Siamo un popolo sconfitto – dai peggiori tiranni finanziari –, siamo atterriti – dalle ingiustizie quotidianamente perpetrateci –, siamo involgariti – da quest’ignoranza spacciata per informazione –, siamo abbrutiti – dalla nostra impotenza –. Nel terzo millennio l’orizzonte in cui ci muoviamo è quanto di più deprimente avrebbe potuto immaginare la più depressa mente di visionario scrittore fantascientico. Avremmo le risorse e lo spirito per vivere come semidei, invece siamo costretti nella nuova servitù della gleba sociale, economica, culturale. E la cosa pessima è che non si vedono apparire in fondo ai vialoni barricate e forconi, nessuno sale in montagna coi moschetti, perché questa volta i nemici si sono mimetizzati talmente bene da farci credere d’essere i salvatori della patria. A noi rimane il rimbambimento lobotomizzante di Facebook e del nuovo campionato partitico (molto più up-to-date di quello calcistico, e altrettanto idiota). Questo è quanto. E allora?
Allora meno male che un modo per resistere c’è. Ed è la bellezza. Ce lo racconta mirabilmente questo libro di Camillo Langone, ricordandoci che la bellezza vera non è mai fine a sé stessa, bensì stimolo mentale per far riaffiorare le cose nella prospettiva giusta, filtro (da ripulire molto spesso) contro squallori e imbecillità, maschera protettiva contro ingiustizie e disonestà. Forse non sarà ammirandone le grazie che si riuscirà a fare la rivoluzione, ma, dopo averci rapinato della vita, almeno non potranno ottenebrarci pure il cervello. E chissà che un giorno, sempre ricordando la bellezza, non si resti in tanti a capire il senso vero delle cose, fino a marciare per cambiarle una volta per tutte.
Ma dov’è la bellezza, oggi, in Italia? La risposta ce la danno puntuali le pagine di Eccellenti pittori – Gli artisti italiani di oggi da conoscere, ammirare, collezionare. L’autore sceglie giustamente di restare nella stretta attualità, non ha senso infatti ripetere cammini datati o antichi, molto più incoraggiante scoprire che cosa accade nel nostro tempo, nelle nostre città, scovare dove si nasconde proprio in questo momento la bellezza, e la sensibilità, l’intelligenza, la saggezza, il coraggio. In una parola, l’arte. Accompagnandoci in un viaggio attraverso tutto il Paese, Langone ci fa assistere agli incontri coi migliori pittori contemporanei, nelle loro case, davanti a tubetti e stracci imbrattati di vernice o di fronte a piatti fumanti e bicchieri molto alcolici, in quartieri eleganti di metropoli storiche o in remoti borghi della provincia rurale, da Nord a Sud dello Stivale, dall’astratto al figurativo.
Sì, perché Langone, che è – grazie a Dio – uomo di alta cultura e indipendenza pur appartenendo alla vituperata razza giornalistica, non teme di combattere la guerra in favore del figurativo, o, meglio, del figurativo ove vi sia il merito, essendo la guerra di Langone dichiarata in favore del bello, dell’arte, della poesia in pittura, e non accettando la vile stoltezza tanto cool di denigrare il figurativo solo per snobistica correità con l’astratto pur dove sia pessimo. Ne risulta un percorso entusiasmante in cui emergono dipinti e poetiche ai più ignote, un lento disvelamento di meraviglie, una festa per gli occhi e per la mente. Raccontando con simpatia, Langone tratteggia lieve le sue interpretazioni estetiche, infarcendo i propri scritti di saporite spezie d’erudizione, ma, maestro di gusto, rimane sempre delicato, finissimo, intelligente. Più che un saggio di critica d’arte, più che un vademecum sulla pittura contemporanea italiana, meglio di un romanzo di viaggio alla ricerca di risposte esistenziali, questo libro è perfetto per chi non s’intende d’arte e ancor di più per chi pensa d’intendersene. Non resta che partire subito alla volta di una città italiana dove si espongano queste opere.
Eccellenti pittori – Gli artisti italiani di oggi da conoscere, ammirare, collezionare | di Camillo Langone | Marsilio – Gli specchi, 2013 | pp. 160 con 46 ill. | euro 15,00
Testo di Andrea B. Nardi
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