Tutti conoscono i landmark della città. Ma questa è una mappa, per cercare i tesori insoliti, che Amsterdam sa continuare a proporre ai viaggiatori alternativi e incontentabili.
I motivi per visitare la città olandese non sono certo mancati nel corso dell’anno. In primavera ha riaperto i battenti prima il Rijksmuseum, dopo una ristrutturazione durata dieci anni, e subito dopo è stata la volta del Van Gogh Museum. Poi ci sono state le celebrazioni per la nomina del nuovo Re e per i 400 anni dei canali di Amsterdam, patrimonio Unesco dal 2010. Ma ad Amsterdam gli eventi non finiscono mai. Infatti da dicembre a gennaio 2014 la città verrà illuminata dalle luci del Light Festival, con la Canal Parade, la sfilata di imbarcazioni illuminate, che il 15 dicembre percorrerà i canali della città. Ogni occasione è buona per un fine settimana ad Amsterdam. Allora regalatevi un weekend, meglio se partite il giovedì sera, e seguiteci alla scoperta dei suoi angoli meno conosciuti.
Venerdì
È venerdì mattina e si inizia subito con un quartiere poco battuto dai turisti. Non lontano dal cuore di Amsterdam, si trova Amsterdam-Noord. Ci potrete arrivate prendendo uno dei traghetti che partono da dietro la Stazione Centrale. Separato dalla città dal fiume IJ, si estende il più grande e antico quartiere autonomo di Amsterdam. La zona Noord è un misto di storia, cultura, acqua e verde. Sulla sponda dell’IJ, là dove prima si trovavano soprattutto cantieri navali e industrie, sorge quella che è diventata un’area emergente e ad alto tasso culturale, da quando VI si sono trasferiti gli studi di MTV nel 2007. A confermarne il ruolo è arrivato, nel 2012, il nuovo edificio dell’Eye Film Institute, praticamente il museo del cinema. L’edificio in sé è una vera scommessa architettonica e vale la visita: con la sua grande sagoma affacciata sul mare a forma di astronave. All’interno esposizioni permanenti e temporanee, quattro sale dove proiettano pellicole per veri cinefili e retrospettive di artisti famosi. Con il delizioso il risto-lounge a sbalzo sull’acqua ci sono tutti gli elementi per passare una parte della giornata curiosando tra le sale dell’Eye. E prima di tornare verso il centro, se la giornata lo consente, godetevi un giro in bicicletta lungo i pittoreschi villaggi quali Durgerdam, Ransdorp e Holysloot che vi porterà alla scoperta del tipico paesaggio olandese con i suoi polder, colorate case in legno e fattorie caratteristiche.
Si può anche passare il pomeriggio a Java, Borneo, KNSM e Sporenburg, quattro piccole isole artificiali, il fronte del porto a est della Centraal Station, abbandonato dal 1950. Erano solo 140 ettari di terra e 160 di mare, tutti da sottrarre all’oblio e al degrado. Le prodigiose menti architettoniche olandesi e internazionali hanno prodotto, in pochi anni, un catalogo delle meraviglie dove aggirarsi a bocca aperta. Condomini per i residenti, sale da concerto, musei, ristoranti, caffè e ponti di affascinante flessuosità, come il Pythonburg, specie di rosso dragone cinese che unisce Sporenburg a Borneo Island. I progetti sono straordinari: le case sfiorano l’acqua, quasi galleggiassero, gli edifici, vecchi o recuperati, hanno tutti qualcosa di eccessivo, di incredibile. C’è ancora tempo prima dell’ora di cena, giusto il tempo di fare un salto da Droog Design (Staalstraat 7) uno degli storici marchi del design contemporaneo olandese. Hanno da poco rinnovato i locali aggiungendo altre perle alla loro collezione. Oltre al Design Store con oggetti per la casa, moda e cosmetici rari, ora ci sono spazi espositivi per mostre, un nuovo ristorante e perfino un hotel con una sola camera all’ultimo piano dell’edificio, ovviamente tutto arredato con pezzi a firma Droog.
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