfondibile che ha magnetizzato centinaia di personaggi famosi. Uomini e donne che qui hanno voluto fissare la propria residenza o che ad essa sono legati affettivamente. Dal lago si comprende bene come la città si estenda su un territorio collinare da Ouchy, dove approda il battello, a 370 metri di altitudine, fino allo Chalet à Gobet, punto di massima altitudine, superiore a 870 metri. Ed è forse questo continuo movimento che lo sguardo compie, dal basso in alto e viceversa, tra l’azzurro dell’acqua, i vigneti e il panorama delle Alpi che rendono Losanna una città unica.

Con i suoi 130.000 abitanti, la città è oggi un sorprendente crogiolo di razze: negli ultimi anni sempre più multiculturale e multirazziale, è una continua, incantevole, sorpresa: dal fascino delle strette viuzze del centro, ai luoghi cari a Georges Simenon o a Coco Chanel, dai suoi parchi e giardini in riva al lago, alle strutture architettoniche all’avanguardia del quartiere Flon. Se disponete di un solo week-end, sono tre i luoghi che bisogna assolutamente visitare per comprendere almeno un poco lo spirito di questa città: il centro storico con la cattedrale, il Museo Olimpico (in ristrutturazione fino a fine 2013), il quartiere Flon, dove ferve la modernità , esempio della capacità di far rinascere a nuova vita un ex scalo ferroviario.

Il cuore antico di Losanna

La grandiosa cattedrale di Nôtre-Dame, in stile gotico, che domina l’intera città dalla sommità della collina della Cité è la maggiore di tutta la Svizzera per dimensione. E proprio da qui, con vista sull’intera città, tutte le notti , ogni ora dalle 22 alle 2 del mattino, tramandando una tradizione medievale, una vedetta, “il guet” annuncia l’ora con la sua voce vigorosa, rassicurando gli abitanti che tutto è tranquillo e che non ci sono incendi, proprio come avveniva seicento anni fa. La cattedrale racchiude al suo interno un moderno, imponente organo, su disegno di Giugiaro, e solo alcuni manufatti di interesse storico, poiché dal 1536 dal rito cattolico passa al rito protestante. È interessante osservare come, giunti all’interno della cattedrale, i turisti rimangano in rispettoso silenzio, forse anche per effetto della luce filtrata dalle oltre cento vetrate, che contribuisce a creare un’atmosfera propizia al raccoglimento. La cattedrale del XIII secolo viene restaurata nel 1874 da Viollet Le Duc, che morirà qualche anno dopo, proprio a Losanna. Tutto il quartiere che le ruota intorno ci catapulta indietro nel tempo: un percorso suggestivo che dall’Escalier du Marché, porta alla scoperta di stuzzicanti bistrot e variopinti laboratori artigianali, alcuni con antiche insegne fino a Place de la Palud, che ospita il Municipio (Hôtel de Ville).

Dal passato al futuro

Dal cuore storico, il consiglio è di spingersi verso il quartiere Flon. Il quartiere è il risultato di una operazione immobiliare di successo, concordata con la cittadinanza, per la riconversione di un ex area industriale, che fino agli anni Novanta rappresentava un problema per la municipalità. La rinascita di questo quartiere è ben rappresentata da l’Arbre de Flonville, scultura metallica futuristica che, accendendosi di diversi colori, evoca la mescolanza di attività presenti ora nel quartiere: socio-culturali, commerciali, di svago. Soprattutto la sera, sono giovani studenti che si impossessano di questa area della città e che animano le sue strade e i locali. D’altra parte non può essere diversamente visto che Losanna vanta il primato di città d’eccellenza per la formazione, con l’EPFL, il Centre hospitalier universitarie (CHUV), la rinomata scuola alberghiera, e le numerose scuole d’arte.

La Capitale Olimpica celebra vent’anni di Maratona

Il Museo Olimpico racconta da solo un altro pezzo di storia di questa città: realizzato nel 1993 a Ouchy, a pochi passi dall’imbarcadero, è una moderna struttura con vista sul lago, circondato da un parco che ospita sculture che raffigurano atleti e campioni dello sport di tutti i tempi. Al suo interno il percorso espositivo rende subito omaggio agli ideali e alla capacità organizzativa del barone Pierre de Coubertin, l’uomo che ha voluto riprendere l’antica tradizione greca dei Giochi Olimpici e riproporla ai suoi contemporanei nel XIX secolo. La storia della cultura sportiva mondiale è ben rappresentata da documenti storici straordinari, attraverso le collezioni filateliche e numismatiche, nonché dai cimeli di campioni di tutti gli sport, mentre numerose postazioni multimediali e interattive affascinano i visitatori che arrivano qui da ogni parte del mondo. Ma perché proprio Losanna ospita un museo dedicato allo sport? Losanna, lo ricordiamo, è dal 1915 sede del Comitato Internazionale Olimpico (CIO), per volontà del de Coubertin, città che, nel 1994, viene proclamata Capitale Olimpica. Non sorprende che numerose federazioni sportive internazionali abbiano scelto Losanna quale propria sede amministrativa.

Il museo, oggetto di un’importante ristrutturazione, rimane tuttavia chiuso al pubblico fino a fine 2013, per riaprire con una nuova veste e nuovi allestimenti, col nuovo anno. Lo spirito sportivo di questa città lo si tocca con mano in occasione della Maratona di Losanna che quest’anno si svolge domenica 27 ottobre. Maratona che si preannuncia speciale quest’anno, poiché si celebrano i 20 anni dalla sua istituzione, nel 1993. Se i corridori della prima edizione furono 1472, nel 2012 sono stati quasi 13.000 gli iscritti alla manifestazione. La Maratona di Losanna prevede varie gare: la Maratona da 42,195 km, la semi maratona, la 10 km, la mini. Se ci si vuole cimentare nella gara bisogna affrettarsi: le iscrizioni on line sono consentite fino al 16 ottobre. Dopo questa data infatti, non sarà più possibile iscriversi e partecipare. La gara si svolge in un contesto ambientale eccezionale: il percorso si snoda per lo più lungo il lago e tra strade immerse nel verde dei vigneti e dei parchi. Centro nevralgico della manifestazione sarà il Marathon Expo, sulla piazza “de la Navigation” dove verranno distribuiti i pettorali, le maglie da indossare. Il traguardo comune a tutti i tipi di gara è proprio di fronte alla fontana del Museo Olimpico di Losanna-Ouchy. C’è solo da augurarsi che il tempo sia bello per vivere un’esperienza davvero indimenticabile.

Link: Turismo a Losanna

Testo di Licia Zuzzaro © RIPRODUZIONE RISERVATA | Foto web

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