Alta Badia | L’appetito vien sciando



Certo le Dolomiti. Ma non solo. Tra le distese innevate, adatte a una miriade di sport, sono spuntati ristoranti e rifugi del Gusto che consolano anche chi non riesce a eseguire un perfetto “carving


A dispetto, o forse proprio grazie alla crisi economica, che tiene gli italiani più vicino a casa, le Dolomiti attraggono sempre un grande pubblico. Sarà la bellezza del palcoscenico, la qualità delle strutture, la diversità attività possibili e di stili di vacanza: sta di fatto che l’Alta Badia si conferma come comprensorio di riferimento per le vacanze sulla neve. San Cassiano, La Villa e Corvara sono le località più famose, ma meritano di essere frequentate anche Colfosco, Pedraces, San Leonardo, per non parlare della splendida Armentarola, ideale per chi cerca un soggiorno più tranquillo, a contatto con la natura. Con 130 chilometri di piste che diventano 500 in collegamento sci ai piedi con il Dolomiti Superski, il comprensorio sciistico dell’Alta Badia offre piste ed emozioni per sciatori di ogni livello, in un contesto paesaggistico fra i più belli del mondo. Basti pensare al famoso Sellaronda, itinerario che permette di sciare intorno al Gruppo del Sella senza mai ripassare dalla stessa pista e godendo della vista di tutto il meglio delle Dolomiti. Per i più tecnici l’appuntamento con il brivido è a La Villa per la vertiginosa discesa lungo la Gran Risa, il tracciato che da molti anni ospita lo slalom speciale maschile Coppa del Mondo.

Fra le piste da non perdere quelle del Lagazuoi. Immersi nel contesto dichiarato Patrimonio Naturale dell’Umanità dall’Unesco nel 2009, si scia al cospetto dei resti delle gallerie e delle trincee della Prima Guerra Mondiale. Dal Passo Falzarego, la funivia che sale al Lagazuoi regala panorami mozzafiato su gran parte delle vette dolomitiche più spettacolari. 2 le possibili discese: quella di media difficoltà che ritorna al Falzarego o quella, più impegnativa e spettacolare, che scende con un dislivello di oltre 1100 metri sino al fondovalle passando per il Rifugio Scottoni e la Capanna Alpina. Al termine della discesa ecco l’impianto di risalita più ecologico delle Alpi: una pariglia di cavalli trascina gli sciatori fino alla prossima pista. Per gli appassionati di fuoripista, salita in funivia dal Passo Pordoi fino al Piz Boe, traversata in quota del Gruppo Sella e discesa in neve fresca lungo la spettacolare Val Mezdì per rientrare sulle piste del comprensorio all’altezza di Colfosco. Sci a livello stellare ma non solo. L’Alta Badia è attrezzata come poche altre destinazioni per chi cerca emozioni diverse sulla neve: dagli sportivi ai golosi, agli amanti del benessere.

Le piste di fondo si trovano ai piedi del Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies: 25 km di piste preparate sia per la disciplina classica, che per lo skating. Si snodano su sei percorsi di varie difficoltà, che spaziano dal livello facile all’agonistico. Sono le piste di Maria Canins, la campionessa locale che non è raro incontrare con gli sci ai piedi. Altri 15 km di piste da fondo attendono gli amanti di questo sport tra Corvara e Colfosco. La rinascita del curling. Sport di antica levatura, il primo reperto è un’incisione del 1511, in Alta Badia è stato reinterpretato, semplificato e reso più immediato per i neofiti, grazie a birilli di forma particolare. Bello, passare una serata con gli amici sulla superficie ghiacciata e illuminata del laghetto Sompunt (informazioni: Lech da Sompunt, tel. 0471/847015). Ciaspole e Nordic Walking. 80 chilometri di sentieri battuti e segnalati, natura incontaminata e aria frizzante, per dimenticare ogni stress. Ecco un itinerario in quota, da percorrere nel tardo pomeriggio, quando le cime si tingono di rosso: il sentiero del bosco Borest, che attraverso abetaie e pascoli porta ai piedi delle cascate ghiacciate del Pisciadù. Sei chilometri (andata e ritorno), con un dislivello minimo che si supera in poco più di un’ora. Con le ciaspole è molto bella la salita che da San Candido arriva all’Ospizio di Santa Croce costeggiando tutta l’impressionante parete del Sasso Croce. La discesa si effettua lungo la pista di sci che scende a Badia, quindi anche in seggiovia.


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